RACCONTA IL NOSTRO PROGETTO

Archivio Zeta | META MemoryEducationTheatreAction/nidi di ragno

Archivio Zeta con il progetto META/nidi di ragno ha attraversato e percorso alcuni sentieri della Memoria della Regione Emilia-Romagna.

Un viaggio autunnale in 6 tappe, da ottobre a dicembre 2019, una ricognizione topografica sul terrore, fatta a piedi, con lentezza; un viaggio poetico, storico, antropologico, educativo in compagnia di studiosi, intellettuali, artisti, testimoni che affondano le radici della loro ricerca e della loro esperienza nel vasto terreno dei conflitti e dei traumi.

I nostri nidi di ragno sono stati: Cerpiano, Monte Sole – Ca’ Berna – Boschi di Ciano – Villa Emma, Nonantola – Monumento alle partigiane di Villa Spada, Bologna – Monumento ai partigiani della Certosa, Bologna – Sabbiuno di Paderno.

Abbiamo portato con noi nello zaino un’antologia letteraria sulla Resistenza che ha avuto per confini ideali l’ultimo libro di Cesare Pavese, La luna e i falò, e il primo di Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, ma che ha sconfinato liberamente anche in altri autori: Elsa Morante, Giorgio Caproni, Romain Gary, Andrea Zanzotto, Anna Maria Ortese, Beppe Fenoglio.

Abbiamo cercato di stimolare una riflessione sull’educazione europea e sulla cultura della violenza che durante il nazi-fascismo si insinuò in una società indifferente, disposta ad un odio che degenerò in oltraggio vile ed insensato verso esseri umani, animali e natura.

Il progetto nidi di ragno prevedeva la consegna ad ogni partecipante di un kit di oggetti tra cui una custodia pensata per raccogliere le dispense di un libro in divenire ma anche piccoli oggetti nei boschi, lungo i sentieri, una foglia, un fiore, un sasso o un filo d’erba, una guida per attraversare sentieri di conoscenza.

nidi di ragno è parte dell’ampio progetto META/MemoryEducationTheatreAction nato nel 2011 e che, in collaborazione con la Scuola di Pace di Monte Sole (Marzabotto), intreccia diversi percorsi tra memoria e arte a partire da luoghi tragicamente simbolici.

Quale impatto ha avuto sui beneficiari finali del progetto?

La proposta innovativa del progetto META/nidi di ragno è consistita nel far nascere dubbi, domande, curiosità rispetto ad eventi tragici della Storia del ‘900 ed è fondata sulla sensibilità e sull’attenzione responsabile nell’attraversare e nell’abitare i luoghi di Memoria, creando spazi di discussione e partecipazione, emozione e approfondimento e allo stesso tempo invitando le persone a compiere un rito collettivo di partecipazione.

Vivere un’esperienza di conoscenza alla ricerca dei luoghi e della loro storia in relazione alla letteratura e alla contemporaneità.

Il progetto ha riscosso un ampio consenso e registrato una grande adesione, oltre le nostre aspettative. Per ogni evento era obbligatoria la prenotazione gratuita sul nostro sito e abbiamo avuto una richiesta sempre altissima di prenotazioni, e spesso l’esaurimento dei posti disponibili.

In molti hanno seguito l’intero percorso registrandosi a tutti gli eventi, dando quindi una continuità alla partecipazione e mostrando interesse per l’intero percorso.

La grande partecipazione è stata una conferma della validità della proposta e dell’importanza e necessità di progetti come questo, che uniscano la ricerca artistica e storica, il rapporto con il territorio e la riscoperta di luoghi ed eventi storici legati alla Memoria del ‘900.

Quali sono gli eventuali partner di progetto?

Con il contributo di:
Regione Emilia-Romagna/Memoria del ‘900 – Emilia Romagna Creativa
Fondazione Carisbo

nell’ambito del Patto per la lettura del Comune di Bologna

in collaborazione con:
Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole, Associazione vittime eccidi nazifascisti di Grizzana – Marzabotto – Monzuno ’43 – ’44, ANPI, Università di Bologna, Fondazione Villa Emma, Istituto Storico Modena, podere il Granaro.

Galleria foto