Dal 11 al 18 ottobre la terza edizione del festival “è cultura!”

Da sabato 11 ottobre e per una settimana, fino al 18 ottobre, su tutto il territorio nazionale eventi, appuntamenti, presentazioni di libri, concerti, ingressi gratuiti e visite guidate nelle sedi che partecipano all’iniziativa

Dal 11 al 18 ottobre si svolge la terza edizione di è cultura!, il festival diffuso promosso da ABI (Associazione Bancaria Italiana) e da Acri (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio), con la collaborazione di FEDuF (Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio) e con la partecipazione di Banca d’Italia, che unisce tutti gli eventi culturali organizzati da Banche, Fondazioni di origine bancaria e Imprese Partner della manifestazione nazionale.

Il progetto è stato pensato fondendo due eventi di successo, Invito a Palazzo e Festival della Cultura creativa, e trova il suo fulcro ogni anno in una settimana di ottobre, durante la quale, oltre all’apertura di tanti luoghi storici e moderni, sedi di enti e istituzioni bancarie, hanno luogo incontri speciali e conferenze, inclusi laboratori per le scuole che contribuiscono a rendere unica questa occasione.

La settimana del Festival 2025 ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il patrocinio della Commissione nazionale italiana per l’UNESCO, dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), del Touring Club Italiano e dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha la media partnership de Il Giornale dell’Arte e di Bancaforte.

Tutti gli appuntamenti in costante aggiornamento e l’elenco delle sedi che partecipano all’iniziativa sono sul sito https://eculturadavivere.it/.

Aperture straordinarie di Palazzo Saraceni con visite guidate

In occasione del Festival è cultura! il Conservatore delle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione, Angelo Mazza, accompagnerà il pubblico alla scoperta della mostra PER LA “STORIA DI BOLOGNA”. Donazioni e acquisizioni d’arte della Fondazione Carisbo (2017-2025) e nei diversi ambienti di Palazzo Saraceni, sede della Fondazione in via Farini 15, illustrando le decorazioni murali e le più importanti opere d’arte alle pareti.

  • Sabato 11 ottobre e sabato 18 ottobre alle ore 10.30 con visita guidata alla mostra (senza prenotazione)
  • Sabato 11 ottobre e sabato 18 ottobre alle ore 16 con visita guidata visita al palazzo (senza prenotazione).

Ritenuto uno degli edifici più interessanti del Rinascimento bolognese tra XV e XVI secolo, Palazzo Saraceni testimonia nel disegno della facciata l’incontro della tradizione bolognese con le novità architettoniche provenienti da Firenze. Risalta la ricca decorazione in terracotta che si alterna all’arenaria dei capitelli del portico. Dimora di Antonio Saraceni agli inizi del ‘500, vide tra i suoi ospiti illustri due ambasciatori veneti al seguito di papa Giulio II. Passato nel 1930 alla Cassa di Risparmio in Bologna, fu internamente restaurato e arredato nell’adeguamento al gusto neorinascimentale. Lo scalone è decorato a “grottesche” da Roberto Franzoni, autore anche dei riquadri allegorici nel salone d’onore al piano nobile. Le sale ospitano dipinti del Sei e del Settecento bolognese appartenenti alle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione. Spicca, entro finissime cornici, la serie delle tempere settecentesche con paesaggi eseguite dal paesista Vincenzo Martinelli e dal figurista Nicola Bertuzzi, un tempo nella villa “La Sampiera” sui colli bolognesi.

Aperture straordinarie della mostra PER LA “STORIA DI BOLOGNA” durante le Giornate Europee del Patrimonio

Anche la Fondazione insieme a numerosi musei, spazi espositivi e luoghi della cultura di Bologna e area metropolitana aderisce sabato 27 e domenica 28 settembre alle Giornate Europee del Patrimonio 2025, dopo la prima positiva sperimentazione avviata nel 2023, con una progettualità e una comunicazione condivise.

L’attività è realizzata con il coordinamento del Settore Musei Civici del Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna, in un’ottica di rafforzamento del sistema museale metropolitano e di integrazione tra le sue diverse articolazioni.

