Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
Senza categoria
Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
Senza categoria
Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e di scambio scientifico da parte di studiosi stranieri presso l’Università di Bologna.
L’obiettivo dell’intesa è rafforzare ulteriormente l’ormai storico legame tra le due istituzioni, concordando nuovi ambiti di intervento, oltre a quelli già attivi da tempo, e favorire la formazione attraverso finanziamenti di borse di dottorato, di iniziative in ambiti di ricerca strategici e di programmi di visita per il sostegno all’innovazione e internazionalizzazione dell’Alma Mater.
«La collaborazione con Fondazione Carisbo, consolidata nel tempo, ha già portato a risultati molto significativi, come il sostegno alla ricerca e all’innovazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo economico e sociale del territorio per mezzo di iniziative che hanno creato nuove opportunità per studentesse e studenti. Siamo convinti che, rinnovando questa intesa che per la prima volta assume una prospettiva biennale e quindi consente la condivisione di progetti con un carattere strategico e di medio periodo, sarà possibile generare ancora valore per l’Ateneo e per il territorio» – ha detto il Rettore Giovanni Molari.
«Da sempre la Fondazione Carisbo opera a sostegno di tutti i livelli di educazione e istruzione, a partire da quello primario fino alla formazione post universitaria, ampliando il concetto di educazione anche quale imprescindibile strumento di coesione sociale. Favorire la partecipazione scolastica e universitaria significa volgere lo sguardo al futuro, rinnovando l’impegno storicamente profuso nello sviluppo delle nuove generazioni e di progetti in grado di accrescere nuove competenze. La firma di questo nuovo accordo è finalizzata alla condivisione e al sostegno di iniziative strategiche in ambito accademico, per promuovere l’avanzamento della conoscenza quale indispensabile bene comune per lo sviluppo del territorio» – ha commentato la Presidente Patrizia Pasini.
Senza categoria
Nominati i nuovi Soci elettivi della Fondazione Carisbo
21 Gennaio 2025
L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha ammesso i nuovi Soci elettivi:
Giampaolo Bertozzi,fondatore negli anni Ottanta insieme a Stefano Dal Monte Casoni della “Bertozzi & Casoni”, società di produzione artistica che li ha visti collaborare alla realizzazione di mostre collettive e personali e di grandi opere pubbliche in Italia e all’estero.
Angela Ciulli, filantropa e collezionista d’arte, laureata in Giurisprudenza, ha insegnato Diritto ed Economia presso Istituti scolastici di secondo grado, per poi dedicarsi alla carriera di avvocato.
Massimo Pirazzoli, diplomato in Ragioneria, è consulente in materia di leasing e factoring e si occupa della direzione e coordinamento dell’agenzia in attività finanziaria Assimprese Finanza.
Micaela Utili, laureata in Scienze Politiche, svolge l’incarico di Responsabile Sostenibilità, Economia Circolare Competitività presso Emilia Imprese, nonché di consulente ambientale e di docente presso enti formativi accreditati in materia di sicurezza, REACH, CLP sostanze pericolose, ambiente e rifiuti.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre confermato per un secondo mandato Manfredi Paolo Baroncelli, Salvatore Bocchetti e Tiziana Ferrari, giunti al termine del primo mandato decennale.
Ai Soci elettivi oggi nominati, la Presidente e tutti gli Organi della Fondazione formulano i migliori auguri di buon lavoro.
Persone, Sviluppo del territorio
Adolescenti: serve un’alleanza virtuosa fra scuola, famiglie, istituzioni pubbliche, private e terzo settore
17 Dicembre 2024
All’IIS Belluzzi-Fioravanti l’incontro “Adolescenza in equilibrio. Educazione, psicologia e società a confronto”
Essere adolescenti nel contesto sociale contemporaneo è più difficile rispetto al passato. Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna hanno organizzato insieme una tavola rotonda per interrogarsi su un tema sensibile e prioritario, quanto mai attuale, che presenta problemi e criticità non facili da risolvere, con l’obiettivo di affrontarli in modo sinergico, provando a mettere in campo tutti i soggetti interessati. L’incontro, che ha avuto come relatori tecnici e operatori locali e nazionali, si è tenuto all’IIS ‘Belluzzi-Fioravanti’.
