Approvato il Documento Programmatico Previsionale 2023: 12 milioni di euro per il territorio metropolitano di Bologna e il conseguimento degli obiettivi Persone, Cultura e Sviluppo

Il DPP 2023 preannuncia un riassestamento della strategia della Fondazione, alla luce del mutevole contesto e della situazione socioeconomica territoriale.

 

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione del 28 ottobre 2022, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2023 (DPP). Il DPP è lo strumento di dettaglio in cui trovano attuazione le finalità e gli obiettivi strategici annuali come formulati nelle Linee di Indirizzo Triennali 2021-2023, che compiono così il ciclo di attività triennale confermando una dotazione complessiva di 36 milioni di euro. Entrambi i documenti sono pubblicati sul sito istituzionale nella sezione “Documenti e trasparenza”.

La predisposizione delle linee programmatiche è maturata in un contesto internazionale gravato da molteplici fattori: le mutate condizioni macroeconomiche, gli sviluppi sanitari della pandemia da Covid-19 e il deterioramento delle relazioni internazionali tra Russia e Paesi Occidentali, con il drammatico conflitto in corso in Ucraina. Tutti elementi che incidono in misura negativa anche sull’economia nazionale e di conseguenza sulle considerazioni prospettiche della Fondazione, dal possibile impatto finanziario alle attività istituzionali, chiamata a rivalutare continuamente alcuni programmi e iniziative annuali che necessiteranno di aggiornamenti, in relazione agli scenari che verranno progressivamente registrati.

Il DPP 2023 preannuncia, da un lato, un esercizio segnato da un riassestamento della strategia della Fondazione, alla luce del mutevole contesto, dall’altro il maggior valore che nel 2023 assume la valutazione della situazione socioeconomica territoriale, in vista della nuova programmazione triennale 2024-2026.

Le linee programmatiche 2023 della Fondazione vengono presentate secondo l’organizzazione interna per obiettivi, nel solco tracciato sia dalle Linee di Indirizzo Triennali in vigore sia dall’aver allineato la propria azione alle politiche di ricostruzione nazionali ed europee, in modo coerente con l’opzione per lo “sviluppo locale sostenibile” e in aderenza agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals) della Agenda 2030 già fatti propri con i precedenti DPP 2021 e 2022.

Per la Fondazione gli SDGs rappresentano un paradigma di riferimento, nonché un primo macro livello di allineamento, che tiene viva l’attenzione sulle condizioni sistemiche globali e al quale ispira la propria azione, nei ruoli e negli ambiti che competono alla Fondazione, attiva prioritariamente nel territorio metropolitano di Bologna. È riconducibile a tale allineamento l’organizzazione per Obiettivi quali Cultura, Persone e Sviluppo, in coerenza con le “grandi aree tematiche” definite dallo Statuto verso alcuni ambiti che continuano a sollecitare maggiore rilievo, come il welfare di comunità e l’innovazione, orientata sia alla cultura e allo sviluppo sia alla formazione delle giovani generazioni nonché degli operatori del Terzo settore.

La Fondazione per il 2023 delinea l’impegno di destinare alla propria attività istituzionale risorse per 12 milioni di euro, corrispondenti alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro per il triennio 2021-2023, obiettivo che potrà essere garantito dall’avanzo d’esercizio 2022 e dal ricorso ai Fondi di riserva accantonati per la stabilizzazione delle erogazioni, nonché dall’impiego del Fondo ex Ires.

 

La ripartizione delle risorse disponibili e gli strumenti per l’attività erogativa 2023 secondo gli obiettivi: Persone, Cultura e Sviluppo

Obiettivo Persone (settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”)

Sono le attività che contrastano la marginalizzazione dei soggetti deboli a delimitare il campo d’azione, finalizzato al sostegno delle numerose organizzazioni attive sul territorio nella risposta al disagio, a livello pubblico e di volontariato, con forti legami di collaborazione e un’ampia copertura delle varie problematiche del settore: tutela dei minori; assistenza agli anziani; approccio delle disabilità fisiche e psichiche; contrasto del disagio psicologico e della marginalità sociale; sostegno al reinserimento lavorativo e al volontariato carcerario; approccio dei moderni fenomeni migratori con il loro carico di problemi complessi di accoglienza, indirizzo e integrazione sociale. Su tali tematiche la Fondazione si confronta con gli indirizzi nazionali e le politiche regionali, prestando al contempo attenzione alle istanze provenienti dalla comunità, nella convinzione che rappresentino gli osservatori di sensibilità più avanzati per la salvaguardia della coesione sociale e territoriale. Verranno quindi valutate con favore azioni di welfare generativo e di integrazione realizzate “in rete” dai diversi attori del territorio, per facilitare un maggiore collegamento e generare effetti positivi, in termini sia di presa in carico delle situazioni di difficoltà sia di capacità di adattamento alle evoluzioni dello scenario socioeconomico.