“Architetture: l’arte di costruire” è il tema italiano scelto per l’edizione 2025 della più estesa e partecipata manifestazione culturale in Europa, che dal 1999 viene organizzata congiuntamente dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione europea per celebrare la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale europeo, promuovendo al contempo il dialogo, l’inclusione e la cooperazione transfrontaliera.

Nell’occasione sarà aperta al pubblico in via straordinaria la mostra PER LA “STORIA DI BOLOGNA”. Donazioni e acquisizioni d’arte della Fondazione Carisbo (2017-2025) che espone un’ampia selezione delle opere d’arte che hanno incrementato il patrimonio artistico della Fondazione dal 2017 ad oggi, frutto di donazioni da parte di privati cittadini e di acquisizioni sul mercato antiquario. Si tratta di dipinti, sculture, disegni e incisioni che integrano le raccolte cui la Cassa di Risparmio in Bologna ha dato vita nell’arco di un secolo, poi passate alla Fondazione:

  • sabato 27 settembre ore 10-23 apertura straordinaria (ingresso libero)
  • domenica 28 settembre ore 10-19 apertura straordinaria (ingresso libero)

Il programma completo con tutte le sedi e istituzioni aderenti alle Giornate Europee del Patrimonio è consultabile sul sito della Città metropolitana di Bologna.

Rocchetta Mattei, tutte le aperture straordinarie nel mese di agosto

Nel periodo estivo, oltre alle consuete aperture del weekend (sabato e domenica ore 9.30-13 e 14-17.30), sarà possibile visitare la Rocchetta Mattei anche grazie a un programma di aperture straordinarie nelle seguenti giornate:

  • Venerdì 1 agosto ore 17.30-21.30 visita con aperitivo
  • Mercoledì 6 agosto ore 9-13
  • Venerdì 8 agosto ore 17.30-21.30 visita con aperitivo
  • Mercoledì 13 agosto ore 9-13
  • Venerdì 15 agosto ore 9.30-13 e 14-17.30 
  • Venerdì 22 agosto ore 17.30-21.30 visita con aperitivo

La Rocchetta Mattei, dimora storica edificata dal Conte Cesare Mattei (1809-1896), è uno straordinario castello di proprietà della Fondazione gestito dal Comune di Grizzana Morandi, in sinergia con la Città metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.

La visita alla Rocchetta è solo su prenotazione, da effettuare online collegandosi al sito ufficiale www.rocchetta-mattei.it.

Il 30 novembre riapre Palazzo Pepoli e diventa luogo di incontro dei saperi

Dal 30 novembre oltre al Museo della Storia di Bologna, al via un palinsesto di iniziative per cittadini e visitatori con visite guidate, concerti, spettacoli, cicli di conferenze e tanto altro per arricchire l’offerta culturale della città

Tutto pronto per la riapertura di Palazzo Pepoli. Il taglio del nastro è in programma sabato 30 novembre alle 12 alla presenza di Matteo Lepore, Sindaco di Bologna; Patrizia Pasini, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Daniele Ravaglia, Presidente della Fondazione Bologna Welcome.

Palazzo Pepoli torna in una nuova veste grazie alla collaborazione tra il Comune e la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna che ha concesso questo sito museale per consentire un arricchimento del circuito culturale cittadino con la prospettiva di nuove valorizzazioni anche sul futuro Museo Morandi. Oltre al percorso espositivo del Museo della Storia di Bologna promosso e realizzato nel tempo dalla Fondazione, apre un vero e proprio spazio culturale dedicato alla storia di Bologna nelle sue diverse espressioni, intesa come qualcosa di presente e fecondo nel sapere e nel saper fare dell’oggi e del futuro. Un luogo dove la memoria del passato, oltre a essere conservata e divulgata, viene mantenuta viva e vitale grazie a un ricco programma di iniziative rivolte a cittadini e visitatori, organizzate in collaborazione con le diverse realtà del territorio.

La riapertura dell’esposizione che racconta la storia di Bologna dalla Felsina etrusca fino ai nostri giorni completa il sistema museale cittadino, ma vuole segnare anche l’avvio di un nuovo progetto culturale condiviso che presenta un format articolato in cui all’interno di Palazzo Pepoli convergeranno voci, visioni ed esperienze, felice espressione del ricchissimo tessuto culturale bolognese.