«L’educazione, l’istruzione e la formazione sono settori rilevanti e strategici su cui la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna ha sempre concentrato energie e risorse, nella consapevolezza che investire nel capitale umano sia fondamentale per costruire una società equa, coesa e innovativa», ha affermato Patrizia Pasini, presidente di Casa Saraceni. Che ha sottolineato come, in un ambito delicato come l’adolescenza, «il singolo impegno sia inefficace, poiché troppe sono le componenti che determinano criticità». Il benessere adolescenziale «richiede un approccio integrale e sistemico, un impegno condiviso di scuole, famiglie, istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali e sociali», ha commentato Pasini, augurandosi che «l’iniziativa promossa insieme con la Fondazione del Monte possa costituire un importante momento di ascolto e riflessione, nella consapevolezza che il confronto e la condivisione di dati, analisi e idee sono preziosi per mettere meglio a fuoco dinamiche complesse, la cui lettura non è di immediata interpretazione e conseguente soluzione».
Le giovani generazioni, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte, «sono da sempre al centro del nostro programma di lavoro e di investimenti. E, negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente rafforzato e intensificato gli interventi a favore delle fasce più giovani e delle loro famiglie». La sfida educativa appare oggi più complessa di ieri, e anche Stefanini si è detto convinto che «occorra affrontarla costruendo alleanze con tutti quegli enti del privato sociale e pubblici che si riconoscono in un unico obiettivo: la qualità della vita di ragazzi e ragazze all’interno della loro comunità di riferimento».
Investire nei percorsi educativi delle giovani generazioni significa investire nel progresso e nella qualità della vita della nostra comunità. «Ogni adolescente – ha commentato Pasini – merita di vivere la scuola non come un peso, ma come un luogo dove crescere e costruire il proprio futuro. Sta a noi, come comunità, fare in modo che ciò diventi realtà». Una comunità educativa si fonda «su un’alleanza virtuosa fra la comunità scolastica e le diverse realtà del tessuto sociale in cui è inserita – ha ricordato Stefanini –. Solo con un lavoro comune e condiviso i nostri giovani troveranno intorno a loro il terreno adatto per apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, talenti e aspirazioni. Ogni adolescente è unico, ma tutti condividono il bisogno di essere visti, ascoltati e sostenuti. Solo attraverso una rete di supporto integrata possiamo aiutare i giovani a trasformare le loro incertezze in punti di forza e a trovare il loro posto in un mondo in continua evoluzione».
Persone
Fondazione, Comune e Chiesa di Bologna insieme per il progetto Bologna Serena per gli anziani
19 Maggio 2025
Investimento complessivo da 9 milioni di euro in tre anni per un progetto sulla qualità della vita delle persone over 65. Villa Serena come punto di riferimento per persone anziane
A Bologna la popolazione over 65, conta circa 96.000 persone, sono il 25% della popolazione. Saranno oltre 100 mila tra dieci anni e 109 mila tra venti. Di questi, quasi 55.000 hanno più di 75 anni e 36.000 superano gli 80 anni, mentre i centenari si avvicinano alle 250 unità. I livelli di autosufficienza non dipendono solo dall’età, ma diminuiscono con l’invecchiamento. Dall’indagine sulla qualità della vita realizzata dal Comune di Bologna sappiamo che oggi le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano sopra i 75 anni sono stimate in 17 mila. Il 33% degli over 65 a Bologna oggi abita da solo, percentuale che sale al 50% per gli over 80.
Da questi dati e da questa tendenza all’invecchiamento della popolazione e quindi dell’aspettativa di vita in città, parte il progettoBologna Serena per gli anziani.
Bologna Serena per gli anziani è il nuovo progetto con il quale Fondazione Carisbo, Comune e Chiesa di Bologna collaboreranno nei prossimi tre anni, a partire dal 2025, nel realizzare servizi di supporto, assistenza e inclusione sociale dedicati alla popolazione anziana e ai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli over 65.
Bologna Serena per gli anziani ha gli obiettivi di:
innovare e rafforzare le risposte del sistema dei servizi mirati a rispondere ai bisogni della terza età;
sperimentare nuove risposte al cambiamento dei bisogni espressi dalla popolazione anziana alla luce delle mutazioni sociali e demografiche;
aggregare istituzioni, soggetti del terzo settore e comunità nel progettare e realizzare insieme un nuovo welfare per gli anziani.
Questi obiettivi saranno realizzati lungo tre assi strategici:
il domicilio come prospettiva prioritaria per il benessere dell’anziano;
la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare e delle assistenti familiari;
la risposta a chi non entra nelle strutture residenziali sociosanitarie.
