Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.

Sviluppo del territorio

Avviso per manifestazione di interesse alla gestione di BIGBO – Boost Innovation Garage

23 Ottobre 2025

La Fondazione Carisbo ha avviato nel 2020 il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage, per contribuire allo sviluppo dell’innovazione in città, attraverso percorsi di accelerazione, attività di matching tra aziende consolidate e startup, eventi su innovazione e tecnologia, masterclass, tavole rotonde e altre iniziative, alcune delle quali rivolte anche agli enti del Terzo settore.

A cinque anni dall’avvio del progetto, la Fondazione intende promuovere una nuova fase di sviluppo di BIGBO – Boost Innovation Garage. Alla scadenza dell’attuale contratto di gestione, viene pertanto avviata la presente procedura di manifestazione di interesse, finalizzata a individuare i soggetti interessati alla gestione integrata dell’immobile e delle attività in esso ospitate, per un periodo di almeno 3 anni, con avvio previsto nel mese di gennaio 2026.

In coerenza con la propria missione istituzionale, la Fondazione intende, attraverso la nuova gestione, potenziare il progetto BIGBO – Boost Innovation Garage e consolidarne il ruolo nel contesto cittadino, perseguendo in particolare i seguenti obiettivi strategici:

  • valorizzare e ampliare l’attivazione di reti istituzionali e locali, favorendo connessioni stabili con enti pubblici, imprese, università, scuole e realtà del Terzo settore;
  • rafforzare la funzione di BIGBO – Boost Innovation Garage come punto di riferimento aggregativo per il quartiere e per il territorio metropolitano, contribuendo allo sviluppo di una cultura condivisa dell’innovazione e dell’impatto;
  • accrescere la riconoscibilità di BIGBO – Boost Innovation Garage come luogo dedicato alla sperimentazione, alla formazione e alla collaborazione tra soggetti impegnati nei temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità e dell’inclusione sociale.

Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 24/11/2025 alle ore 13.00.

I proponenti potranno indirizzare richieste di chiarimento e approfondimento alla Fondazione a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e sino al giorno 19/11/2025, esclusivamente via e-mail all’indirizzo: bigbo@sinloc.com. Al medesimo indirizzo e-mail è possibile fissare per il giorno 12/11/2025, in orario da concordare, un eventuale sopralluogo degli spazi di BIGBO.

Cultura

La nuova stagione concertistica di San Colombano

16 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori annunciano nel 15° anniversario di attività del Museo una nuova stagione di musica, arte e dialogo

Fondazione Carisbo e Opera Laboratori presentano la Stagione Concertistica 2025-2026 del Museo San Colombano, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, e il calendario di appuntamenti che intrecciano ricerca musicale, divulgazione e accessibilità, tra concerti, conferenze, laboratori e incontri aperti a tutti. Un’edizione particolarmente significativa che celebra i quindici anni di attività del Museo, divenuto un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione della musica antica e degli strumenti storici, e approfondisce inoltre il legame tra le arti e le scienze, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà al pubblico il 14 novembre a Palazzo Fava.

Concerto inaugurale il 28 ottobre ad ingresso gratuito

La stagione si aprirà martedì 28 ottobre 2025 alle ore 19, con ingresso gratuito per il grande concerto inaugurale in occasione dei 15 anni dall’apertura del museo. I protagonisti saranno la conservatrice Catalina Vicens e numerosi artisti ospiti, amici del museo, che nel corso degli anni hanno contribuito con la loro arte alle iniziative di San Colombano: Stefano Albarello, István Bátori, Francesco Cera, Fabiana Ciampi, Fulvia de Colle, Bruce Dickey, Anastasia Fioravanti, Enrico Gatti, Carlo Mazzoli, Matteo Messori, Silvia Rambaldi, Fabio Tricomi e Marc Vanscheeuwijck. Un evento corale dedicato al dialogo tra epoche, stili e strumenti a tastiera, con musiche di J.S. Bach, G. Frescobaldi, M. Clementi, B. Pasquini, G. Fauré e altri, che segnerà l’avvio di una stagione all’insegna dell’incontro tra arte e conoscenza.

Domenica 9 novembre, alle ore 16, il giovane clavicembalista Nicolò Pellizari, vincitore del primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro 2024, sarà ospite a San Colombano per un recital solistico. L’iniziativa rinnova la collaborazione con il prestigioso concorso pesarese, creando un ponte tra la formazione dei nuovi talenti e la valorizzazione della musica antica.