La storia della città sarà lo spunto per riflettere sul presente e punto di partenza per immaginare i possibili scenari futuri della città, con un ciclo di conferenze e incontri curati da Roberto Grandi. Inoltre seminari, laboratori, momenti musicali, approfondimenti tematici sulla cultura popolare organizzati dalle principali realtà della città, reading e talk prenderanno vita sia nella suggestiva Sala della Cultura al primo piano dell’edificio sia nell’accogliente Piazza coperta al piano terra, con entrata a ingresso libero, dove sarà aperto al pubblico anche un confortevole punto ristoro.

Con questa nuova configurazione il polo museale di Palazzo Pepoli Vecchio si consolida come un punto di riferimento per la vita culturale bolognese, nonché come imperdibile tappa di ogni itinerario turistico grazie alla peculiare natura delle collezioni del museo, indissolubilmente legate a qualsiasi punto di interesse della città. In virtù di questo, per permettere ai turisti di avere così una panoramica quanto più possibile completa dell’offerta culturale cittadina, il biglietto di ingresso al Museo della Storia di Bologna sarà proposto anche in combinazione, a un prezzo speciale, con altre esperienze turistiche, come ad esempio il tour a piedi Discover Bologna e la Torre dell’Orologio.

In questa nuova veste di hub culturale, Palazzo Pepoli Vecchio si dota di canali di comunicazione online dedicati che ne raccontano le diverse sfaccettature: contestualmente all’inaugurazione, verranno infatti lanciati il nuovo sito web (www.palazzopepoli.it) e i canali Facebook, Instagram e LinkedIn.

Orari

Palazzo Pepoli è aperto da mercoledì a lunedì.

Lunedì, mercoledì e giovedì apertura dalle 10 alle 19.

Venerdì, sabato e domenica apertura dalle 11 alle 20.

Nel mese di dicembre il bar sarà aperto il venerdì, sabato e domenica.

Il programma del primo fine settimana di apertura

Sabato 30 novembre

Nella giornata di apertura il Museo è aperto a tutti con ingresso libero e gratuito, dalle ore 12 per l’intera giornata, fino a esaurimento capienza.

ore 12 Taglio del nastro e apertura porte

ore 15 e ore 16 Visite guidate al Museo (partecipazione prenotazione obbligatoria sul sito www.palazzopepoli.it a partire da martedì 26 novembre)

ore 17 Franco Farinelli, Mesopolis – Bologna città di frontiera, primo appuntamento del ciclo di incontri dedicati alla storia della città a cura di Roberto Grandi (Sala della Cultura, ingresso libero con prenotazione sul sito www.palazzopepoli.it a partire da martedì 26 novembre)

Domenica 1 dicembre

Ingresso al Museo a pagamento.

ore 11 Visita guidata al Museo e ore 12 Concerto inaugurale dell’Orchestra Filarmonica del Teatro Comunale (Sala della Cultura, prenotazione obbligatoria sul sito www.palazzopepoli.it a partire da martedì 26 novembre)

ore 14, ore 15 e ore 16 Visite guidate al Museo (prenotazione obbligatoria sul sito www.palazzopepoli.it a partire da martedì 26 novembre)

ore 17 Il dialetto bolognese, dialogo tra Andrea Mingardi e Roberto Serra, primo appuntamento del ciclo di incontri dedicati alla cultura popolare bolognese (Piazza Coperta – ingresso libero con prenotazione sul sito www.palazzopepoli.it a partire da martedì 26 novembre)

Dal 5 al 12 ottobre la seconda edizione del festival “è cultura!”

Da sabato 5 ottobre e per una settimana, fino al 12 ottobre, su tutto il territorio nazionale eventi, appuntamenti, presentazioni di libri, concerti, ingressi gratuiti e visite guidate nelle sedi che partecipano all’iniziativa

Dal 5 al 12 ottobre al via la nuova edizione di è cultura! la manifestazione nazionale promossa dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e dall’Acri (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio),  in collaborazione con FEdUF (Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio). È prevista la partecipazione della Banca d’Italia. Il festival è inclusivo e intergenerazionale e ha l’obbiettivo di promuovere lo sviluppo socioculturale del Paese.

