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Digital Humanities

Il progetto per la digitalizzazione dei nostri archivi, dei fondi documentali e delle collezioni d’arte e di storia.

Il portale dedicato al nostro patrimonio storico-artistico

Dall’arte antica a quella contemporanea, dalle stampe ai disegni e ai manoscritti, dai fondi fotografici alle miniature, alle lettere e cartoline, le Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Carisbo conservano una ricchissima documentazione dei cambiamenti culturali, artistici e sociali della città di Bologna attraverso i secoli. Il ricco e variegato patrimonio deriva in larga parte dalle originarie Raccolte della Cassa di Risparmio in Bologna, che fin dai primi decenni del Novecento cominciò a catalogare e preservare testimonianze della città, della sua storia e del suo territorio, allargando anche lo sguardo all’intero panorama nazionale.

Con il progetto Digital Humanities abbiamo intrapreso, dal 2019, l’opera di digitalizzazione dei nostri archivi, dei fondi documentali e delle collezioni d’arte.  Dal 2020, d’intesa con la Soprintendenza archivistica e bibliografica competente e in collaborazione con il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna attraverso il DH.ARC Digital Humanities Advaced Research Center, è stato avviato un progetto che ha permesso a ricercatori selezionati di svolgere un periodo di tutoraggio e formazione inerente alla catalogazione e digitalizzazione di fondi archivistici e librari di valore documentale.

Nell’ambito del vasto patrimonio conservato nella biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, che consta di oltre 48.000 pezzi, sono stati individuati i fondi archivistici e le raccolte documentarie più idonee ad essere pubblicate sul portale e valorizzate, in connessione con ulteriori risorse digitali di altri istituti culturali già in rete, per consentirci di offrire ai cittadini e alla comunità degli studiosi un accesso più immediato alla consultazione con l’attivazione di percorsi tematici e con la possibilità di nuove esperienze di fruizione, in cui ricerca e conservazione si presentano in modo dinamico.

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