Sabato 22 novembre, alle ore 11, sarà invece dedicato ai più piccoli con “Una scatola musicale”, un laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni. Sotto la guida del cembalaro e restauratore Graziano Bandini, i partecipanti costruiranno e decoreranno un proprio strumento musicale da portare a casa, avvicinandosi al suono con creatività e manualità.

Concerti-conferenza in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna”

Il legame tra le arti e le scienze sarà al centro di una serie di concerti-conferenza che uniscono il linguaggio musicale a discipline come la medicina, la gastronomia e l’artigianato artistico, in occasione della mostra “Michelangelo e Bologna” che aprirà le porte a Palazzo Fava il 14 novembre 2025.

Il 13 dicembre 2025, alle ore 16, Matteo Messori e il cardiologo Gabriele Bronzetti proporranno “Musica e medicina ai tempi di Michelangelo”, esplorando il rapporto tra armonia sonora e armonia del corpo.

Il 14 gennaio 2026, Maria Luisa Baldassari e lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari daranno vita a “Musica e cucina ai tempi di Michelangelo”, un affascinante viaggio nel gusto e nel suono del Rinascimento.

Infine, il 17 gennaio 2026, con il concerto-conferenza “Musica e arte cembalaria ai tempi di Michelangelo”, Sofia Vavassori, Alberto Casarin, Sebastiano Franz, Davide Pelissa e Graziano Bandini indagheranno i legami tra musica, liuteria e artigianato del Cinquecento, in collaborazione con il Conservatorio “A. Vivaldi” di Venezia.

La programmazione nel periodo natalizio

Nel periodo natalizio è previsto anche un tributo a Enrico Gatti, grande violinista barocco, figura chiave della musica antica europea: il concerto di sabato 20 dicembre 2025, alle ore 16, con un concerto che vedrà alternarsi sul palco Gilberto Ceranto (violino barocco), Daniele Salvatore (flauto dritto), Mauro Valli (violoncello barocco), Bettina Hoffmann (viola da gamba), Maria Luisa Baldassari e Daniele Proni (clavicembalo), in un omaggio musicale che spazierà da Purcell a Corelli, passando per Telemann, Couperin, Bach e Matteis. L’evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

La prima parte della stagione concertistica si concluderà giovedì 22 gennaio 2026 con l’evento “I gioielli della Collezione Tagliavini”. La conservatrice del museo San Colombano, Catalina Vicens, interpreterà musiche che attraversano cinque secoli, eseguite sugli strumenti più pregiati della collezione Tagliavini e sulla nuova tastiera aumentata, con la quale ricreerà i suoni perduti dell’eccezionale clavicembalo Trasuntino risalente al 1547. Il concerto solista sarà l’occasione per valorizzare alcuni degli strumenti più rappresentativi della Collezione.

Il 2025 segna un traguardo speciale per il Museo San Colombano, che celebra quindici anni di attività. In questo tempo il museo è divenuto un laboratorio vivo di sperimentazione, ricerca e divulgazione, un luogo dove strumenti storici, musicisti, studiosi e pubblico dialogano costantemente, testimoniando la forza di un progetto che ha saputo unire tutela, valorizzazione e innovazione.

Ulteriori informazioni e acquisto biglietti su www.genusbononiae.it

Biglietti concerti: intero 10€, ridotto 5€; concerto inaugurale del 28 ottobre ad ingresso gratuito
Laboratorio didattico: 8€

Sviluppo del territorio

EdTech Launchpad: il nuovo programma di accelerazione per startup innovative nel lifelong learning

06 Ottobre 2025

Aperte le candidature all’iniziativa internazionale promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, realizzata a BIGBO in collaborazione con 12Venture

Promossa da Fondazione Carisbo in partnership con Intesa Sanpaolo, parte da Bologna un’iniziativa internazionale rivolta alle startup che stanno ripensando l’educazione e il lavoro in chiave tecnologica: EdTech Launchpad, il programma di accelerazione realizzato a BIGBO in collaborazione con 12Venture, startup studio verticale in ambito EdTech e HRTech del gruppo Enzima12.

L’obiettivo è chiaro: supportare 10 startup innovative nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per il lifelong learning: dalla formazione esperienziale e adattiva all’intelligenza artificiale applicata alla didattica, dal microlearning all’uso della realtà aumentata e virtuale nei processi di upskilling e reskilling.

