Esiti bando Ricerca medica e alta tecnologia (seconda sessione erogativa 2023)

Esiti bando Ricerca medica e alta tecnologia

Per il macro-obiettivo Sviluppo (settore Ricerca scientifica e tecnologica) e la missione “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione”, con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, ad esito del bando sono 39 i progetti sostenuti con un investimento deliberato di 485.800 euro allo scopo di:

  • sollecitare progetti e interventi funzionali al miglioramento della qualità del sistema sanitario metropolitano;
  • incentivare il collegamento tra la ricerca scientifica e l’applicazione clinica (“ricerca traslazionale”) e la sperimentazione clinica della diagnosi e del trattamento di specifiche malattie;
  • accrescere l’efficacia e il livello di innovazione tecnologica dei centri di ricerca, attraverso l’acquisto di attrezzature mediche e scientifiche.

Tra i principali progetti sostenuti:

  • Scaling-up della produzione della proteina α-sinucleina ricombinante per utilizzo del saggio diagnostico RT-QuIC per screening di ampie coorti a cura dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, per l’acquisto di nuova strumentazione, nella fattispecie un bioreattore e una centrifuga, al fine di aumentare la produzione della proteina α-sinucleina ricombinante per utilizzo del saggio diagnostico RT-QuIC finalizzato all’individuazione precoce della patologia da corpi di Lewis.
  • Neuro-riabilitazione tramite interazione uomo-robot, utilizzando segnali oculari e realtà virtuale a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie – Università di Bologna, per l’acquisto di un braccio robotico da utilizzarsi al fine di sviluppare protocolli di riabilitazione basati sulla decodifica di movimenti corporei secondo un nuovo approccio basato su tecnologie avanzate, tale da permettere di impostare la riabilitazione in modo personalizzato e, a progetto concluso, di impostare protocolli di tele-riabilitazione che i pazienti potranno eseguire autonomamente, in seguito alle dimissioni dall’ospedale.
  • Identificazione di biomarcatori predittivi della risposta a trattamenti locoregionali in pazienti con epatocarcinoma in stadio intermedio a cura di Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita – Università di Bologna, per il progetto di studio con l’obiettivo di identificare dei biomarcatori predittivi di risposta al trattamento locoregionale con TACE in pazienti con HCC in stadio intermedio. Tali biomarcatori potrebbero consentire di individuare sottogruppi di pazienti, sia beneficiari dello stesso trattamento sia per i quali sarebbe meglio predisporre strategie alternative, come la terapia a bersaglio molecolare e l’immunoterapia.
  • Validazione di modelli di intelligenza artificiale per la descrizione di masse ovariche mediante l’ecografia (biopsia virtuale) a cura del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche – Università di Bologna, per il progetto di ricerca volto alla realizzazione di una diagnosi precoce dei diversi istotipi di masse ovariche mediante l’ecografia e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, attraverso la “biopsia virtuale”, migliorando quindi la diagnostica differenziale delle neoformazioni ovariche e, all’interno del gruppo dei tumori maligni, ottimizzando la gestione della paziente sulla base delle caratteristiche della neoplasia.
  • Impatto dell’utilizzo di una piattaforma laparoscopica di ultima generazione connessa ad un sistema cloud-based a cura di IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, per l’acquisto di una piattaforma laparoscopica di ultima generazione connessa ad un sistema cloud-based in grado di migliorare il servizio chirurgico sul territorio e l’offerta formativa per la crescita chirurgica degli specialisti in chirurgia generale.
Tutti i progetti sostenuti
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