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Il 24 febbraio a San Giorgio in Poggiale la presentazione della Rivista della Biennale di Venezia

San Giorgio in Poggiale
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Rinasce dopo 53 anni la storica Rivista della Biennale di Venezia. Alla Biblioteca di San Giorgio in Poggiale la presentazione dei primi due numeri

La storica Rivista edita dalla Biennale di Venezia, dopo 53 anni dalla sua ultima pubblicazione, torna con una nuova veste e un rinnovato progetto editoriale. Lunedì 24 febbraio 2025, alle ore 18:00, nella sede della Biblioteca di Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale (Via Nazario Sauro 20/2, Bologna) si terrà la presentazione ufficiale dei primi due numeri del periodico:

1/24 Diluvi prossimi venturi / The Coming Floods

1/25 La forma del caos / The Shape of Chaos

L’evento, organizzato dalla Biennale di Venezia, in collaborazione con Fondazione Carisbo e Opera Laboratori, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae, vedrà la partecipazione di Debora Rossi, Responsabile dell’Archivio Storico della Biennale, che presenterà il progetto editoriale. Interverranno Pietrangelo Buttafuoco, Presidente della Biennale di Venezia, e Giovanni Lindo Ferretti, cantante e scrittore. Un saluto di Patrizia Pasini (Presidente Fondazione Carisbo), Beppe Costa (Presidente Opera Laboratori); Renzo Servadei (Amministratore Unico Genus Bononiae – Musei della Città); con Enrico Bittoto, curatore e ricercatore indipendente.

Sarà presente il direttore della Rivista Luigi Mascheroni.

L’incontro è a ingresso libero su prenotazione, fino a esaurimento posti.
Per prenotarsi: www.genusbononiae.it

La Rivista della Biennale: un progetto di ricerca e dialogo tra discipline

Nata nel 1950 e pubblicata fino al 1971, la Rivista della Biennale di Venezia era uno spazio di approfondimento dedicato all’arte, al cinema, alla musica, al teatro e alla moda. Oggi rinasce con la stessa vocazione di ricerca, ampliando i propri orizzonti alle scienze e alla letteratura, per offrire un luogo di riflessione sulle dinamiche artistiche e culturali contemporanee.

“La Rivista – spiega Debora Rossi – rinasce con lo stesso spirito e natura che la contraddistingueva sin dalla prima edizione, ovvero retta da una parola guida, ‘ricerca’, termine che ricorre nella stessa legge istitutiva della Biennale. Rappresenta uno spazio di riflessione e discussione intorno all’oggi, sempre con la prospettiva di meglio comprendere e immaginare il futuro”.

Pubblicata con cadenza trimestrale, la Rivista sarà disponibile sia online sia nelle principali librerie. Ogni numero sarà monografico, con contributi di artisti, studiosi e personalità della cultura internazionale, e sarà arricchito da un importante apparato iconografico, che attinge agli archivi storici della Biennale e a ricerche fotografiche di rilievo.

I primi due numeri: il diluvio e il caos

Il primo numero, 1/24 Diluvi prossimi venturi / The Coming Floods, esplora il tema delle grandi trasformazioni, reali e metaforiche, che attraversano il nostro tempo. Tra gli autori: Manal AlDowayan, Engin Akyurek, Carolyn Carlson, Giovanni Lindo Ferretti, Orhan Pamuk, Luciano Violante, Peter Weir. La copertina è illustrata con un’immagine fotografica di Yuri Ancarani, tratta dal film Atlantide.

Il secondo numero, 1/25 La forma del caos / The Shape of Chaos, indaga la relazione tra ordine e disordine, tra regole e imprevedibilità. Tra i contributi: Adonis, William Basinski, Mircea Cărtărescu, Paolo Nori, Carlo Ratti, Amerigo Restucci, Wang Shu e Lu Wenyu, Gian Antonio Stella. La copertina è un’immagine tratta dall’installazione Archèus. Labirinto Mozart, di Ophicina e Damiano Michieletto.

La presentazione alla Biblioteca San Giorgio in Poggiale rappresenta un’importante occasione per scoprire in anteprima questo nuovo progetto editoriale.


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