Approvato il Bilancio di Missione e di Esercizio 2022. Avanzo di 22,8 mln di euro ed erogazioni per 18,1 mln

Fondazione Carisbo approva il Bilancio di Missione e di Esercizio 2022
  • 22,8 milioni di euro l’avanzo di esercizio
  • 18,1 milioni di euro erogati
  • 361 progetti realizzati sul territorio metropolitano di Bologna
  • 1,2 miliardi di euro il valore contabile dell’attivo finanziario
  • 1,4 miliardi di euro il valore di mercato dell’attivo finanziario

 

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, ha approvato all’unanimità i progetti di Bilancio di Missione e di Esercizio per il 2022 redatti in precedenza dal Consiglio di Amministrazione e presentati dal Segretario Generale, con il parere favorevole espresso dall’Assemblea dei Soci.

Nonostante le difficoltà del contesto globale è stato confermato lo scenario, già delineato nel Documento Programmatico Previsionale 2022, che ha portato al superamento dell’ipotesi fissata nelle Linee di Indirizzo 2021-2023 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni. L’obiettivo è stato raggiunto impegnando tutto il fondo per l’attività erogativa derivante dal risparmio fiscale (ex IRES) registrato nel 2021 per complessivi 6 milioni di euro circa, disponibilità straordinaria che è stata riversata a beneficio della comunità e che ha consentito di impostare progetti di particolare rilievo strategico, concertati con gli stakeholder di riferimento.

Si tratta di un traguardo erogativo di complessivi 18,1 milioni di euro raggiunto anche grazie alla solidità del portafoglio finanziario, che nonostante la crisi globale ha comunque generato le risorse necessarie, consolidando a fine anno un risultato significativo con un avanzo d’esercizio pari a 22.828.887 euro.

Il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione. Entrambi i documenti, predisposti in formato digitale per una consultazione interattiva e pubblicati nella sezione “Documenti e trasparenza”, compongono il sistema di rendicontazione che è valso l’Oscar di Bilancio 2022, per la categoria “Fondazioni di Erogazioni”, promosso da FERPI, Borsa Italiana e Università Bocconi. Giunto alla 58° edizione, l’Oscar di Bilancio è il riconoscimento che dal 1954 premia le organizzazioni virtuose capaci di unire la performance finanziaria alla valorizzazione dei contesti culturali e ambientali in cui sono radicate, investendo nella cura del rapporto con gli stakeholder.

 

Bilancio di Missione 2022

Quadro di sintesi:

  • Nel 2022 stanziati complessivamente 18,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 15 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 7,1 milioni di euro (38,8% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per il macro obiettivo Persone;
  • 5,9 milioni di euro (32,8% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per il macro obiettivo Cultura;
  • 1,9 milioni di euro (10,6% totale deliberato) nel settore “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” per il macro obiettivo Sviluppo;
  • 3,2 milioni di euro (17,8% totale deliberato) nel settore “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per il macro obiettivo Sviluppo;
  • 361 interventi complessivamente realizzati;
  • 8 bandi tematici promossi e 304 progetti sostenuti con un investimento di 2,8 milioni di euro (15,4% totale deliberato);
  • 14 progetti diretti per un importo deliberato di 5,5 milioni di euro (30,2% totale deliberato);
  • 43 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 9,9 milioni di euro (54,4% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2022, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Tutti i 304 progetti sostenuti nel 2022 hanno ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2022 lo strumento preponderante per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo l’84% degli interventi, al cospetto del 12% per le azioni trasversali e di sistema e del 4% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La suddivisione delle erogazioni secondo la tipologia dei soggetti destinatari registra un sensibile aumento delle assegnazioni a favore degli enti privati (+17% rispetto 2021), tramite anzitutto il sostegno alle organizzazioni del Terzo settore che continuano ad accedere ai bandi in modo sempre più partecipato. In crescita anche l’impegno sia a favore di enti di natura pubblica (18% rispetto al 10% nel 2021), come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune e la Città metropolitana di Bologna, sia a favore di enti e istituzioni ecclesiastiche (14% circa rispetto al 4% nel 2021), a partire dalle iniziative in collaborazione con l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2022 la Fondazione ha ulteriormente valorizzato e potenziato le attività di monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e degli impatti realizzati nell’ambito della realizzazione dei vari progetti sostenuti.

