Approvato il Documento Programmatico Previsionale 2022: 12 milioni di euro per il territorio metropolitano di Bologna e il conseguimento degli obiettivi Persone, Cultura e Sviluppo

I risultati del bilancio dell’esercizio 2021 confermeranno la disponibilità di ulteriori risorse, stimabili in 6 milioni di euro, per il consolidamento di progetti e l’avvio di nuovi investimenti.

Consolidati con il nuovo piano strategico i princìpi guida di: trasversalità, azione sinergica con altri soggetti grant making, rafforzamento delle competenze.

 

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione del 29 ottobre, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2022 (DPP). Il DPP è lo strumento di dettaglio in cui trovano attuazione le finalità e gli obiettivi strategici annuali come formulati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2021-2023, che lo scorso aprile hanno inaugurato il nuovo ciclo di attività triennale con una dotazione complessiva di 36 milioni di euro. Entrambi i documenti sono pubblicati sul sito istituzionale nella sezione “Documenti e trasparenza”.

Nelle linee programmatiche per l’anno 2022 la Fondazione espone un quadro di operatività che raccoglie l’eredità delle pregresse progettualità pluriennali, introducendo elementi di aggiornamento e innovazione, indispensabili in quanto l’attività 2020-2021 è stata fortemente segnata dagli effetti della pandemia da Covid-19 e dagli sforzi compiuti dalla Fondazione per fronteggiare i bisogni che l’emergenza sanitaria e sociale ha fatto emergere nell’area metropolitana di Bologna.

A partire dalla programmazione triennale 2021-2023, la Fondazione ha allineato la propria azione alle politiche di ricostruzione nazionali ed europee, in modo coerente con l’opzione per lo “sviluppo locale sostenibile” e l’adesione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals) della Agenda 2030, già fatti propri con il precedente DPP 2021.

Per la Fondazione gli SDGs rappresentano un importante paradigma di riferimento, nonché un primo macro livello di allineamento, che tiene viva l’attenzione sulle condizioni sistemiche globali e al quale ispira la propria azione, nei ruoli e negli ambiti che competono alla Fondazione, attiva prioritariamente nel territorio metropolitano di Bologna. È riconducibile a tale allineamento l’organizzazione per Obiettivi quali Cultura, Persone e Sviluppo, in coerenza con le “grandi aree tematiche” definite dallo Statuto verso alcuni ambiti che oggi sollecitano maggiore rilievo, come il welfare di comunità e l’innovazione, orientata sia alla cultura e allo sviluppo sia alla formazione delle giovani generazioni nonché degli operatori del Terzo settore.

Dopo aver esaminato lo scenario complessivo e aver considerato il contesto economico e finanziario di fine 2020, nonché il preconsuntivo dell’esercizio 2021, tenuto conto anche delle stime di risorse finanziarie derivanti da un lato dalla gestione del portafoglio diversificato e, dall’altro, dalle partecipazioni stabili attualmente in portafoglio, la Fondazione con il DPP 2022 delinea l’impegno annuale e le risorse disponibili pari a 12 milioni di euro. Tali risorse derivano dalla migliore combinazione tra politiche erogative e strategia di investimento, bilanciando la duplice esigenza di stabilizzare e preservare nel tempo sia la capacità reddituale a tutela del patrimonio, sia la capacità erogativa, così da supportare in modo economicamente sostenibile l’attività istituzionale. A queste risorse si aggiungeranno quelle che saranno accertate alla chiusura del bilancio 2021 grazie alla nuova Legge Finanziaria che rivede il regime di tassazione sui dividendi (Ires) a beneficio di nuovi investimenti in progettualità funzionali allo sviluppo del territorio di riferimento, misura che si stima possa raggiungere i 6 milioni di euro.

