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Rocchetta Mattei

L’incantevole castello e il fascino di oltre 170 anni di storia riconsegnati al pubblico.

Un restauro pluriennale per la riapertura al pubblico

Preservare, recuperare e rendere fruibile il grande patrimonio culturale del territorio è parte essenziale della nostra missione. In quest’ottica, nel 2015, attraverso l’accordo che abbiamo siglato con il Comune di Grizzana Morandi, la Città metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese è stata riaperta al pubblico la Rocchetta Mattei, uno degli edifici stilisticamente più interessanti del territorio bolognese, tra i massimi esempi di architettura eclettica in Italia e inconfondibile simbolo per tutta la Valle del Reno.

Il complesso ottocentesco, bene architettonico posto sotto tutela ministeriale, acquisito dalla Fondazione nel 2005 in gravi condizioni di degrado, è stato oggetto di un primo imponente restauro, durato sette anni, realizzato nel rispetto dell’originario significato dell’edificio, che ha permesso di recuperare circa i due terzi della Rocchetta rendendoli nuovamente accessibili in sicurezza. Il successo di pubblico e l’interesse che questa singolare dimora ha suscitato ad ogni livello culturale e sociale, si sono rivelati con un’immediatezza sorprendente. La Rocchetta registra ormai oltre 73.000 visitatori all’anno ed è meta turistica di rilevanza internazionale.

Il progetto di recupero della porzione più antica del castello

L’attività di valorizzazione della Rocchetta Mattei ha registrato nel 2024 un significativo passo avanti. È stato avviato il progetto di recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata del castello, la porzione più antica e autentica dell’intero complesso, quella che fu costruita per prima e in cui il Conte Cesare Mattei prese dimora nel 1859. Il restauro di quest’ala, di forte connotazione simbolica, consentirà di restituire alla Rocchetta la sua identità più profonda, permettendo finalmente ai visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere multiforme dell’edificio.

L’intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il progetto pilota “Da Campolo l’arte fa Scola”, presentato dal Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando PNRR “Attrattività dei Borghi”, progetto che interessa il Borgo di Campolo a sistema con il borgo de La Scola e la Rocchetta Mattei.

Perla dell’Appennino bolognese, la Rocchetta Mattei oggi non si limita a testimoniare un modello stilistico che influenzò l’architettura in Europa nella seconda metà dell’Ottocento, ma rappresenta un simbolo di rinascita culturale e un esempio di come la collaborazione tra enti pubblici e privati possa portare a risultati significativi nella conservazione del patrimonio storico.

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