Cultura, Persone, Sviluppo del territorio
30/10/2023
Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026
Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, nella riunione odierna, ha approvato all’unanimità le Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026 (LIT24-26) e il Documento Programmatico Previsionale 2024 (DPP24), i documenti programmatici predisposti dal Consiglio di Amministrazione, acquisito il parere dell’Assemblea dei Soci, mediante i quali la Fondazione pianifica gli obiettivi della propria attività erogativa, definendo le azioni e gli strumenti, le priorità e i settori d’intervento, le risorse per le erogazioni. Entrambi i documenti sono pubblicati e disponibili alla consultazione sul sito nella sezione “Documenti e trasparenza”.
Più nel dettaglio, le Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026, elaborate nel corso del 2023, andranno a coprire l’intero orizzonte temporale del mandato dell’attuale consiliatura, entrata in carica nel 2022, mentre il Documento Programmatico Previsionale 2024 declina annualmente gli strumenti e le modalità per attuare le linee strategiche del prossimo triennio. Attraverso le nuove Linee di Indirizzo Triennali 2024-2026 e con la definizione del Documento Programmatico Previsionale 2024 si è dato corso ad una elaborazione partecipata e inclusiva, con il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni della Fondazione, per una lettura efficace non solo dei bisogni del territorio di riferimento, ma anche del contesto nazionale.
Le Linee di Indirizzo Triennali sono redatte sulla base del lavoro di confronto, dialogo ed approfondimento promosso costantemente a tutti i livelli. Al fine di rendere più efficace la propria azione e sovvenire in maniera organica alle esigenze del territorio, la Fondazione opera infatti sulla base di indirizzi individuati nei programmi pluriennali, avuto anche riguardo agli interventi pianificati da altri enti e istituzioni operanti nel territorio di competenza. Ciò nel rispetto del princìpio costituzionale di sussidiarietà e delle rispettive prerogative decisionali, assicurando una consultazione preventiva nella predisposizione dei documenti programmatici e promuovendo iniziative di collaborazione con enti pubblici e privati. Le linee strategiche triennali sono state inoltre individuate anche in considerazione del contributo che la Fondazione può dare al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU sul territorio di riferimento, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
È attraverso la valorizzazione del patrimonio che la Fondazione persegue i propri scopi statutari, con una costante e progressiva attenzione alla diversificazione degli investimenti che favorisce la stabilizzazione nel tempo dei flussi erogativi, anche a fronte di possibili oscillazioni nelle rendite patrimoniali. Secondo le analisi sviluppate in collaborazione con l’advisor finanziario in ordine alla capacità reddituale espressa dal portafoglio, appare possibile confermare una capacità erogativa media di circa 12 milioni di euro all’anno che, proiettata nel triennio 2024-2026, darebbe un obiettivo erogativo complessivo di 36 milioni di euro.
Inserita nei circuiti della filantropia istituzionale nazionali ed internazionali, dall’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria dell’Emilia-Romagna, all’Acri, fino a Philea – Philanthropy Europe Association, la Fondazione porterà avanti, nello sviluppo degli strumenti erogativi del triennio, la convergenza con gli obiettivi programmatici dell’Agenda 2030 e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).