Un percorso equity-free e internazionale

EdTech Launchpad offre un percorso di quattro mesi, completamente gratuito ed equity-free, che combina masterclass, mentorship personalizzate, coaching e consulenze specialistiche, con una formula ibrida tra incontri in presenza a Bologna presso BIGBO (via della Ferriera 4) – con oltre 1.000 mq il polo della Fondazione Carisbo dedicato all’innovazione, al networking e alla trasformazione digitale –, e attività online.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • oltre 50 ore di formazione in 2 sprint;
  • spazi di coworking;
  • un network di investitori e corporate partner;
  • il supporto strategico e operativo dello startup studio 12Venture.

Il programma si concluderà con un Demo Day a gennaio 2026, durante il quale i team presenteranno i propri progetti a una platea di investitori, aziende e stakeholder, con l’opportunità di avviare partnership, acquisire clienti e intraprendere percorsi di accelerazione successivi.

Tempistiche e candidature

  • 29 settembre 2025: apertura candidature
  • 3 novembre 2025 (nuova deadline): chiusura candidature e selezione dei 10 team
  • novembre 2025: avvio del programma
  • gennaio 2026: Demo Day

Le candidature sono aperte sulla piattaforma F6S

Maggiori informazioni e regolamento sul sito di BIGBO o scrivendo ad accelerator@12venture.com.

Un ecosistema al servizio dell’innovazione educativa

EdTech Launchpad nasce in un contesto globale in cui il lifelong learning non è più una scelta, ma una necessità. Come ricorda l’UNESCO, l’apprendimento permanente è oggi un nuovo diritto umano, fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze e dalla trasformazione tecnologica.

BIGBO

È la community di startup, talenti, freelance, Pmi, corporate, investitori e istituzioni che credono nell’innovazione e nell’imprenditorialità come motori dello sviluppo economico locale e nazionale. Dal 2021 BIGBO ha organizzato oltre 280 eventi, per un totale di circa 7.500 iscritti, e realizzato una dozzina tra programmi di incubazione e percorsi formativi.

Fondazione Carisbo

È una fondazione di origine bancaria a base associativa che persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, nel rispetto delle tradizioni da cui prende origine.

Intesa Sanpaolo

Con 419 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine giugno 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.      

12Venture

È lo startup studio EdTech-HrTech sul lifelong learning & corporate education che supporta strategicamente, operativamente ed emotivamente le startup in ogni fase della loro vita: dalla costituzione all’exit.

Enzima12

È un gruppo integrato di servizi di human capital. Attraverso le imprese del nostro ecosistema e alla loro capacità di adattarsi e crescere in modo continuo, sviluppiamo soluzioni che rispondono alle grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e delle competenze.

Cultura

L’offerta didattica per scuole e famiglie nelle sedi museali della Fondazione

29 Settembre 2025

Tutte le nuove proposte per l’anno scolastico 2025-2026

Tra i principali obiettivi della Fondazione Carisbo e di Opera Laboratori nella gestione e valorizzazione del progetto Genus Bononiae, la didattica riveste un ruolo essenziale per la promozione del patrimonio custodito nelle diverse sedi museali. L’offerta didattica per l’anno scolastico 2025-2026 è ampia e diversificata, piena di novità, visite tematiche ed escursioni dedicate alle scuole, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado. Tante occasioni preziose per scoprire, in modo coinvolgente, la ricca storia e il patrimonio culturale della nostra città.

Nel nuovo catalogo spiccano le proposte ideate in un’ottica inclusiva tra cui, in particolare, progetti specifici per studenti con disabilità visive e uditive, con l’obiettivo di rendere l’esperienza museale accessibile, partecipativa e stimolante per tutti. Alle attività in programma a Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni e a San Colombano. Collezione Tagliavini si affiancano proposte più innovative, come i laboratori presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: attività pensate per valorizzare l’archivio e avvicinare gli studenti a nuove tecniche artistiche, come la cianotipia, o a letture tattili dedicate ai più piccoli. Sono stati inoltre rinnovati i percorsi dedicati alla scultura presso il Complesso monumentale di Santa Maria della Vita, rendendoli ancora più fruibili e adatti a diverse fasce d’età.