Tutti gli appuntamenti in costante aggiornamento e l’elenco delle sedi che partecipano all’iniziativa sono sul sito https://eculturadavivere.it/.

Eventi, appuntamenti, presentazioni di libri, concerti, a partire da sabato 5 per una settimana. Non mancano ingressi e visite guidate nelle sedi che partecipano alla manifestazione. Fino a sabato 12 ottobre l’esperienza continuerà con un’ampia gamma di iniziative, dal vivo e da remoto, anche dedicate ai ragazzi. A disposizione di cittadini e turisti appuntamenti in tutta Italia. Inoltre, iniziative di educazione finanziaria con numerosi eventi.

La manifestazione si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio del Ministero del Turismo e della Commissione Italiana Nazionale per l’Unesco. L’importanza del festival è testimoniata anche dalla Media Partnership di Rai Cultura e del TGR. L’organizzazione è di ABIServizi. Partecipa FEdUF, la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio.

Aperture straordinarie di Palazzo Saraceni con visite guidate sabato 5 ottobre

  • Sabato 5 ottobre e sabato 12 ottobre Palazzo Saraceni, sede della Fondazione (via Farini 15), sarà aperto al pubblico con orario continuato 10-19
  • Sabato 5 ottobre, alle ore 10.30 e alle ore 16, sono in programma visite guidate (senza prenotazione) al Palazzo a cura di Angelo Mazza, Conservatore delle Raccolte d’Arte e di Storia della Fondazione, con introduzione alla mostra “I pittori di Francesco Arcangeli” che nella ricorrenza dei cinquant’anni dalla scomparsa di Francesco Arcangeli (1915-1974) – il maggiore critico d’arte bolognese del Novecento, allievo di Roberto Longhi – espone un’ottantina di dipinti della sua collezione donati alla Fondazione dalla sorella Bianca Rosa, in arte “Rosalba”.

Ritenuto uno degli edifici più interessanti del Rinascimento bolognese tra XV e XVI secolo, Palazzo Saraceni testimonia nel disegno della facciata l’incontro della tradizione bolognese con le novità architettoniche provenienti da Firenze. Risalta la ricca decorazione in terracotta che si alterna all’arenaria dei capitelli del portico. Dimora di Antonio Saraceni agli inizi del ‘500, vide tra i suoi ospiti illustri due ambasciatori veneti al seguito di papa Giulio II. Passato nel 1930 alla Cassa di Risparmio in Bologna, fu internamente restaurato e arredato nell’adeguamento al gusto neorinascimentale. Lo scalone è decorato a “grottesche” da Roberto Franzoni, autore anche dei riquadri allegorici nel salone d’onore al piano nobile. Le sale ospitano dipinti del Sei e del Settecento bolognese appartenenti alle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione. Spicca, entro finissime cornici, la serie delle tempere settecentesche con paesaggi eseguite dal paesista Vincenzo Martinelli e dal figurista Nicola Bertuzzi, un tempo nella villa “La Sampiera” sui colli bolognesi.

Aperture straordinarie della mostra “I pittori di Francesco Arcangeli” per le Giornate Europee del Patrimonio

Anche la Fondazione insieme a numerosi musei, spazi espositivi e luoghi della cultura di Bologna e area metropolitana aderisce sabato 28 e domenica 29 settembre alle Giornate Europee del Patrimonio 2024, dopo la prima positiva sperimentazione avviata nel 2023, con una progettualità e una comunicazione condivise.

L’attività è realizzata con il coordinamento del Settore Musei Civici Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna, in un’ottica di rafforzamento del sistema museale metropolitano e di integrazione tra le sue diverse articolazioni.

“Patrimonio in cammino” è il tema italiano scelto per l’edizione 2024 della più estesa e partecipata manifestazione culturale in Europa, che dal 1999 viene organizzata congiuntamente dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione europea per celebrare la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale europeo, promuovendo al contempo il dialogo, l’inclusione e la cooperazione transfrontaliera.

