Cultura, Persone, Sviluppo del territorio

Approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026

28/10/2025
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Fondazione Carisbo in favore della comunità: nel 2026 previsti nuovi progetti per 12 milioni di euro

Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2026 (DPP26), documento predisposto dal Consiglio di Amministrazione mediante il quale la Fondazione pianifica le risorse e gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento.

Più nel dettaglio il DPP26 declina, nell’ultimo anno di attuazione delle Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, gli strumenti e le modalità adottate per realizzare i programmi strategici nel 2026, quando entro l’estate giungerà a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica. Per quanto concerne il portafoglio finanziario e le risorse disponibili, la Fondazione adotta una gestione patrimoniale prudente e diversificata, volta a coniugare protezione del capitale, con un attivo di 2,47 miliardi di euro a valore di mercato equamente distribuito tra componenti strategiche (in primis Intesa Sanpaolo) e diversificate.

L’attività istituzionale nel triennio 2024-2026 vedrà nel complesso confermato un sensibile incremento degli investimenti originariamente previsti (36 milioni di euro, ripartiti in 12 milioni ogni anno) con 29,1 milioni (+21 %) nel biennio 2024-2025 prossimo al termine e, più nel dettaglio, registrando una progressiva crescita delle erogazioni nell’area Persone con 15,4 milioni (+20% rispetto ai 12,8 milioni previsti nel biennio 2024-2025). Dati, questi, che testimoniano anche nel DPP26 il ruolo proattivo della Fondazione nel promuovere progetti rilevanti nel campo dell’edilizia sociale, sulla scorta della positiva esperienza del complesso multiservizi e accoglienza Borgo Digani, al fine di realizzare contesti abitativi dignitosi e inclusivi, capaci di favorire relazioni sociali, integrazione e qualità della vita. Il nuovo Piano, inoltre, riformula le convenzioni in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza e reciprocità per l’impatto delle iniziative, attraverso collaborazioni trasversali pubblico-private per i progetti “Bologna Serena per gli anziani”, insieme al Comune e alla Chiesa di Bologna, e “Genus Bononiae” tramite la gestione specializzata di Opera Laboratori.

Documento Programmatico Previsionale 2026

La Fondazione per il 2026 prevede di destinare alla propria attività erogativa risorse per un massimo di 12 milioni di euro, confermando la stessa cifra dello scorso anno. Tale obiettivo corrisponde alla quota annuale della previsione di 36 milioni di euro di risorse per il triennio 2024-2026. L’attività viene articolata operativamente in 3 aree tematiche: Persone, Cultura e Sviluppo del territorio, nelle quali si iscrivono i singoli settori individuati a termini di legge.

La ripartizione delle risorse fra i settori tende ad assicurare, a ciascuno di essi, disponibilità adeguate per mantenere livelli di attività idonei a rispondere alle necessità individuate e a sviluppare una coerente progettualità. Le aree tematiche operano attraverso obiettivi strategici, identificati in base alle sfide sociali ritenute prioritarie dalla Fondazione, consentendo una maggiore sinergia tra le aree, valorizzando le competenze, stimolando un ragionamento più efficace e flessibile sulle finalità delle azioni e sui risultati attesi.

Il 54% delle risorse complessive, pari a 6,5 milioni di euro, viene destinato all’area Persone, in cui progetti e bandi dedicati al welfare di comunità, all’abitare sociale e all’autonomia individuale si integrano con iniziative per la popolazione anziana e con il sistema socio-sanitario metropolitano. Nel 2026 prosegue anche l’impegno per la Cultura, con il completamento della trasformazione di Genus Bononiae in Fondazione strumentale, che consentirà di liberare risorse e generare nuovi investimenti trasversali sul patrimonio artistico, sull’accesso alla cultura e sull’educazione alla cittadinanza. Attraverso l’area Sviluppo del territorio la Fondazione continua a sostenere la crescita e la formazione del capitale umano, la ricerca e l’innovazione, con un approccio sempre più orientato alla prossimità, alla generatività e alla costruzione di reti stabili di collaborazione.