La nuova offerta didattica rivolta alle scuole riflette una visione educativa ampia e consapevole, dove inclusione e sostenibilitànei materiali e nei contenuti – diventano elementi centrali per un’esperienza culturale davvero significativa. Il materiale didattico preferenziale nasce dalla Storia e le storie che, come sempre, trovano il loro naturale completamento nella continua connessione e nel costante dialogo con arte, musica, letteratura, teatro, cinema, scienza, tecnologia: punto di partenza e pretesto per percorsi formativi finalizzati a favorire l’elaborazione/costruzione delle identità personali dei giovani protagonisti, senza trascurare la sensibilizzazione alle nuove tematiche che emergono nel campo della sostenibilità ambientale e nei processi di integrazione e di interculturalità, tutto all’insegna del racconto e della narrazione.

Attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto

A completare l’offerta, è disponibile sul sito www.genusbononiae.it il calendario e le modalità di iscrizione alle attività didattiche rivolte a famiglie e pubblico adulto, a partire da Palazzo Fava e la sua nuova stagione di appuntamenti per bambini, famiglie e adulti: laboratori creativi, visite animate e percorsi guidati che trasformano l’arte in un’esperienza da vivere in prima persona, non solo da osservare, potendosi immergere in storie, miti e creatività che trasformano la visita in un’occasione di conoscenza e divertimento condiviso.

Il palazzo dei Conti Fava, reso unico dagli affreschi dei Carracci, diventa il teatro ideale per un viaggio tra mito, storia e creatività. I più piccoli saranno i protagonisti di avventure pensate apposta per loro, come il laboratorio di sabato 18 ottobre per un’esperienza speciale, “Lo scrapbook dei Conti Fava” (bambini 6-11 anni): dopo aver conosciuto i committenti delle meraviglie dipinte dai Carracci, i bambini creeranno il loro album di ricordi, un piccolo tesoro da portare a casa.

Non mancano le proposte pensate per i più piccoli da vivere insieme ai genitori. Il ciclo di appuntamenti “A piccoli passi” è dedicato alle famiglie con bambini da 0 a 5 anni che desiderano avvicinarsi al museo in modo semplice e divertente. Domenica 12 ottobre i partecipanti saranno guidati da Pollon, la simpatica figlia combina-guai di Apollo, in una caccia agli indizi tra gli affreschi: un percorso interattivo che trasforma la visita in gioco e scoperta, coinvolgendo grandi e piccini in un’avventura condivisa. Accanto ai laboratori e alle attività per famiglie, anche gli adulti avranno l’occasione di lasciarsi incantare dalla forza narrativa dei Carracci. La visita guidata di sabato 4 ottobre accompagnerà i partecipanti dentro uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento, dedicato alle avventure degli Argonauti e di Enea. Un’opera che lo storico dell’arte Roberto Longhi definì «inferiore solo alla Cappella Sistina» per la sua bellezza e la sua capacità di innovare il linguaggio figurativo.

Persone

Borgo Digani: accoglienza residenziale e socio assistenziale, inclusione lavorativa e il primo anniversario del ristorante sociale

11 Settembre 2025

Presentate tutte le novità e l’impatto del complesso multiservizi e accoglienza nel Bilancio Sociale 2024

Si è festeggiato oggi pomeriggio ad Argelato il primo anniversario del ristorante sociale a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza promosso e realizzato dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con La Venenta cooperativa sociale (in qualità di ente capofila), Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus. Nell’occasione, con la pubblicazione del Bilancio Sociale 2024 e il racconto di un anno di attività, sono state inoltre presentate le ultime novità del progetto, la convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna per l’accoglienza a bassa intensità dei tre gruppi appartamento e la rinnovata sinergia con FOMAL e Caritas per nuove opportunità di formazione, stage e inclusione lavorative dedicate a persone con fragilità e disabilità.

Sono intervenuti: Patrizia Pasini, Presidente Fondazione Carisbo; Fabio Lucchi, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna; Paolo Crescimbeni, Sindaco Comune di San Giorgio di Piano; Chiara Ricciardelli, Amministratore unico Scarl Insieme nel Borgo Digani. Hanno inoltre presenziato le istituzioni che sostengono l’iniziativa con: Isabella Conti, Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna; Daniela Freddi, delegata al Piano per l’Economia Sociale della Città metropolitana di Bologna; Beatrice Draghetti, Presidente FOMAL Fondazione Opera Madonna del Lavoro.