La convenzionetra gli enti sarà approvata nella prossima Giunta e prevede un investimento da parte della Fondazione Carisbo, che partecipa alla redazione delle linee guida e alle azioni, allo sviluppo, monitoraggio e valutazione del progetto, pari a 4,25 milioni di euro nell’arco di un triennio (di cui 1,25 milioni nel 2025, 1,5 milioni per il 2026 e 1,5 per il 2027).
Il Comune attuerà il progetto secondo le linee guida concordate, cofinanziandolo con ulteriori interventi nell’ambito delle risorse del proprio bilancio, per un valore di altri 4,5 milioni di euro nel triennio 2025/2027.
Questi fondi, pari a 9 milioni di euro in 3 anni, saranno destinati alle attività previste e gli enti collaboreranno nella gestione e il coordinamento delle azioni in collaborazione con gli enti e i soggetti del territorio garantendo la partecipazione della rete socio-sanitaria, in particolare Ausl di Bologna e Asp Città di Bologna, mentre la Chiesa di Bologna si impegna a collaborare al monitoraggio del progetto in sinergia con i propri servizi di ascolto territoriale.
Questo budget sarà suddiviso nel triennio su varie linee progettuali che riguardano:
interventi per i caregiver;
costruire una comunità dementia friendly;
potenziamento di telecontrollo, teleassistenza, telecompagnia;
servizi sociosanitari aperti;
promozione dell’invecchiamento in salute;
la creazione di un luogo e un team di riferimento in città sulle politiche per gli anziani.
A Villa Serena un punto di riferimento sulle politiche per le persone anziane
Sarà Villa Serena il punto di riferimento dove realizzare un luogo fisico in città per le famiglie, i cittadini, le associazioni e la comunità professionale sulle politiche per gli anziani. Lo spazio potrà essere allestito con mostre a tema, materiale informativo sulle opportunità esistenti, punti di informazione e orientamento per gli anziani sui temi della salute e dei servizi, uffici da dedicare all’organizzazione di eventi, gite o vacanze, locali e spazi aperti per lo svolgimento di attività di socializzazione, culturali e sportive.
Sarà sede di un team dedicato all’analisi del fenomeno dell’invecchiamento demografico e alla creazione di progettazioni innovative a partire dalla raccolta di dati affidabili e comparabili per monitorare i progressi delle azioni messe in campo e per la definizione delle politiche in questo ambito. Le nuove informazioni raccolte sui caregiver potranno offrire una maggior conoscenza delle conseguenze dell’assistenza informale sullo stress di chi si prende cura dei propri familiari, sulle diseguaglianze di genere ad esse connesse, sull’effettiva capacità di accesso ai servizi per le long term care, sulle diseguaglianze territoriali e servire alla produzione di conoscenze da mettere a disposizione della città per costruire il futuro welfare per gli anziani a Bologna.
Sviluppo del territorio
Fondazione Carisbo entra a far parte del Consorzio BI-REX di Bologna
23 Aprile 2025
Fondazione Carisbo annuncia la sua adesione al Consorzio BI-REX Big Data Innovation & Research Excellence, Competence Center nazionale e soggetto attuatore del Pnrr ad alta specializzazione sui Big Data, Industria 4.0 e Transizione 5.0.
La convenzione siglata, della durata di 3 anni e rinnovabile, darà avvio a forme di collaborazione sinergica, particolarmente focalizzate su iniziative per lo sviluppo economico del territorio, tramite la promozione di attività nell’ambito di Industria 4.0 di ricerca applicata, l’attivazione di progetti di innovazione e supporto all’imprenditorialità, nonché la messa a punto di percorsi di incubazione, accelerazione, orientamento e formazione.
Fondazione Carisbo e Consorzio BI-REX saranno così impegnate nella partecipazione congiunta a bandi europei, nazionali, regionali per la realizzazione di progetti di ricerca e formazione, attivando programmi di incubazione e accelerazione d’impresa, sostenendo la partecipazione delle rispettive startup a iniziative di networking e favorendone l’accesso, tramite tariffe agevolate, agli spazi di coworking nelle rispettive strutture.
