Insieme nel Borgo Digani. Entrate nel vivo le attività del complesso multiservizi e accoglienza inaugurato lo scorso dicembre

Accoglienza residenziale e socio-assistenziale degli utenti, equipe multi disciplinari qualificate e assunte, apertura dell’agriturismo, tirocini formativi e opportunità di lavoro inclusive, avvio della sperimentazione in collaborazione con il Dipartimento Salute Mentale – Dipendenze Patologiche di Bologna (DSM-DP di Bologna)

A pochi mesi dall’inaugurazione dello scorso dicembre sono sempre più le attività entrate nel vivo a Borgo Digani, il complesso multiservizi e accoglienza intitolato a padre Gabriele Digani e sorto ad Argelato in via S. Antonio 7, località Casadio, ad esito del progetto avviato nel 2019 dalla Fondazione Carisbo allo scopo di recuperare per finalità sociali il complesso edilizio di proprietà (“Corte Palazzo”, composto da Villa ed ex Fienile).

In stretta collaborazione con la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Argelato, il Settore Sociale dell’Unione Reno Galliera e con il supporto dell’Azienda Servizi alla Persona Pianura Est, la Fondazione ha promosso un progetto di recupero dei fabbricati senza fini speculativi, ma in grado di fornire risposta alla pluralità di bisogni presenti e di creare una esperienza multidisciplinare innovativa per la specifica realtà locale, in un contesto di sostenibilità sociale, economica e ambientale. Il territorio di riferimento è quello del distretto della Pianura Est composto da 15 comuni in cui risiedono circa 150.000 abitanti, territorio con un significativo bisogno di strutture ricettive dedicate alla disabilità fisica/mentale e a interventi che mirano al contrasto del rischio isolamento per persone anziane e disabili, in precedenza assenti, ad esempio, nel Comune di Argelato.

La gestione del complesso è stata affidata dalla Fondazione alla Società di progetto di tipo consortile che fa capo a quattro soci: La Venenta cooperativa sociale in qualità di capofila del progetto, Agriconcura cooperativa sociale agricola (nata come spin off di coop La Venenta) per l’inclusione lavorativa presso l’agriturismo e la gestione degli orti, Gesser cooperativa sociale per l’inclusione lavorative e le pulizie, Associazione Opera di Padre Marella onlus per l’inclusione lavorativa e la manutenzione del verde.

Accoglienza residenziale: utenti inseriti e operatori assunti  

Il complesso multiservizi e accoglienza di Borgo Digani si presta ad essere luogo sicuro di accoglienza e coabitazione, in risposta ai bisogni di persone con disabilità psico-fisica e in carico ai Servizi territoriali e Ausl. Un esempio per il territorio quale struttura autosufficiente, aperta a tutti, dove fidarsi e affidarsi per creare valori e legami generativi con l’obiettivo di veicolare messaggi di solidarietà, sussidiarietà e arricchimento reciproco al fine di co-creare una comunità più inclusiva.

Dallo scorso gennaio ha preso avvio la Comunità alloggio a media intensità di Borgo Digani con i primi utenti entrati nella struttura, gestita dalla cooperativa sociale La Venenta in convenzione con la DSM-DP di Bologna, che ad oggi accoglie 11 utenti sulla capienza totale di 15 posti letto che verrà presto raggiunta. Oltre al responsabile della struttura e alla psicologa lavorano già 8 operatori a tempo pieno (1 coordinatore del servizio, 1 operatore notturno, 6 educatori/OSS) e altri 3 si aggiungeranno per un rapporto numerico di 1 operatore ogni 5 utenti. In particolare, uno degli aspetti innovativi della comunità Borgo Digani è rappresentato dall’aver inserito un operatore notturno. Tale figura non è infatti prevista dalla normativa in vigore che regolamenta questa tipologia di comunità ma si è rivelata particolarmente vantaggiosa, soprattutto in riferimento al significativo miglioramento nella qualità del servizio erogato a favore del benessere delle persone ospitate.