La Comunità Alloggio a media intensità e il ristorante sociale: utenti inseriti e dimensione occupazionale di Borgo Digani

La Comunità Alloggio a media intensità Borgo Digani è una struttura residenziale e socio assistenziale in grado di ospitare 15 persone adulte, in cura presso i CSM territoriali, con esiti di patologia psichiatrica e compromissioni medie. La struttura essendo attiva 365 giorni all’anno garantisce la presenza continuativa di operatori qualificati, con programmi personalizzati per ciascun ospite e con l’obiettivo di stimolare e arricchire la vita quotidiana con relazioni, legami e contesti integrati. La collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche (DSM-DP) di Bologna e i servizi territoriali del Distretto Pianura Est, ha permesse di inserire già 14 utenti avviando esperienze di coabitazione al fine di valorizzare le capacità di ogni persona, aiutandola a mantenere e sviluppare la propria autonomia, per vivere al meglio la quotidianità. Il ristorante sociale Borgo Digani è un laboratorio di comunità, integrazione e opportunità, al suo interno, adulti con disabilità e fragilità sociali trovano uno spazio per apprendere, lavorare e sentirsi parte attiva di una comunità. Il gusto di ogni piatto si intreccia con la dignità del lavoro e racconta una storia di impegno e riscatto, frutto di un’attività ristorativa che dialoga con i progetti agricoli, artigianali e sociali sviluppati nel borgo. Sotto il profilo della dimensione occupazionale, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani impiega 21 dipendenti complessivamente, suddivisi tra gli 11 operatori/trici ed educatori/trici socio sanitari/e della Comunità Alloggio e i 10 dipendenti del ristorante sociale.

Con FOMAL e Caritas per il progetto “Formazione, lavoro e solidarietà”

“Formazione, lavoro e solidarietà” è il nuovo progetto presentato ed in fase di valutazione che vede impegnate in sinergia FOMAL e Caritas, unite per dare opportunità di formazione, stage e inclusione lavorativa a persone in situazioni di alta fragilità, con l’obiettivo di attivare a Borgo Digani 12 esperienze per persone ospiti in comunità e gruppi appartamento e/o in carico ai servizi. Il percorso che prevede 38 ore di formazione, 6 mesi di stage nei settori ristorazione, manutenzione del verde e pulizie, consentirà l’avvio di esperienze altamente formative al fine di preparare le persone a percorsi lavorativi, senza i quali l’autonomia socioeconomica rimane un obiettivo lontano.

Pubblicato il Bilancio Sociale 2024 di Borgo Digani

Disponibile online sul sito di Borgo Digani, il Bilancio Sociale 2024 racconta un anno vissuto con passione, dedizione e un profondo senso di responsabilità: verso le persone che ogni giorno vengono accolte e sostenute, verso i clienti che ogni giorno accedono al ristorante sociale, verso le imprese profit che scelgono di sostenere il progetto, per le proprie occasioni di formazione e aggregazione a impatto sociale. Il documento dà evidenza dell’investimento della Fondazione e delle origini dell’iniziativa, promossa a partire dal 2019, e di come Borgo Digani sia oggi colmo di significati per le persone più fragili della comunità territoriale.

L’innovazione sociale, il modello di welfare generativo come orizzonte di riferimento e il principio di sussidiarietà che coinvolge imprese profit, enti del Terzo settore e pubblica amministrazione, sono le tre direttrici del Bilancio Sociale che racchiude storie di speranza e di successo, testimonianze di resilienza e di cambiamento, nell’intento di diffondere un messaggio valoriale che avvicini le persone e le realtà del territorio per incentivare, a Borgo Digani, la creazione di uno spazio contraddistinto sul territorio per i valori di integrazione e solidarietà. La missione stessa del progetto si basa sull’inclusione quale valore imprescindibile e sull’impegno quotidianamente profuso per abbattere le barriere che ancora separano e isolano le persone, generando valore e impatto sociale anche a media e lunga scadenza.

La sussidiarietà circolare di Borgo Digani per un modello di welfare generativo

Ideato dalla Fondazione Carisbo in stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato e il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera, Borgo Digani sin dall’inaugurazione accoglie e favorisce nel concreto azioni di sussidiarietà circolare, con il supporto di imprese profit come Pascucci Caffè, Comet, IKEA e molte altre ancora che abitualmente frequentano il ristorante sociale e organizzano eventi in sala polifunzionale, potenziando così le opportunità a favore delle persone svantaggiate.

