Fondo per la Repubblica Digitale: 109 proposte per il bando “Prospettive”

109 proposte per il bando Prospettive del Fondo per la Repubblica Digitale

Sono 109, in totale, le proposte arrivate per il bando “Prospettive” del Fondo per la Repubblica Digitale, che l’obiettivo di accrescere le competenze digitali di persone disoccupate e inattive, di età compresa fra i 34 e i 50 anni, per offrire loro migliori opportunità e condizioni di inserimento e permanenza nel mondo del lavoro.

Il Fondo, attraverso la valutazione d’impatto dei progetti, selezionerà da qui al 2026 le proposte più efficaci per ampliarne l’azione sul territorio nazionale e raggiungere più persone, per poi individuare delle buone pratiche da proporre al Governo centrale come policy.

Il contesto 

Rispetto ai Paesi Ue, l’Italia riporta il più alto tasso di inattività (34,6%): alla fine del 2022, più di un terzo della popolazione italiana di età compresa tra i 15 e i 64 anni risultava non occupata o in cerca di occupazione, contro il valore medio Ue pari al 23,6%.

Inoltre, secondo i dati OCSE, il tasso di disoccupazione del nostro Paese è del 7,9%, superiore di quasi due punti percentuali rispetto alla media europea (6,1%). Le persone tra i 34 e i 50 anni risultano essere quelle maggiormente colpite dal fenomeno e tra loro si concentra la quota più alta di disoccupati di lunga durata, cioè coloro che cercano e non trovano un lavoro da più di un anno.

Saranno più 2 milioni i lavoratori a cui verranno richieste competenze digitali in Italia entro il 2027 secondo il Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e ANPAL e, secondo uno studio di Deloitte in collaborazione con SWG, quasi un’azienda su quattro non trova i profili professionali STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) di cui ha bisogno.

La liquidazione del contributo è basata sul principio pay for performance, in base al quale i diversi pagamenti saranno effettuati alla verifica dei risultati ottenuti, con un focus particolare sulla creazione di nuova occupazione.

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