Fondazione Carisbo è una fondazione di origine bancaria che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo del territorio metropolitano di Bologna. Con il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, polo dedicato ai talenti, all’innovazione e alla trasformazione digitale, la Fondazione contribuisce nel diffondere una cultura imprenditoriale innovativa, generando un impatto tangibile e creando nuove opportunità di lavoro. BIGBO offre spazi di lavoro flessibili, multifunzionali e organizza tavole rotonde ed eventi incentrati su innovazione e tecnologia, programmi di accelerazione, attività di collegamento tra aziende consolidate e startup.
Il Competence Center BI-REX, con sede a Bologna, si configura come Public Private Partnership che raccoglie 64 player tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con l’obiettivo di supportare le aziende nei processi di innovazione, trasformazione digitale e sostenibilità, favorendo l’adozione delle tecnologie Industria 4.0 e 5.0 e il trasferimento tecnologico attraverso una vasta serie di servizi. Principale valore aggiunto di BI-REX è rappresentato dalla Linea Pilota, fabbrica digitale interconnessa completamente a disposizione delle imprese, in cui le tecnologie 4.0 and 5.0 sono integrate con quelle tradizionali.
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Composizione della lista congiunta di candidati al Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025/2026/2027 di Intesa Sanpaolo S.p.A.
28 Marzo 2025
Le Fondazioni aderenti al patto parasociale di consultazione e voto sottoscritto l’11 novembre 2024 in relazione all’Assemblea di Intesa Sanpaolo convocata per il 29 aprile 2025, anche sulla base degli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente della Banca per la composizione della lista dei candidati alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2025−2027 e con l’intento di assicurare:
la composizione quantitativamente ottimale, avuto riguardo alla complessità organizzativa, di operatività e di governance della Banca e alle valutazioni espresse sulle dinamiche di funzionamento dell’Organo collegiale;
la continuità di azione ed il mantenimento del patrimonio informativo e di esperienze acquisito nel corso dei precedenti mandati;
un riscontro concreto alle esigenze di continuare a esprimere scelte di elevata qualità, diversità, complementarità e di integrare nuove competenze strategiche, professionalità e personalità, al fine di dare continuità alle capacità di approfondimento e di dibattito in tutte le complesse materie di competenza del Consiglio e del Comitato per il Controllo sulla Gestione, e permettere un’adeguata costituzione e funzionalità dei Comitati endo−consiliari;
hanno depositato in data 27 marzo 2025 la seguente lista di 17 candidati così articolata:
SEZIONE 1
GIAN MARIA GROS-PIETRO
PAOLA TAGLIAVINI
CARLO MESSINA
MARIANGELA ZAPPIA
FRANCO CERUTI
PAOLO MARIA VITTORIO GRANDI
LUCIANO NEBBIA
LIANA LOGIURATO
PIETRO PREVITALI
MARIA ALESSANDRA STEFANELLI
BRUNO MARIA PARIGI
DONATELLA BUSSO
SILVIA MERLO
PAOLO MESSA
SEZIONE 2
FABRIZIO MOSCA
MARIELLA TAGLIABUE
MAURA CAMPRA
Nel medesimo contesto, le Fondazioni hanno proposto (i) di determinare in 19 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da nominare, (ii) di riconfermare il Prof. Gian Maria Gros−Pietro quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e (iii) di nominare la Prof.a Paola Tagliavini quale Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; nonché (iv) di indicare il Dott. Carlo Messina come profilo ideale per la posizione di Consigliere Delegato e CEO, nell’ambito della lista presentata, ferme restando le piene prerogative proprie del Consiglio di Amministrazione che sarà nominato, in ragione dei poteri definiti dallo Statuto sociale.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio dalla Banca, che hanno posto Intesa Sanpaolo in una posizione di vertice assoluto tra le banche europee, sia per l’affidabilità sia per il sostegno allo sviluppo del Paese, i Presidenti delle Fondazioni, nella loro connaturata rappresentanza di azionisti istituzionali di lungo termine, esprimono vivo apprezzamento per la visione e la gestione altamente efficace da parte del CEO e conseguentemente auspicano che il Dr. Carlo Messina possa garantire il suo ruolo di leadership nella Banca anche per i successivi mandati.
Infine, le Fondazioni hanno proposto, in linea con quanto evidenziato dal Consiglio uscente, la conferma degli emolumenti per i consiglieri che non siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione e l’incremento del compenso fisso specifico per i consiglieri che siano anche componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché del compenso additivo del Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
Approvato il Bilancio di Missione 2024
25 Marzo 2025
15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Missione 2024
Quadro di sintesi:
Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).
Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.
Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.
Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.
La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.
Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento(Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionariaglistakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato,da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generatodai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.
Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.
Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.
Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.
Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.
Bilancio di Esercizio 2024
Quadro di sintesi:
L’esercizio 2024 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 77.646.850 euro;
il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2024 a 1,4 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro a valori di mercato;
il patrimonio netto si attesta a 969,1 milioni di euro,con un incremento di 51,3 milioni rispetto al 2023;
per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 2,4 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un accantonamento di 48,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 80 milioni di euro, confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026;
l’azione incisiva dimonitoraggioha permesso di mantenere inalterati gli oneri di gestione già contenuti nel 2023;
nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 356 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 15,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15 milioni di euro;
le risorse generate indirizzate al Fondo per le erogazioni al volontariato (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 2.070.583 euro.
La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2024 ai princìpi di prudenza e diversificazione dei rischi, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali e la tutela del valore reale del patrimonio in ottica di asset & liability management. Al 31 dicembre 2024 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,2% del capitale sociale ordinario del Gruppo.
La politica di diversificazione dalla iniziale partecipazione nella Banca conferitaria si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio, attraverso gestori internazionali. Anche in questo caso gli investimenti si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.
Nominato il nuovo Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029
25 Marzo 2025
Il Collegio di Indirizzo uscente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione di questa mattina, ha nominato i9 componenti scelti tra le terne espresse dagli Enti Designanti:
Dott.ssa Danila Valenti – Regione Emilia-Romagna;
Avv. Alessandro Albano – Comune di Bologna;
Dott. Paolo Marcheselli – Città metropolitana di Bologna;
Dott. Alessandro Ginnasi – Camera di Commercio di Bologna;
Prof. Alberto Credi – Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
Dott. Giuliano Ermini – Arcidiocesi di Bologna;
Prof. Roberto Di Bartolomeo – Associazione Piccoli Grandi Cuori (Organismi assistenziali, culturali, scientifici);
Dott.ssa Maria Fiorentino – Prefettura di Bologna;
Avv. Laura Paolucci – AIFO Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Enti del Terzo settore).
A questi si aggiunge 1 componentesunomina diretta del Collegio di Indirizzo uscente (Art. 19.8 dello Statuto), selezionato tra persone di indiscussa fama dotate di particolare esperienza e professionalità, funzionali al raggiungimento delle finalità nei settori specifici di attività della Fondazione:
Prof. Gaetano Domenico Gargiulo.
Il Collegio di Indirizzo per il mandato 2025-2029 si completa con i 10 componenti designati dall’Assemblea dei Soci, in precedenza nominati dal Collegio di Indirizzo uscente nella riunione dell’11 febbraio scorso:
Prof. Franco Bazzoli;
Prof. Claudio Borghi;
Prof.ssa Annamaria Contini;
Avv. Giordano Jacchia;
Dott. Ermanno Martucci;
Dott. Giuseppe Navarra;
Dott.ssa Elisabetta Pistocchi;
Prof.ssa Valeria Rubbi;
Avv. Silvia Squarzoni;
Avv. Stefano Zanoli.
La Presidente e tutti gli Organi della Fondazione, nell’esprimere un vivo ringraziamento al Collegio di Indirizzo uscente per la professionalità riservata nel mandato 2021-2025, formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti oggi nominati e al nuovo Collegio di Indirizzo così composto.
Sviluppo del territorio
Università di Bologna e Fondazione Carisbo insieme per supportare la comunità studentesca
13 Febbraio 2025
Confermata la stipula di un nuovo accordo quadro per il biennio 2024/2025 che consentirà alle due istituzioni di continuare a sviluppare insieme iniziative di ricerca e aiutare economicamente studentesse e studenti nel loro percorso di studi
Si rinnova l’intesa programmatica che da molti anni vede collaborare congiuntamente l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, attraverso contributi finanziari erogati dalla Fondazione a favore di progetti dell’Alma Mater, quali in particolare il potenziamento del capitale immobiliare e lo sviluppo delle strutture dell’Ateneo, le numerose iniziative di ricerca e di supporto economico a studentesse e studenti nel loro percorso di studi.
Con il nuovo accordo biennale, la Fondazione metterà a disposizione risorse fino a 900.000 euro per investire nella valorizzazione del capitale umano dell’Alma Mater, finanziando sia il diritto allo studio e la formazione della comunità studentesca, sia attività di ricerca, di collaborazione e d