Distribuzione delle risorse e interventi previsti: tre direttrici, un unico ecosistema

Persone (Settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”) – 6,5 milioni di euro (54% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG n° 2 “Sconfiggere la fame nel mondo” e SDG n° 10 “Ridurre le disuguaglianze”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire un nuovo welfare, inclusivo e di prossimità, capace di raggiungere ogni ambito della vita dell’individuo, dai luoghi dell’abitare alla dignità e all’assistenza sociale e sanitaria, attraverso questi obiettivi strategici:

  • welfare di comunità, sperimentando modelli innovativi basati sulla prossimità, coinvolgendo attivamente soggetti pubblici e privati;
  • bisogni primari, mettere al centro casa, salute, lavoro e relazioni come priorità per le fasce più fragili;
  • percorsi di autonomia, attivare fondi agili, coprogettazione dal basso e accompagnamento di medio periodo per rafforzare l’autosufficienza.

All’area Persone vengono destinati investimenti per complessivi 6,5 milioni di euro (54% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Prendersi cura per liberare energie” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi:Welfare di comunità e generativo, Servizi alla persona, Emergenze;
  • progetti diretti: Abitare sociale;
  • azioni trasversali e di sistema: Bologna Serena per gli anziani, Fondo per la Repubblica Digitale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Fondazione CON IL SUD, Altre iniziative.

Cultura (Settore “Arte, attività e beni culturali”) – 3,1 milioni di euro (26% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 11 “Città e comunità sostenibili” e SDG n° 12 “Consumo e produzioni responsabili”, la Fondazione si impegna in quest’area per incidere sulla vita delle persone investendo sulla formazione e sull’innovazione delle competenze, sostenendo una concezione dinamica e innovativa del patrimonio culturale, attraverso questi obiettivi strategici:

  • patrimonio culturale, valorizzando musei e luoghi storico-artistici come leve di coesione e crescita personale;
  • accesso alla cultura, rendendo la cultura inclusiva e accessibile a tutti, in particolare giovani e nuovi cittadini;
  • partecipazione, moltiplicando occasioni ed eventi per favorire incontro, dialogo e fruizione culturale diffusa.

All’area Cultura vengono destinati investimenti per complessivi 3,1 milioni di euro (26% delle risorse disponibili), declinati nelle missioni prioritarie“Coltivare identità”, “Generare partecipazione” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 1 bando:Cultura;
  • progetti diretti: Genus Bononiae, Valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, Digital Humanities e valorizzazione del patrimonio librario.
  • azioni trasversali e di sistema: Promozione dell’offerta culturale e interventi pluriennali.

Sviluppo del territorio (Settori “Educazione, istruzione e formazione” e “Ricerca scientifica e tecnologica”) – 2,4 milioni di euro (20% delle risorse)

Con specifico riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile SDG n° 4 “Istruzione di qualità”, SDG n° 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” e SDG n° 9 “Imprese, infrastrutture e formazione”, la Fondazione si impegna in quest’area per favorire azioni mirate alla formazione e crescita giovanile, alla ricerca scientifica e tecnologica e alla salvaguardia dell’ambiente, stimolando interdisciplinarità e interazioni con il mondo del lavoro, attraverso questi obiettivi strategici:

  • innovazione, agendo come alleato del sistema locale investendo in laboratori, startup e reti di sviluppo;
  • capitale umano, rafforzando competenze e formazione per generare occupazione di qualità;
  • inclusione, promuovendo l’accesso di tutti all’economia della conoscenza.

All’area Sviluppo del territorio vengono destinati investimenti per complessivi 2,4 milioni di euro (20% delle risorse disponibili), declinati nella missione prioritaria “Conoscenza, impresa, comunità” e nei seguenti strumenti erogativi:

  • 3 bandi: Ricerca scientifica e alta tecnologia, Scuola, formazione e innovazione, Fair play;
  • progetti diretti: Festival della Scienza Medica, BIGBO – Boost Innovation Garage, Festival della Scienza Medica, FormazionEuropa, Gymnasium, Centro per la Biodiversità – Castagneto didattico-sperimentale di Granaglione, Conservazione e manutenzione di immobili strumentali di proprietà.  
  • azioni trasversali e di sistema: Alta formazione e Università di Bologna, Sviluppo impresa, Giovani, Altri progetti di tutela ambientale e di inclusione.


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