Mediante il coinvolgimento dei propri stakeholder, l’analisi dei risultati è stata indirizzata con l’obiettivo di consolidare le tematiche della valutazione d’impatto come elemento caratterizzante delle attività di monitoraggio. Si è pertanto proceduto ad individuare degli indicatori trasversali così da approcciare la valutazione in maniera replicabile e misurabile secondo il modello delle 4E (Equità, Efficienza, Efficacia, Esposizione), fornendo gli strumenti e la collaborazione per raccogliere i dati quantitativi e qualitativi tramite il coinvolgimento di 396 stakeholder e la distribuzione di 396 questionari (+31% rispetto al 2021).

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, a seguito della certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita a fine 2020 e riconfermata nel 2021 e 2022, il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ) ha consolidato l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze degli stakeholder.

 

Bilancio di Esercizio 2022

Quadro di sintesi:

  • L’esercizio 2022 si chiude con un avanzo, prima degli accantonamenti, obbligatori e facoltativi di 22.828.887 euro;
  • il valore contabile dell’attivo finanziario si attesta al 31 dicembre 2022 a 1,2 miliardi di euro, pari a 1,4 miliardi di euro a valori di mercato;
  • il patrimonio netto si attesta a 902 milioni di euro e mostra un importante incremento di 8,1 milioni di euro;
  • i proventi ordinari e straordinari complessivamente rilevati ammontano a oltre 40 milioni di euro;
  • per quanto concerne gli investimenti in portafoglio sono state effettuate rettifiche di valore che hanno comportato svalutazioni per complessivi 5,5 milioni di euro per il necessario allineamento dei titoli, specie quotati e non immobilizzati, al valore di mercato;
  • anche i fondi per l’attività erogativa di istituto, che rappresentano il “serbatoio” di risorse a garanzia dell’attività e degli impegni futuri della Fondazione, registrano un significativo incremento a 14,2 milioni di euro. In particolare, il Fondo di stabilizzazione delle erogazioni si attesta a 53 milioni di euro (48 milioni nel 2021), confermando il progressivo consolidamento dettato dalle Linee di Indirizzo Triennali 2021-2023;
  • l’azione incisiva di monitoraggio ha permesso di mantenere gli oneri di gestione pressoché invariati rispetto al 2021;
  • nel corso dell’esercizio sono stati deliberati 361 interventi erogativi con un impegno complessivo deliberato di 18,1 milioni di euro e contributi liquidati per 15,7 milioni di euro;
  • le risorse generate indirizzate al “Fondo per le erogazioni al volontariato” (Art. 62 del D. Lgs. n. 117/2017) ammontano a 608.770 euro;
  • l’attività di audit e monitoraggio dei progetti ammessi nel tempo al finanziamento è stata ulteriormente rafforzata e ha prodotto un recupero di risorse per 1.132.734 euro nuovamente a disposizione per gli investimenti sul territorio.

La strategia di investimento della Fondazione è stata improntata anche nel 2022 ai princìpi di prudenza, in coerenza con la propria mission. Il continuo monitoraggio degli investimenti ha consentito di seguire l’evoluzione dei mercati e dei relativi rischi di portafoglio, valutandone costantemente la coerenza con la sostenibilità degli obiettivi istituzionali in ottica di asset & liability management.

A fine 2022 la partecipazione della Fondazione in Intesa Sanpaolo si attesta all’1,28% del capitale sociale ordinario del Gruppo.

La politica di diversificazione si realizza in particolare tramite il veicolo di investimento (Sicav) appositamente attivato per la razionalizzazione e il presidio degli investimenti a tutela del patrimonio. A fine anno, il totale conferito in gestione ammonta a 578,6 milioni di euro. Anche in questo caso le gestioni attivate si pongono in linea con la politica di sostenibilità integrando fattori ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) aderenti ai princìpi per l’investimento responsabile verso cui la Fondazione orienta la propria attenzione.

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