Nell’occasione sarà aperta al pubblico in via straordinaria la mostra “I pittori di Francesco Arcangeli nelle donazioni di Rosalba alle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Carisbo” che nella ricorrenza dei cinquant’anni dalla scomparsa di Francesco Arcangeli (1915-1974) – il maggiore critico d’arte bolognese del Novecento, allievo di Roberto Longhi – espone un’ottantina di dipinti della sua collezione donati alla Fondazione dalla sorella Bianca Rosa, in arte “Rosalba”:

  • sabato 28 settembre ore 10-23 apertura straordinaria (ingresso libero)
  • sabato 28 settembre, ore 18, visita guidata alla mostra (senza prenotazione)
  • domenica 29 settembre ore 10-19 apertura straordinaria (ingresso libero)

Il programma completo con tutte le sedi e istituzioni aderenti alle Giornate Europee del Patrimonio è consultabile sul sito della Città metropolitana di Bologna.

A Casa Saraceni la mostra “I pittori di Francesco Arcangeli”

I pittori di Francesco Arcangeli nelle donazioni di Rosalba alle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna

Nella ricorrenza dei cinquant’anni dalla scomparsa di Francesco Arcangeli (1915-1974) – il maggiore critico d’arte bolognese del Novecento, allievo di Roberto Longhi, docente universitario e direttore della Galleria Comunale d’Arte moderna, attivo tanto nel campo dell’arte antica quanto nel contemporaneo – si espongono un’ottantina di dipinti della sua collezione che furono donati alle Collezioni d’arte della Fondazione dalla sorella Bianca Rosa, in arte “Rosalba”.

Sono opere di artisti apprezzati da Francesco Arcangeli e da lui presentati nelle diverse mostre, molti dei quali formatisi nell’Accademia di Belle Arti di Bologna; in particolare gli esponenti dell’Ultimo naturalismo, edizione bolognese dell’Informale, a dimostrazione della vitalità della cultura figurativa cittadina tradizionalmente identificata nell’esclusiva figura di Giorgio Morandi: artisti quali Vasco Bendini, Aldo Borgonzoni, Maurizio Bottarelli, Giovanni Ciangottini, Carlo Corsi, Pompilio Mandelli, Luciano Minguzzi, Ennio Morlotti, Maria Luisa Petroni, Giovanni Poggeschi e Sergio Vacchi.

L’esposizione delle loro opere è accompagnata dalla selezione di brani critici di Francesco Arcangeli e dal documentario Le Notti di Rosalba, vincitore del Premio Migliore Biografia d’Artista della 26esima edizione dell’AsoloArtFilmFestival nel 2007.

I pittori di Francesco Arcangeli nelle donazioni di Rosalba alle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna

A cura di Angelo Mazza

Sede
Casa Saraceni (via Farini, 15 – Bologna)

Inaugurazione
26 settembre 2024 ore 15

Periodo di apertura
26 settembre – 1 dicembre 2024

Orari di apertura
Martedì-venerdì ore 15-18
Sabato, domenica ore 10-18
Festivi (4 ottobre, 1 novembre) ore 10-18
Lunedì chiuso

Aperture straordinarie e visita guidata in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2024

  • sabato 28 settembre ore 10-23 apertura straordinaria
  • sabato 28 settembre, ore 18, visita guidata alla mostra (senza prenotazione)
  • domenica 29 settembre ore 10-19 apertura straordinaria

Aperture straordinarie e visite guidate in occasione del festival è cultura! 2024

  • sabato 5 e 12 ottobre ore 10-19 aperture straordinarie
  • sabato 5 ottobre, ore 10.30 e 16, visite guidate (senza prenotazione) a Casa Saraceni, ritenuto uno degli edifici più interessanti del Rinascimento bolognese tra XV e XVI secolo, e introduzione alla mostra con il curatore Angelo Mazza, Conservatore delle Raccolte d’Arte della Fondazione

Ingresso libero

Rocchetta Mattei, tutte le aperture straordinarie nel mese di agosto

Nel periodo estivo, oltre alle consuete aperture del weekend, sarà possibile visitare la Rocchetta Mattei anche grazie a un programma di aperture straordinarie nelle seguenti giornate:

  • Venerdì 2 agosto ore 9-13
  • Venerdì 9 agosto ore 9-13
  • Giovedì 15 agosto ore 9.30-13 e 14-17.30
  • Venerdì 16 agosto ore 9-13
  • Venerdì 23 agosto ore 9-13
  • Venerdì 30 agosto ore 9-13

La Rocchetta Mattei, dimora storica edificata dal Conte Cesare Mattei (1809-1896), è uno straordinario castello di proprietà della Fondazione gestito dal Comune di Grizzana Morandi, in sinergia con la Città metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.