Il tovagliame preparato dal laboratorio artigianale tessile Trame Lab racconta la storia di donne e madri, ospiti delle comunità residenziali gestite dalla cooperativa La Venenta, che hanno la possibilità di fare formazioni, tirocini ed esperienze lavorative in ambito tessile. Nella giornataPranza&cuci” ogni persona può consegnare un capo da riparare e riceverlo risistemato la settimana successiva, grazie alle sarte del laboratorio cheutilizzano tessuti donati e riciclati per realizzare anche i quadri, i pannelli e i complementi che arredano il ristorante sociale. Ogni creazione proveniente dal centro socio occupazionale o dal laboratorio artigianale tessile, solleva significati su cui riflettere, mentre ci si intrattiene con amici e familiari. L’intero centro multiservizi e accoglienza Borgo Digani richiama ad un forte segnale di concretezza e modellizzazione di un sistema di welfare che vede, come rete e in sinergia, il Terzo settore, le istituzioni e il mondo profit, al fine di promuovere benessere nel territorio e per le persone, ponendo l’accento su quei legami autentici che alimentano la speranza di una qualità di vita e di relazione realmente generativa.

Sviluppo del territorio

Fondazione Carisbo e CUSB insieme per lo sport giovanile

24 Giugno 2025

Parte un importante progetto quinquennale per promuovere attività motorie inclusive e di qualità

Nasce una nuova e significativa alleanza tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e CUSB – Centro Universitario Sportivo di Bologna, con la firma di una convenzione quinquennale finalizzata allo sviluppo e alla realizzazione di attività sportive rivolte ai giovani, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al sostegno dei nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate.

L’accordo, che prevede un contributo complessivo di 250.000 euro distribuito su cinque annualità, valorizza il ruolo strategico del CUSB come ente promotore di sport di qualità sul territorio bolognese e conferma l’attenzione della Fondazione Carisbo ai bisogni del territorio nel sostenere iniziative educative e formative ad alto impatto sociale, promuovendo lo sviluppo locale anche attraverso il grande valore riconosciuto allo sport, come leva educativa, sociale e culturale.

«Siamo orgogliosi di collaborare con la Fondazione Carisbo in un’iniziativa che investe concretamente nella salute, nel benessere e nell’inclusione dei giovani dichiara il Presidente del CUSB, Piero Pagni –. Il CUSB nasce per promuovere l’attività sportiva all’interno della comunità universitaria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, offrendo servizi a studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Negli anni, abbiamo ampliato il nostro impegno anche verso le giovani generazioni, sviluppando programmi di qualità rivolti a bambini e ragazzi, in cui lo sport diventa uno strumento educativo e formativo.»

«L’attività fisica regolare, se strutturata e guidata da professionisti, non solo rafforza le capacità motorie ma ha un impatto profondo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei giovani atleti commenta la Presidente della Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini –, pertanto vogliamo contribuire ad ampliare ulteriormente il ventaglio di opportunità per bambini e famiglie, consolidandone l’impatto positivo nello sviluppo sia motorio sia di soft skills come la cooperazione, la disciplina e l’autostima. Oltre al coinvolgimento sempre più attivo delle famiglie nel percorso educativo, intendiamo offrire attività durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo, e creare maggiori occasioni di interazione tra bambini, genitori ed esperti del settore sportivo e infantile, allo scopo di educare le nuove generazioni e le loro famiglie ad uno stile di vita più attivo e consapevole, promuovendo valori inclusivi di cooperazione, salute e sviluppo equilibrato.»

Il CUSB, braccio sportivo dell’Università di Bologna, coordinerà le attività previste dal progetto, garantendo un’offerta sportiva accessibile, sicura e qualificata. Lo staff tecnico coinvolto sarà composto esclusivamente da laureati in Scienze Motorie, formati secondo i più aggiornati criteri pedagogici e metodologici, in grado di affiancare i giovani in percorsi di crescita non solo motoria ma anche relazionale e valoriale.

Le attività prenderanno il via già da settembre 2025 nell’ambito del progetto Gymnasium, realizzato grazie al coinvolgimento di un partner di eccellenza come Sport Education SSD. CUSB nel ruolo di coordinatore e supervisore tecnico generale, assicurerà una visione unitaria e coerente del progetto, sia sul piano organizzativo che su quello metodologico.

