Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025: 12 milioni di euro destinati all’attività filantropica nel prossimo anno

Documento Programmatico Previsionale 2025

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2025 (DPP25), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio, il DPP25 declina annualmente gli strumenti e le modalità per attuare i programmi strategici individuati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, approvate lo scorso anno e per le quali si è dato corso ad una elaborazione partecipata e inclusiva, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni della Fondazione, per una lettura efficace non solo dei bisogni del territorio di riferimento, ma anche del contesto nazionale.

La Fondazione per il 2025 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare a ciascuno di essi disponibilità adeguate a mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche lavorano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Persone

(Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, secondo questi obiettivi strategici:

  • welfare territoriale, adeguando le risposte all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari promuovendo forme di partenariato diffuso e generativo;
  • contrasto alla povertà, intercettando le persone disagiate e migliorandone le condizioni di vita;
  • abitare sociale, promuovendo il welfare abitativo, l’housing sociale e la rigenerazione urbana.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa:

  • 3 bandi: Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenza e solidarietà;
  • progetti diretti: Edilizia sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Progetto Anziani, Supporto al sistema socio-sanitario metropolitano, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondazione CON IL SUD, Altri interventi.

Cultura

(Settore “Arte, attività e beni culturali”)

La Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, secondo questi obiettivi strategici:

  • sostenere la crescita delle realtà culturali del territorio, tutelando e valorizzando il patrimonio storico, artistico e architettonico;
  • favorire le nuove forme della partecipazione culturale, coinvolgendo pubblici diversi nelle attività e nei luoghi della cultura, ripensando i modelli di offerta e incentivando la progettazione integrata a livello locale.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 2,78 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti:

  • 1 bando: Cultura e rigenerazione;
  • progetti diretti: Società strumentale Genus Bononiae Srl, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione (250.000 euro);
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio

(Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”)

La Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, secondo questi obiettivi strategici:

  • capacity building delle organizzazioni non profit, rafforzando le competenze e la dimensione organizzativa del non profit;
  • occupabilità, promuovendo la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro;
  • ricerca scientifica e tecnologica, sostenendo la ricerca multidisciplinare per il benessere e la salute delle persone e lo sviluppo socio-economico delle comunità;
  • formazione e crescita giovanile, favorendo la partecipazione scolastica e universitaria;
  • tutela dell’ambiente e della biodiversità.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,72 milioni di euro (23% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” e “Formazione del capitale umano”:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fairplay;
  • progetti diretti: LIFES – Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, Sostenibilità, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, FormazionEuropa, Riflessi;
  • azioni trasversali e di sistema: Università di Bologna.
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