La visita alla Rocchetta è solo su prenotazione, da effettuare online collegandosi al sito ufficiale www.rocchetta-mattei.it.

A Palazzo Fava prorogata la mostra “Da Felice Giani a Luigi Serra. L’Ottocento nelle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna

La Fondazione annuncia la proroga fino a domenica 28 luglio della mostra Da Felice Giani a Luigi Serra – L’Ottocento nelle collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, a cura di Angelo Mazza.

L’iniziativa, organizzata nell’ambito della rassegna La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 – 1915 promossa dal Settore Musei Civici Bologna | Museo Civico del Risorgimento, presenta per la prima volta al pubblico un’accurata selezione delle principali opere dell’Ottocento bolognese appartenenti alle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione.

In occasione del posticipo di chiusura e in ragione dell’interesse riscosso dalla mostra in questi mesi, saranno organizzate tre visite guidate speciali. Le visite sono rivolte a un pubblico di visitatori adulti, dureranno un’ora e mezzo circa e sono prenotabili sul sito www.genusbononiae.it:

  • sabato 29 giugno, ore 17, visita guidata standard per adulti a cura del Dipartimento Educazione di Palazzo Fava;
  • giovedì 11 luglio, ore 18, visita guidata con Roberto Martorelli, curatore dell’iniziativa La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 – 1915;
  • giovedì 25 luglio, ore 18, visita guidata con Angelo Mazza, curatore della mostra.

La mostra Da Felice Giani a Luigi Serra costituisce un affascinante viaggio alla scoperta delle opere più importanti delle collezioni della Cassa di Risparmio in Bologna realizzate tra gli ultimi anni del Settecento e i primissimi del Novecento. Trenta artisti e oltre cento opere, suddivise in sei sezioni tematiche, tra dipinti, sculture, disegni, acquerelli, incisioni e le preziose maioliche della manifattura Minghetti appartenute al duca di Montpensier.

La mostra

Il percorso espositivo inizia al Piano Nobile di Palazzo Fava, nella Sala di Giasone, dove sono esposti i dipinti di figura realizzati da diversi artisti attivi a Bologna a cavallo tra Settecento e Ottocento, al tempo del crollo dell’Ancien Régime e formatisi presso l’Accademia Clementina, per arrivare alle opere dei decenni della Restaurazione e dell’Italia unita con i maestri legati all’Accademia di Belle Arti e al Collegio Venturoli.

Nella Sala Albani viene presentata la produzione della manifattura Minghetti, che inizia a partire dal 1860 circa ad opera di Angelo Minghetti e dei figli Gennaro e Arturo. Tra i pezzi esposti spicca il celebre servizio da tavola commissionato da Antonio Maria Luigi Filippo di Borbone-Orléans, duca di Montpensier e infante di Spagna per Palazzo Caprara.

La Sala di Enea è dedicata alle opere di Antonio Basoli e di Giuseppe Badiali. Il primo fu un celebre ornatista, scenografo e vedutista, esponente della vita artistica bolognese nei decenni tra la fine dell’Ancien Régime, l’età napoleonica e la Restaurazione; il secondo fu in contatto con i maggiori autori del melodramma ottocentesco; in mostra è rappresentato da un gruppo di bozzetti per scene teatrali recentemente acquisiti dalla Fondazione. L’esposizione presenta anche un nucleo di modelli in terracotta di Giacomo De Maria, artista che può essere considerato il punto di contatto tra la scultura bolognese d’epoca neoclassica e quella ottocentesca.

Nella Sala Rubbianesca sono presenti alcuni abbozzi in terracotta concepiti per le grandi statue disposte nell’atrio e nello scalone di Palazzo Hercolani in Strada Maggiore, mentre la pittura di paesaggio, da sempre considerata un genere minore rispetto a quella di storia e a quella di figura, trova collocazione nella Sala Cesi. Una panoramica delle opere di questa sezione è dedicata all’immagine della città di Bologna e mette in luce come nell’arco di poco tempo si passi da una pittura di paesaggio ancora legata ai valori della classicità a una più moderna rappresentazione del reale.