Il progetto prevede percorsi strutturati per fasce d’età (biennio 3-4, 5-6 e 7-8 anni) che coinvolgeranno circa 120 bambini e bambine in sessioni settimanali multisport da una a tre ore, a seconda dell’età e del livello, presso gli impianti sportivi gestiti da Sport Education in via Valeriani, di proprietàdella Virtus 1871. Il percorso motorio dai 3 agli 8 anni accompagna gradualmente i bambini nello sviluppo delle abilità motorie. Nel primo biennio si lavora attraverso il gioco su coordinazione, equilibrio e percezione dello spazio. Dai 5 anni si introducono schemi motori più complessi, strumenti sportivi e prime forme di gioco strutturato, stimolando autonomia e collaborazione. Verso i 7-8 anni si potenziano consapevolezza corporea, capacità decisionali e adattamento motorio, preparando i bambini a scegliere e affrontare una disciplina sportiva con maggiore autonomia.

Oltre alle attività specifiche per i bambini e le bambine, il progetto include eventi per le famiglie (Gymnasium Family), momenti di monitoraggio e restituzione educativa ed un evento annuale celebrativo finale (Gymnasium Olympics) con l’obiettivo di offrire a ogni bambino un’esperienza sportiva completa, inclusiva e formativa, con un forte coinvolgimento anche dei genitori nel percorso educativo. Inoltre, le attività proseguiranno anche nel periodo estivo, con il Gymnasium Summer Camp, per garantire continuità alle attività invernali e stimolare l’adattamento motorio e la scoperta di nuove sfaccettature dell’attività sportiva in ambienti outdoor.

Sviluppo del territorio

Premiati gli studenti bolognesi vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa

10 Giugno 2025

Assegnate 6 borse di studio per programmi di vita e di studio all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione Carisbo

Sono stati premiati, presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, i 6 studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della sesta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura. I 6 studenti potranno vivere e studiare per un trimestre fino ad un anno scolastico all’estero, accolti in una famiglia e una scuola del luogo e assistiti dai volontari locali.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Intercultura e Fondazione Carisbo che risale al 2020-2021 e, grazie ad essa, 62 studentesse e studenti delle scuole secondarie di II grado – a cui si aggiungono i 6 studenti premiati quest’anno – hanno finora potuto vivere un’esperienza autentica delle diversità e acquisire nuove competenze utili per la loro vita personale e professionale.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuta Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo, insieme a Vincenzo Morlini, past Consigliere di Amministrazione di Intercultura, poi Direttore Esecutivo di Intercultura e poi Presidente internazionale di AFS, alle famiglie dei giovani ambasciatori nel mondo e ai volontari di Intercultura, che proprio in questi mesi si stanno occupando della formazione degli studenti in partenza per prepararli alla loro esperienza.

I vincitori sono:

  • Sara, iscritta al Liceo E. Fermi di Bologna e in partenza per un programma scolastico semestrale in Brasile;
  • Steven, iscritto al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Thailandia;
  • Geremia, iscritto all’IIS G. Bruno di Medicina e in partenza per un programma annuale in Lettonia;
  • Francesca, iscritta all’IIS Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e in partenza per un programma annuale in Perù;
  • Sabrina, iscritta al Liceo L. Galvani di Bologna e in partenza per un programma annuale in Honduras;
  • Matteo, iscritto al Liceo L. Bassi di Bologna e in partenza per un programma trimestrale in Messico.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, alcuni ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Geremia: «Quando ho scoperto di aver vinto, ho sentito come un ritorno brusco al presente. Quella che fino a poco prima sembrava solo un’idea improbabile era diventata concreta. È stato uno shock di consapevolezza.  Ero felice, ma allo stesso tempo ero offuscato da tante altre emozioni, compresa la paura iniziale. Marco Aurelio però, affermava che “ciò che ostacola l’azione, la promuove”, come se fosse proprio l’attrito, a dare lo slancio. Così il timore, invece di essere un intralcio, è ciò che valorizza la scelta.»

Sabrina: «Ho deciso di accettare questa sfida perché volevo mettermi in gioco davvero. Sentivo il bisogno di uscire dalla mia routine e conoscere un altro modo di vivere. L’Honduras, con la sua cultura e la sua lingua completamente nuove per me, mi è sembrato il luogo perfetto per farlo. So che sarà difficile, ma credo che le sfide più grandi siano anche le più formative.» Con loro erano presenti anche due ex vincitrici del concorso Intercultura e della borsa di studio FormazionEuropa, Sara Bonora, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Brasile a.s. 2023-24 e Matilde Mazzanti, partita due anni fa per un programma scolastico semestrale in Cile a.s. 2023-24.