Questo scenario previsionale si arricchisce di nuovi riferimenti e opportunità considerato l’arco temporale limitato (2021-2026) nel quale saranno disponibili, in via straordinaria, le ingenti risorse europee della Recovery and Resilience Facility, tra cui il piano Next Generation EU, allo scopo di innescare alcune radicali trasformazioni sotto forma di potenziamento del capitale umano, delle infrastrutture, delle tecnologie sostenibili. Accogliendo questi princìpi in primo luogo per sé, la Fondazione si propone di portare il proprio contributo, specie sul piano delle ricadute territoriali, a questo grande impegno nazionale, salvaguardando la solidarietà e l’equità fra le generazioni, che è alla base delle politiche di gestione della Fondazione, consapevole delle sfide di un presente in movimento, e proiettata al futuro.

 

La ripartizione delle risorse disponibili e gli strumenti per l’attività erogativa 2022 secondo gli obiettivi: Persone, Cultura e Sviluppo

Obiettivo Persone (settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”)

Ispirandosi al concetto di “crescita inclusiva” promosso dall’Unione Europea, la Fondazione intende sperimentare e sostenere azioni in grado di migliorare il livello di inclusione sociale delle persone in difficoltà, aiutandole a raggiungere un maggior grado di autonomia e stimolando la costituzione di reti di prossimità territoriale che supportino e promuovano questo cambiamento. Verrà favorita in tal modo una coesione sociale, contribuendo alla lotta contro la povertà e l’emarginazione, attraverso una crescita intelligente e sostenibile che dia valore alle potenzialità, alle competenze acquisite e riconosciute in tutti gli apprendimenti, all’età, all’invecchiamento attivo.

Allo scopo sono destinati investimenti per complessivi 5,1 milioni di euro (42,5% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa:

  • 3 bandi: Servizi alla persona (400.000 euro); Welfare di comunità e generativo (600.000 euro); Emergenze (100.000 euro);
  • iniziative e progetti diretti: Centro per il “Dopo di noi” e multiutenza di Argelato (150.000 euro); Student housing (1 milione di euro);
  • azioni trasversali e di sistema: interventi di edilizia sociale (in collaborazione con il Comune di Bologna e la Città metropolitana di Bologna); Insieme (in collaborazione con l’Arcidiocesi di Bologna e la Caritas Diocesana); Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Fondo regionale per le aree in difficoltà (1,6 milioni di euro).

Obiettivo Cultura (settore “Arte, attività e beni culturali”)

L’impegno previsto ammonta a 4,4 milioni di euro complessivi (36,6% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti:

  • 1 bando: Riscopriamo la città (300.000 euro);
  • iniziative e progetti diretti: Società strumentale Museo della Città di Bologna – progetto Genus Bononiae (3 milioni di euro); valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, conservazione ed esposizione (300.000 euro); progetti Dono e Digital library (80.000 euro); Casa Marconi (40.000 euro).
  • azioni trasversali e di sistema: Teatro Comunale di Bologna (430.000 euro); interventi pluriennali (tra cui Regia Accademia Filarmonica di Bologna, Trust per l’Arte Contemporanea, 250.000 euro).

Obiettivo Sviluppo (settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”)

Allo scopo vengono complessivamente destinati 2,5 milioni di euro (20,9% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Formazione del capitale umano” e “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” attraverso i seguenti strumenti:

  • 3 bandi: Innovazione scolastica (400.000 euro); Rigeneriamoci (250.000 euro); Ricerca medica e alta tecnologia (500.000 euro);
  • iniziative e progetti diretti: BIG – Boost Innovation Garage (150.000 euro); LIFES – Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, Sostenibilità (200.000 euro), FormazionEuropa (70.000 euro); Tutoring (20.000 euro); Riflessi. Progetti e visioni promosse da Fondazione Carisbo (60.000 euro);
  • azioni trasversali e di sistema: Ricercatori ed ERC (in collaborazione con l’Università di Bologna, 500.000 euro); Campus (in collaborazione con Bologna Business School, 200.000 euro); interventi pluriennali (tra cui Castagneto Didattico in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Agricoltura, 150.000 euro).
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