Nella Sala Allievi dei Carracci sono documentate molte opere di artisti acquistate dalla Fondazione che restituiscono un’immagine precisa della Bologna ai tempi di Giosuè Carducci, quando la città stava iniziando a modernizzarsi in seguito all’introduzione del nuovo piano regolatore. Chiudono il percorso alcune opere che parlano oramai un linguaggio nuovo, come una rarissima veduta bolognese di Giovanni Boldini, fino a quelle che commemorano il sommo poeta morto nel 1907.

Sede
Palazzo Fava
via Manzoni, 2 – Bologna

Periodo di apertura
21 marzo – 28 luglio 2024

Orari di apertura
martedì-domenica, ore 10.00-19 (ultimo ingresso ore 18.00)

Ulteriori informazioni e biglietti sul sito di Genus Bononiae

Dal 7 al 14 ottobre “è cultura!” La nuova manifestazione diffusa in tutta Italia promossa da ABI e Acri

Per dialogare con territori, società civile e persone di ogni età mettendo al centro la cultura, è cultura! fonde due esperienze di successo: Invito a Palazzo e Festival della Cultura creativa.

Dal 7 al 14 ottobre è cultura! è la nuova manifestazione diffusa in tutta Italia e aperta a tutti, promossa da ABI (Associazione Bancaria Italiana) e ACRI (Associazione delle Fondazioni e di Casse di Risparmio) con la collaborazione di FEDuF (Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio).

All’iniziativa, con il patrocinio della Commissione nazionale italiana per l’UNESCO, partecipano la Banca d’Italia e l’IVASS. Sono partner 17 banche e 25 fondazioni di origine bancaria, tra cui la nostra. 

E dunque, da sabato 7 a sabato 14 ottobre 2023, nel mese dell’educazione finanziaria, oltre all’apertura di tante sedi storiche e moderne, sono in calendario appuntamenti speciali e conferenze, inclusi laboratori per le scuole, per un percorso di scoperte che collega tutta Italia, da nord a sud, offrendo molteplici occasioni di incontro e conoscenza.

Le banche e le fondazioni sono da sempre operatori culturali, grazie alla vicinanza ai territori, al legame con le imprese e le famiglie, all’opportunità di cogliere le migliori energie.

è cultura! è una occasione per far scoprire anche la bellezza più inaspettata, aprendo al pubblico in via straordinaria le sedi di banche, fondazioni e organizzando anche incontri su eccellenze e talenti ancora da scoprire, insieme alle tante tradizioni che rendono unico il nostro Paese.

Scopri tutte le date in programma visitando il sito https://eculturadavivere.it/

Apertura straordinaria di Palazzo Saraceni con visite guidate il 7 e 14 ottobre

Sabato 7 e sabato 14 ottobre, alle ore 10.30 e alle ore 15, la nostra sede di Palazzo Saraceni aprirà al pubblico con visite guidate (senza prenotazione) a cura del Dott. Angelo Mazza, Conservatore delle Raccolte d’Arte e di Storia della Fondazione.

Ritenuto uno degli edifici più interessanti del Rinascimento tra XV e XVI secolo, Palazzo Saraceni testimonia nel disegno della facciata l’incontro della tradizione bolognese con le novità architettoniche provenienti da Firenze. Risalta la ricca decorazione in terracotta che si alterna all’arenaria dei capitelli del portico. Dimora di Antonio Saraceni agli inizi del ‘500, vide tra i suoi ospiti illustri due ambasciatori veneti al seguito di papa Giulio II. Passato nel 1930 alla Cassa di Risparmio in Bologna, fu internamente restaurato e arredato nell’adeguamento al gusto neorinascimentale. Lo scalone è decorato a “grottesche” da Roberto Franzoni, autore anche dei riquadri allegorici nel salone d’onore al piano nobile. Le sale ospitano dipinti del Sei e del Settecento bolognese appartenenti alle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione. Spicca, entro finissime cornici, la serie delle tempere settecentesche con paesaggi eseguite dal paesista Vincenzo Martinelli e dal figurista Nicola Bertuzzi, un tempo nella villa “La Sampiera” sui colli bolognesi.