Ricerca Ipsos: l’esperienza con Intercultura decisiva per la propria vita per il 68% degli ex partecipanti

Partire con Intercultura non è solo un soggiorno all’estero, ma un’esperienza che lascia il segno per tutta la vita. Un’indagine Ipsos su 958 ex studenti, oggi tra i 20 e i 64 anni, lo conferma. Il 68% riconosce un impatto decisivo sulla propria identità e attribuisce ai volontari un ruolo chiave nel proprio percorso di crescita personale. Vivere e studiare all’estero con Intercultura permette di sviluppare competenze trasversali, fondamentali sia nella vita personale che in quella professionale.

Il 58% ha scelto destinazioni non convenzionali tra cui l’Asia, l’America Latina e l’Africa sviluppando un atteggiamento di apertura alla diversità culturale e competenze linguistiche: tutti parlano almeno un’altra lingua oltre all’inglese. Le soft skills ne escono rafforzate: il 97% migliora le relazioni, l’89% diventa più autonomo e il 74% si sente pronto alle sfide del mondo di oggi.

Sul piano personale, chi ha vissuto l’esperienza Intercultura denota una grande attenzione e accettazione delle diversità e una coscienza sociale evoluta e sensibile a tematiche di equità. E infine, il 65% si dichiara felice della propria vita, un aspetto che deriva dalla maggiore consapevolezza delle proprie risorse e da una marcata adattabilità di fronte ai cambiamenti. Intercultura non è solo un viaggio, ma un investimento nel futuro di sé stessi e del mondo intero.

Cultura

44.723 visitatori per la mostra “Ai Weiwei. Who am I?” a Palazzo Fava

05 Maggio 2025

Grande successo per un evento che ha lasciato il segno

Si è conclusa ieri, domenica 4 maggio 2025, la mostra “Ai Weiwei. Who Am I?”, curata da Arturo Galansino e ospitata a Palazzo Fava. L’esposizione, promossa da Fondazione Carisbo nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, ha raccolto un eccezionale riscontro di pubblico, con un totale di 44.723 visitatori, confermando l’interesse e l’attenzione che l’opera dell’artista cinese suscita a livello internazionale. In particolare, si è registrata una notevole partecipazione dei visitatori alle attività didattiche, con 164 iniziative che hanno coinvolto complessivamente quasi 3.000 utenti.

L’arrivo di Ai Weiwei a Bologna è stato un vero e proprio evento culturale, una scommessa vinta da Opera Laboratori, che ha creduto fermamente nell’importanza di portare nella città felsinea un maestro dell’arte contemporanea. La mostra ha offerto un percorso immersivo nel linguaggio espressivo di Ai Weiwei, con opere iconiche e altre inedite che hanno interrogato il pubblico su tematiche sociali, politiche e identitarie.

La collaborazione tra Fondazione Carisbo e Opera Laboratori si afferma inoltre nello sviluppo di progettualità dedicate alla valorizzazione del patrimonio artistico bolognese, come dimostrano sia la ricca programmazione didattica all’interno delle varie sedi sia il potenziamento dell’offerta all’interno del complesso di Santa Maria della Vita. Allo stesso tempo, si lavora per rendere l’esperienza culturale sempre più accessibile e inclusiva, come evidenziato dai recenti progetti sul Museo San Colombano e sui laboratori a Palazzo Fava. Grazie a questa sinergia, Genus Bononiae sta consolidando la sua missione di hub culturale dinamico, aperto alla contemporaneità e alla sua comunità.

Palazzo Fava si prepara ora ad accogliere una nuova esposizione per il periodo estivo. Dal 30 maggio al 20 luglio 2025, sarà infatti la volta di una mostra dedicata a Louise Nevelson (Kiev 1899 – New York 1988), una delle artiste più significative della scultura del XX secolo. Il progetto espositivo, realizzato da Associazione Genesi, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, è curato da Ilaria Bernardi e realizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Marconi di Milano. La mostra proporrà un approfondimento sulla poetica e sulle innovazioni artistiche di Nevelson, con una selezione di opere che ne ripercorrono il percorso creativo e il contributo al dibattito artistico del suo tempo.

Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28 Ottobre 2025

Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le