La “Corona di Matilde – Alto Reno terra di Castagni” è il primo paesaggio rurale di interesse storico-culturale dell’Appennino bolognese tutelato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali

La “Corona di Matilde – Alto Reno terra di Castagni” è il primo paesaggio rurale di interesse storico-culturale dell’Appennino bolognese tutelato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Con il massimo punteggio di valutazione, l’area che circoscrive un territorio collocato nell’Alta valle del Reno di 2.543 ettari coltivati a castagni, al confine tra Emilia-Romagna e Toscana, è stata è stata inserita ufficialmente nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici, approvato con decreto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Il percorso di candidatura promosso insieme al MIPAAF da Accademia Nazionale di Agricoltura, Comune di Alto Reno Terme e Associazione Castanicoltori Alta Valle del Reno, proseguirà per iscrivere la “Corona di Matilde – Alto Reno terra di Castagni” all’interno del programma internazionale FAO “Globally Important Agricultural Heritage Systems”, aspirando così a diventare il terzo sito in Italia designato come Patrimonio Agricolo di rilevanza mondiale.

All’origine dell’importante riconoscimento nazionale si iscrive l’opera di valorizzazione e di ricerca condotta in questi anni dall’Accademia Nazionale di Agricoltura presso il Parco Didattico Sperimentale del Castagno di Granaglione, località anch’essa inserita all’interno della “Corona di Matilde”, di proprietà della Fondazione che sul finire degli anni ’90 realizzò un parco a scopo didattico-scientifico e una serie di iniziative con l’obiettivo di salvaguardare un patrimonio millenario, frutto in epoca feudale delle politiche di Matilde di Canossa, e di contribuire allo sviluppo dei Comuni dell’Appennino bolognese. Per il Castagneto di Granaglione che oggi ospita l’innovativo progetto “TreeTalker”, grazie a sofisticati sensori installati su 48 piante allo scopo di rilevare importanti dati scientifici sullo stato di salute delle piante e le condizioni ambientali della zona, è infine atteso a breve il riconoscimento di Parco nazionale.

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