All’obiettivo Persone vengono destinati investimenti per complessivi 5,7 milioni di euro (48% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Sostenere l’inclusione sociale” e “Diventare comunità” attraverso i seguenti strumenti per l’attività erogativa:

  • 3 bandi: Welfare di comunità e generativo (1 milione di euro); Servizi alla persona (500.000 euro); Emergenze (150.000 euro);
  • iniziative e progetti diretti: Recupero dell’immobile di proprietà nel Comune di Monte San Pietro da destinare a finalità sociali (1 milione di euro); Centro per il “Dopo di noi” e multiutenza “Padre Digani” (400.000 euro);
  • azioni trasversali e di sistema: Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Fondo regionale per le aree in difficoltà ed altri interventi sociali (1,2 milioni di euro); programmi in collaborazione con il Comune e la Città metropolitana di Bologna (500.000 euro); Fondo per la Repubblica Digitale (500.000 euro); progetto Insieme in collaborazione con l’Arcidiocesi di Bologna e la Caritas Diocesana (250.000 euro); interventi di solidarietà e assistenziali (200.000 euro).

Obiettivo Cultura (settore “Arte, attività e beni culturali”)

La Fondazione intende promuovere la cultura, la creatività, il patrimonio e la partecipazione attiva intesi come elementi cruciali dello sviluppo del territorio e della realizzazione di una società più equa e inclusiva, sia accompagnando il mondo culturale verso forme di organizzazione e sviluppo sostenibili, sia incentivando il dialogo con altri comparti (welfare, educazione, politiche giovanili, rigenerazione urbana, turismo e innovazione tecnologica). Nel contribuire a progetti di tutela del patrimonio storico-artistico e ad interventi di salvaguardia di beni artistici di importanza identitaria (anche attraverso la società strumentale Museo della Città di Bologna Srl), la Fondazione ha valutato rigorosamente l’elaborazione di piani di gestione e valorizzazione dei beni in favore della comunità, cercando inoltre di cogliere le opportunità offerte a livello statale, quali l’Art bonus, e di agire in modo sussidiario alle azioni promosse a livello pubblico.

All’obiettivo Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 4,1 milioni di euro (34% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Creare attrattività” e “Favorire la partecipazione attiva” attraverso i seguenti strumenti:

  • 1 bando: Cultura e rigenerazione (250.000 euro);
  • iniziative e progetti diretti: Società strumentale Museo della Città di Bologna – progetto Genus Bononiae (3 milioni di euro); valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, conservazione ed esposizione (200.000 euro); Casa Marconi (100.000 euro); progetti Dono e Digital library;
  • azioni trasversali e di sistema: Fondazione Teatro Comunale di Bologna (400.000 euro); interventi pluriennali, tra cui Regia Accademia Filarmonica di Bologna e Trust per l’Arte Contemporanea (150.000 euro).

Obiettivo Sviluppo (settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”)

Prioritario per la Fondazione è lo sviluppo del capitale umano delle nuove generazioni, con l’impegno a sostenere l’istruzione a tutti i livelli, la valorizzazione dei giovani talenti, la formazione universitaria, la ricerca scientifica. In particolare, in un contesto complesso e ancora vessato dalla pandemia, la Fondazione intende: intervenire a supporto della scuola, dei minori, degli adolescenti e dei giovani che la frequentano; ampliare le sue tradizionali azioni di potenziamento dell’attività didattica; confermare il proprio ruolo nel contrasto alla povertà educativa minorile; mantenere un orientamento territorialmente e tematicamente concentrato anche sul sostegno alle attività medico-sanitarie, con focus sulla creazione di connessioni tra ricerca e concrete applicazioni sanitarie (ricerca traslazionale) e sull’innovazione, specie se associata a una dimensione tecnologica.

All’obiettivo Sviluppo vengono destinati investimenti per complessivi 2,2 milioni di euro (18% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie “Formazione del capitale umano” e “Valorizzare la ricerca e accelerare l’innovazione” attraverso i seguenti strumenti:

  • 2 bandi: Ricerca medica e alta tecnologia (500.000 euro); Innovazione scolastica (400.000 euro);
  • iniziative e progetti diretti: Fondazione di Comunità (300.000 euro); LIFES – Lavoro, Integrazione, Formazione, Empowerment, Sostenibilità (150.000 euro); BIG – Boost Innovation Garage (100.000 euro); Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione (75.000 euro); FormazionEuropa (50.000 euro); Riflessi. Progetti e visioni promosse da Fondazione Carisbo (50.000 euro); Tutoring;
  • azioni trasversali e di sistema: Università di Bologna (500.000 euro); interventi pluriennali (75.000 euro).
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