R’accolte: prorogata fino al 15 maggio la mostra virtuale “Pathos. Valori, passioni, virtù”

R’accolte: mostra virtuale “Pathos. Valori, passioni, virtù”

R’Accolte: valorizzazione e accesso al patrimonio culturale delle Fondazioni di origine bancaria. Prorogata fino al 15 maggio la mostra virtuale “Pàthos. Valori, passioni, virtù”

In mostra i capolavori di oltre 60 artisti tra i quali Elisabetta Sirani, Guercino, Parmigianino, Guido Reni, Giambattista Tiepolo, Giacinto Gemignani e Agostino Carracci

R’accolte, il più grande catalogo multimediale in Italia, promosso dalla Commissione per i Beni e le Attività Culturali di Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, continua a celebrare e diffondere il ricco patrimonio delle collezioni d’arte delle Fondazioni di origine bancaria. Dal suo avvio nel 2012, R’Accolte ha reso accessibili oltre 15.000 opere, censite secondo i più accurati standard internazionali, appartenenti a 78 collezioni, spaziando dal mondo antico al contemporaneo. Dal 2024, R’Accolte inaugura una nuova fase nel suo impegno di valorizzazione culturale con l’avvio di un ciclo di mostre virtuali che offriranno al pubblico l’opportunità di esplorare e comprendere le collezioni d’arte delle Fondazioni in modi del tutto innovativi.

La prima mostra intitolata “Pàthos. Valori, passioni, virtù“, online su www.pathos-raccolte.it, è stata prorogata fino al 15 maggio 2024. Curata dallo storico dell’arte Angelo Mazza, l’esposizione esplora l’iconografia femminile dell’antichità e del Vecchio Testamento nelle collezioni d’arte delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio. La selezione di 80 opere di 60 artisti da 31 Fondazioni partecipanti include capolavori di artisti come Elisabetta Sirani, Guercino, Parmigianino, Guido Reni, Giambattista Tiepolo, Giacinto Gemignani e Agostino Carracci. Si tratta prevalentemente di dipinti, ma sono presenti anche incisioni, maioliche, bronzi e terrecotte, opere che coprono un arco temporale dal XVI al XX secolo.

Ad arricchire la mostra ci sono un catalogo digitalevideo-interviste al curatore e contenuti multimediali che collegano le opere alla cultura popolare contemporanea. “Pathos. Valori, passioni, virtù” è inoltre accompagnata da un ricco calendario di eventi dal vivo, tra cui lezioni di storia dell’arte, visite guidate e laboratori per bambini, organizzati dalle Fondazioni partecipanti nei loro territori di riferimento.

Le opere dalle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione

La nostra Fondazione partecipa alla mostra con 8 opere:

  • Porzia si ferisce alla gamba (1664, olio su tela) di Elisabetta Sirani (1638-1665), tra i capolavori della celebre pittrice che eseguì la tela giovanissima nel 1664, all’età di 26 anni, un anno prima della morte.
  • Suicidio di Cleopatra (1590 circa, olio su tela) di Denijs Calvaert (1540 circa – 1619), trasferitosi da Anversa a Bologna, dove proseguì l’attività di pittore.
  • Lucrezia (1635 – 1640 circa, olio su tela) di Guido Reni (1575-1642), dipinto realizzato negli anni finali dell’attività del celebre artista.
  • Sibilla Samia (olio su tela, 1651) di Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino (1591-1666), dipinto realizzato in età matura.
  • Sibilla Eritrea (1650 – 1660 circa, olio su tela) di Ginevra Cantofoli (1618-1672), pittrice bolognese formatasi nello studio della nobile pittura di Guido Reni e dei suoi allievi.
  • Sibilla (1650 – 1660 circa, olio su tela) di Lorenzo Pasinelli (1629-1700), allievo di Simone Cantarini e principale pittore bolognese nella seconda metà del Seicento.
  • Lot e le figlie (1640 – 1648 circa, olio su tela) di Simone Cantarini detto il Pesarese (1612-1648), allievo ribelle di Guido Reni.
  • Rebecca ed Eliezer al pozzo (1730 – 1735 circa, olio su tela) di Ercole Graziani (1688-1765), il migliore allievo di Donato Creti.

Le Fondazioni per l’Arte: un impegno decennale nella promozione culturale

Le Fondazioni di origine bancaria sono organizzazioni non profit, private e autonome, nate all’inizio degli anni Novanta dalla riforma del sistema del credito. Acri è l’organizzazione che le rappresenta collettivamente.

Le Fondazioni di origine bancaria, eredi delle Casse di Risparmio, mantengono una lunga tradizione nel campo dell’arte e della cultura. Oltre a sostenere interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio culturale, le Fondazioni promuovono progetti che mirano a democratizzare la cultura, favorendo l’accesso di un vasto pubblico ai beni culturali. L’impegno delle Fondazioni, in questo campo, riflette l’articolo 9 della Costituzione italiana e la Convenzione di Faro del 2005, promuovendo la tutela del patrimonio culturale e l’accesso consapevole di tutti i cittadini.

Dal 2000 a oggi, al settore Arte, Attività e Beni culturali le Fondazioni hanno destinato complessivamente oltre 7,5 miliardi di euro, contribuendo significativamente allo sviluppo culturale delle comunità di riferimento e dell’intero Paese. Gli interventi sostenuti includono, tra gli altri, il recupero e la conservazione del patrimonio monumentale, la tutela e la promozione di collezioni d’arte, il sostegno a festival culturali e lo sviluppo di progetti di sistema a livello nazionale, come R’Accolte.

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