La Villa è luogo di accoglienza per persone con disabilità psicofisiche, una casa-comunità autorizzata ad ospitare utenti psichiatrici che necessitano di assistenza e che, per motivi di salute, non possono più vivere nei loro appartamenti in autonomia o con i propri familiari. Gli utenti sono tutti in carico ai Centri di Salute mentale della Città metropolitana di Bologna o al Servizio disabilità adulti. Le rette pro capite e pro die sono sostenute interamente dall’Ausl, o con una piccola compartecipazione da parte dell’utente stesso e/o della famiglia.

Accoglienza residenziale: l’inedita sperimentazione in collaborazione con il Dipartimento Salute Mentale – Dipendenze Patologiche di Bologna

In collaborazione con la DSM-DP di Bologna, verranno dedicati all’accoglienza di adulti in carico ai Centri di Salute mentale e/o disabilità adulti anche i tre appartamenti siti nell’ex Fienile, avviando una sperimentazione inedita sul territorio metropolitano rispetto al modello gestionale applicato e focalizzata su una cosiddetta “bassa intensità” del disagio, cioè per adulti compensati che sperimentano percorsi residenziali volti ad un maggior grado di autonomia con un supporto educativo calibrato sui reali bisogni soggettivi.

Sono diverse, infatti, per gli stessi utenti, le opportunità di inserimento lavorativo offerte all’interno di Borgo Digani come l’agriturismo, l’orto e la manutenzione del verde. Ulteriori aspetti di valorizzazione della sperimentazione sono rappresentati, per il personale e gli operatori attivati nel settore accoglienza, dalla possibilità di dedicarsi ad una sola tipologia di disagio (utenti psichiatrici con vari gradi di disagio/fragilità) e di favorire gli scambi e le relazioni tra gli utenti che abitano il Borgo.

Agriturismo: il team di lavoro e il menù anti spreco

Il piano terra dell’ex Fienile è al centro di un progetto di agricoltura sociale per lo sviluppo di un’attività di agriturismo, aperto al pubblico e luogo di formazione e inclusione lavorativa per adulti con disabilità e/o fragilità, tirocinanti e utenti del Centro Socio Occupazionale o in carico ai Servizi sociali e/o Ausl.

Oltre alle risorse impiegate dalla cooperativa sociale Agriconcura che gestisce e supervisiona le attività, Il team di lavoro è composto dallo chef Sebastiano, assunto full time, e 2 utenti assunte part time nelle categorie protette. A breve verrà lanciato l’apericena il giovedì sera e a maggio già tutte le domeniche a pranzo sono prenotate per le comunioni, così come in giugno. Ad ogni weekend di apertura serale, il venerdì e sabato, viene proposto un menù anti spreco uguale per tutti: la prima persona che prenota la cena, indirizza la lista delle pietanze disponibili per i restanti clienti della serata, riducendo gli sprechi e garantendo la varietà.

L’attività ristorativa è strettamente collegata a quella che verrà svolta negli spazi esterni, ovvero alla gestione degli orti sociali, al punto vendita di prodotti biologici coltivati a km zero. Sono infatti in programma laboratori di panificazione e produzione di pasta fresca, di trasformazione dei prodotti dell’orto, corsi di cucina naturale, il tutto a disposizione del pubblico, del mondo associativo e aziendale.

Prossime novità

Tra le novità previste nei prossimi mesi: il lancio della sala polifunzionale da 90 posti a sedere al primo piano della Villa, creando sinergie con l’agriturismo; iniziative aperte alla cittadinanza e occasioni di confronto su temi identitari con altre realtà di eccellenza che condividono analoghi valori e obiettivi (welfare generativo, sussidiarietà, inclusione, solidarietà); un calendario di eventi culturali da svolgersi nel parco esterno in collaborazione con le associazioni e le istituzioni del territorio.

Per ulteriori informazioni, contatti e prenotazioni: www.borgodigani.it

Share