Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato il Bilancio di Missione 2024

25/03/2025
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15,1 milioni di euro erogati e 356 progetti sostenuti sul territorio metropolitano di Bologna

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere favorevole dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità i Bilanci di Missione e di Esercizio 2024 predisposti dal Consiglio di Amministrazione.

Nonostante le difficoltà del contesto economico globale e la crescita dell’inflazione, nel 2024 la Fondazione non solo ha confermato, ma ha potuto superare l’ipotesi iniziale formulata nel Documento Programmatico Previsionale 2024 di destinare 12 milioni di euro alle erogazioni, attestandosi a 15.126.674,37 euro. Si tratta di un traguardo erogativo raggiunto grazie alla solidità del portafoglio finanziario, in grado comunque di generare le risorse necessarie per adattare i programmi al mutevole contesto, consentendo alla Fondazione di ricorrere solo parzialmente al Fondo per la stabilizzazione delle erogazioni.

Il 2024, in particolare, ha rappresentato un anno di svolta, in cui la Fondazione è riuscita, in modo ancora più incisivo, a destinare risorse a favore delle iniziative sociali, per l’assistenza e il supporto alle fasce più deboli della popolazione tramite progettualità strategiche, concertate con le istituzioni del territorio e gli stakeholder di riferimento.

Predisposti graficamente in formato digitale per una consultazione interattiva, il Bilancio di Missione e il Bilancio di Esercizio rendicontano, rispettivamente, gli effetti sociali dell’operato sul territorio metropolitano di Bologna e la gestione economico-finanziaria della Fondazione.

Bilancio di Missione 2024

Quadro di sintesi:

  • Nel 2024 stanziati complessivamente 15,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni investiti a livello nazionale (partecipazione a fondi e progetti in rete, come il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo per la Repubblica Digitale) e 12 milioni impegnati sul territorio metropolitano;
  • 8,4 milioni di euro (55,9% del totale deliberato) nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” per l’area Persone;
  • 4,9 milioni di euro (32,3% totale deliberato) nel settore “Arte, attività e beni culturali” per l’area Cultura;
  • 1,8 milioni di euro (11,8% totale deliberato) nei settori “Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva)” e “Ricerca scientifica e tecnologica (anche in campo medico)” per l’area Sviluppo del territorio;
  • 356 interventi complessivamente realizzati (+11% rispetto al 2023): 168 progetti nell’area Persone, 92 progetti nell’area Cultura, 96 nell’area Sviluppo del territorio;
  • 7 bandi tematici promossi e 298 progetti sostenuti con un investimento di 2,9 milioni di euro (19% totale deliberato);
  • 21 progetti diretti per un importo deliberato di 7,3 milioni di euro (48% totale deliberato);
  • 37 progetti sostenuti attraverso azioni trasversali e di sistema per un importo deliberato di 4,9 milioni di euro (33% totale deliberato).

Per quanto attiene al profilo istituzionale dettagliato nel Bilancio di Missione 2024, va ricordato che la Fondazione per svolgere la propria attività non ricorre ai proventi maturati nel corso dell’anno, bensì alle disponibilità economiche già acquisite e accantonate nell’esercizio precedente. Tale impostazione consente di programmare in termini più precisi l’attività erogativa secondo una logica prudenziale, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela delle future generazioni, sia la capacità erogativa. Per garantire continuità al proprio intervento, la Fondazione si impegna a preservare e consolidare nel tempo il proprio patrimonio con una gestione disciplinata, autonoma, trasparente e orientata all’efficienza finanziaria e alla responsabilità sociale.

Il 56% dei progetti sostenuti tramite bando nel 2024 ha ottenuto un cofinanziamento, tramite risorse dei soggetti proponenti o tramite fondi di terzi a supporto dello sviluppo progettuale, generando un rilevante effetto leva prodotto dall’intervento della Fondazione, in grado così di mobilitare di risorse non soltanto economiche, oltre la mera capacità erogativa, e di creare partnership attivando processi filantropici più estesi.

Il bando di finanziamento si conferma anche per il 2024 lo strumento principale per la selezione dei progetti in termini numerici ricoprendo circa l’84% (+16% rispetto al 2023) degli interventi ammessi, al cospetto del 10% per le azioni trasversali e di sistema e del 6% per i progetti diretti dalla Fondazione.

La ripartizione delle erogazioni in base alla tipologia dei soggetti destinatari evidenzia una prevalenza delle assegnazioni a favore degli enti non profit, in linea con quanto registrato nell’esercizio precedente (40% sul totale), dovuto sia al sostegno alle diverse iniziative promosse dai network a cui aderisce la Fondazione sia, in particolare, all’ampia partecipazione ai bandi delle organizzazioni del Terzo settore. A seguire l’impegno a favore di enti di natura pubblica ed enti e istituzioni ecclesiastiche, come attestano le iniziative strategiche con l’Università, il Comune/Città metropolitana di Bologna e l’Arcidiocesi di Bologna.

Nel corso del 2024 la Fondazione ha proseguito nel monitoraggio delle risorse assegnate, coinvolgendo gli stakeholder nell’analisi dei risultati e rendicontando l’impatto dell’attività erogativa sul territorio, nello specifico esaminando 228 progetti, finanziati nel 2022 tramite bando, giunti positivamente a conclusione a fine 2024. Considerando quattro aree di cambiamento (Equità, Efficacia, Efficienza ed Esposizione), la Fondazione ha standardizzato un modello comparativo delle iniziative sostenute, rendendo misurabile ciascuna delle 4E in 6 macro indicatori trasversali e costituendo un sistema di 24 KPI (Key Performance Indicator). In definitiva, tramite la somministrazione di 572 questionari agli stakeholder (+12% rispetto al 2023) per la raccolta dei dati quantitativi e qualitativi, è stato così possibile esprimere un valore di sintesi ponderato, da 1 a 5 (scala di Likert),rappresentativo del livello di impatto generato dai singoli progetti, rivelatosi superiore alla media in tutti i settori d’intervento.

Sotto il profilo dell’assetto organizzativo, la certificazione aziendale di qualità (UNI EN ISO 9001:2015) conseguita nel 2020 è stata riconfermata fino al 2026, con verifiche annuali ordinarie, a seguito di un articolato audit da parte dell’ente di certificazione accreditato RINA SpA. Il ricorso a metodologie e strumenti integrati in un Sistema di Gestione per la Qualità(SGQ) consolida l’adozione di una strategia di miglioramento continuo delle procedure operative, per soddisfare in modo sempre più efficace le esigenze degli stakeholder.


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