Approvate le Linee di Indirizzo Triennali 2021-2023

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, nella riunione del 15 aprile 2021 sotto la presidenza del Dott. Carlo Monti, ha approvato all’unanimità le Linee di Indirizzo Triennali 2021-2023, che formulano un obiettivo erogativo di 36 milioni di euro per il triennio, e il Documento Programmatico Previsionale 2021 (DPP), che fissa in 12 milioni di euro le risorse destinate all’attività erogativa per l’anno corrente. Il DPP 2021 e le Linee di Indirizzo Triennali rappresentano i nuovi piani strategici della Fondazione, impostati assumendo come riferimento i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che definiscono il programma d’azione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile varata dalle Nazioni Unite.

La Fondazione intende pertanto confermare il proprio ruolo proattivo di sostegno allo sviluppo del territorio metropolitano di Bologna, dinanzi a scenari macroeconomici critici e mutevoli, formulando con le Linee di Indirizzo Triennali 2021-2023 l’obiettivo erogativo di complessivi 36 milioni di euro per il triennio e, per la progettualità 2021, fissando con il Documento Programmatico Previsionale 2021 (DPP) il budget in 12 milioni di euro.

Il DPP 2021 rappresenta lo strumento di dettaglio in cui trovano attuazione le finalità e gli obiettivi strategici annuali come formulati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2021-2023, introdotte per inaugurare il nuovo ciclo di attività triennale 2021-2023. Entrambi i documenti sono integralmente consultabili nella sezione “Documenti e trasparenza”.

Il DPP 2021 descrive le azioni e i programmi di intervento che la Fondazione intende perseguire secondo indicazioni tematiche e progettuali, in linea con le disponibilità economiche associate al bilancio preventivo. Nel solco di una tradizione attenta alle istanze emergenti, a partire dal 2021 la Fondazione ha impostato il proprio piano strategico assumendo come riferimento i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che definiscono il programma d’azione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile varata dalle Nazioni Unite. Allo scopo di rendere la propria missione di ente filantropico quanto più vicina alle sfide del nostro tempo, la Fondazione ha introdotto il lessico tratto dal modello che definisce i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals) per riconfigurare i propri settori di intervento che si fondano su: Sviluppo, ad esprimere la missione della Fondazione impegnata nella formazione del capitale umano e nel valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione; Persone, per sostenere l’inclusione sociale; Cultura, per creare attrattività e favorire la partecipazione attiva.

Il DPP 2021 fissa le risorse disponibili per l’attività 2021 con l’indicazione delle linee guida generali, delle modalità di intervento privilegiate, degli ambiti prioritari di azione e la declinazione delle azioni specifiche atte a conseguire ciascuno dei tre macro-obiettivi così individuati: Persone, Cultura e Sviluppo.

In considerazione dell’attuale contesto economico e sociale, dei profili di incertezza nazionale e globale provocati dalla crisi pandemica da Covid-19, le risorse disponibili delineate dal DPP 2021 derivano dalla migliore combinazione tra politiche erogative e strategia di investimento, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela del patrimonio per le future generazioni, sia la capacità erogativa.

La ripartizione delle risorse disponibili e gli strumenti per l’attività erogativa 2021 secondo i macro-obiettivi: Persone, Cultura e Sviluppo

Con il macro-obiettivo Persone (settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) la Fondazione intende sperimentare e sostenere azioni in grado di migliorare il livello di inclusione sociale delle persone in difficoltà, aiutandole a raggiungere un maggior grado di autonomia e stimolando la costituzione di reti di prossimità territoriale che supportino e promuovano questo cambiamento.

Allo scopo sono destinati investimenti per complessivi 5,1 milioni di euro (42,5% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa: 3 bandi; 4 iniziative e progetti diretti; azioni trasversali e di sistema.

L’impegno previsto per il conseguimento del macro-obiettivo Cultura (settore “Arte, attività e beni culturali”) ammonta a 4,065 milioni di euro complessivi (33,9% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti: 1 bando; 5 iniziative e progetti diretti; azioni trasversali e di sistema.

Per il conseguimento del macro-obiettivo Sviluppo (settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) vengono complessivamente destinati 2,835 milioni di euro (23,6% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Formazione del capitale umano” e “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” attraverso i seguenti strumenti: 4 bandi; 8 iniziative e progetti diretti; azioni trasversali e di sistema.

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