Da corte rurale ottocentesca a complesso multiservizi e accoglienza
Il complesso edilizio di proprietà della Fondazione è situato in una frazione del Comune di Argelato, uno dei 15 comuni afferenti al Distretto Pianura Est di Bologna. Rappresenta un classico esempio di corte rurale ottocentesca, di rilevanza storica, paesaggistica e testimoniale e si compone di due edifici principali: la Villa e il Fienile. Abbiamo investito nel recupero di questi spazi per offrire ad un territorio che riscontrava un significativo bisogno di strutture ricettive dedicate alla disabilità fisica/mentale, un luogo con una nuova vocazione, destinandolo a interventi concreti mirati a contrastare il rischio di isolamento di persone anziane e diversamente abili.
In stretta collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Ausl di Bologna, la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato, il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera e con il supporto di Sinloc SpA, abbiamo realizzato il progetto di recupero dei fabbricati senza fini speculativi, con il solo scopo di fornire risposta alla pluralità di bisogni presenti nel distretto e creare un’esperienza multidisciplinare innovativa per la specifica realtà locale, in un contesto di sostenibilità sociale, economica e ambientale.
A conclusione dei lavori, il 1° dicembre 2023, il complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani ha inaugurato l’attività per accogliere i suoi assistiti e promuovere numerose iniziative pubbliche aperte alla cittadinanza, grazie alla sala polivalente e all’area verde attrezzata, capaci di ospitare eventi trasversali, culturali, sociali, formativi. Abbiamo voluto intitolare il nuovo centro a padre Gabriele Digani, già socio della Fondazione e indimenticato direttore dell’Opera di Padre Marella, testimone di un’intera vita dedicata all’amore per il prossimo e alla cura verso i più deboli e i più poveri.
Accoglienza residenziale e socioassistenziale
Borgo Digani è anzitutto un luogo di accoglienza residenziale e socioassistenziale, dedicato a persone fragili che, per motivi di salute, non possono più vivere in autonomia o con i propri familiari. Ma è anche una casa-comunità, autorizzata ad ospitare utenti psichiatrici che necessitano di assistenza, grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale-Dipendenze Patologiche di Bologna e la Società di tipo consortile che ha in gestione il complesso, facente capo a tre soci: La Venenta cooperativa sociale in qualità di capofila del progetto, Gesser cooperativa sociale e Associazione Opera di Padre Marella onlus.
Inclusione lavorativa e il ristorante sociale Borgo Digani
Contestualmente all’avvio del primo progetto di inclusione lavorativa, attivato grazie al contributo di “Insieme per il lavoro”, che vede impegnate in sinergia Fondazione San Petronio, FOMAL e Città metropolitana di Bologna, unite per dare opportunità di formazione, stage e lavoro a persone in situazioni di fragilità, il 1° ottobre 2024 ha inaugurato il ristorante sociale Borgo Digani, concreto esempio di sussidiarietà circolare, che si propone come esperienza in grado di abbinare alla degustazione del cibo e dei vini, quella della solidarietà e dell’integrazione tra mondi e realtà imprenditoriali apparentemente distanti, che possono qui incontrarsi e ri-conoscersi.