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Le Querce di Mamre | BES E DSA: dalla valutazione a un sostegno personalizzato

Promosso dall’associazione Le Querce di Mamre, BES E DSA: dalla valutazione a un sostegno personalizzato è un progetto di sostegno allo studio personalizzato, rivolto a studenti con BES (Bisogni Educativi Speciali), in particolare ad alunni con diagnosi di DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) e/o con svantaggio socioculturale e linguistico, frequentanti le scuole primarie e secondarie.

Il progetto è iniziato ad ottobre 2019 ed è attualmente in atto. Ci è parso importante mantenere le nostre attività anche durante i mesi dell’emergenza sanitaria, per sostenere le famiglie e i ragazzi in questo momento di confusione e di necessità.

Il percorso scolastico rappresenta un’esperienza delicata e importante che richiede diverse competenze. Il progetto nasce proprio dall’analisi di bisogni specifici all’interno della comunità locale che riguardano le difficoltà della popolazione di bambini e adolescenti che presentano un Disturbo Specifico d’Apprendimento (DSA) oppure difficoltà economiche e/o culturali.

È essenziale non sottovalutare l’importanza del contesto familiare e scolastico e quindi di tutte le figure coinvolte nella vita del bambino, creando una rete di collaborazione con insegnanti, famiglia ed educatori di riferimento affinché queste possano essere una fonte di sostegno nel percorso di crescita del minore. Riteniamo importante sia accompagnare i genitori o i caregivers ad affrontare le problematiche che si possono presentare all’interno di questo percorso sia puntare sul gruppo dei pari, quale punto di forza in quanto fornisce uno spazio dove condividere le proprie difficoltà e dove ci si può aiutare, collaborando.

Quale impatto ha avuto sui beneficiari finali del progetto?

Sino ad oggi hanno partecipato al progetto 28 ragazzi, segnalati all’Associazione da ASC Insieme (Azienda Speciale di Servizi dei Comuni Reno, Lavino e Samoggia) e dalla NPIA (Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza) per difficoltà dell’apprendimento e/o disagio emotivo e relazionale.

Dal punto di vista dell’apprendimento il progetto ha puntato a favorire lo sviluppo di una graduale autonomia nello studio con l’utilizzo di strumenti compensativi, attraverso strategie funzionali per l’esecuzione del compito e delle proprie competenze, analizzando i propri punti di forza e di debolezza (autovalutazione) e acquisendo un maggiore senso di responsabilità e di progettualità, ottenendo quindi un miglioramento del rendimento scolastico.

In riferimento alle problematiche emotivo-relazionali, attraverso il lavoro di gruppo con i pari si è favorito lo sviluppo del benessere psico-fisico, delle relazioni e dell’integrazione sociale. Nonché il consolidamento delle abilità comunicative, sociali, di problem-solving, promozione del senso di autoefficacia e di autostima, consapevolezza delle proprie capacità e delle competenze acquisite.

Il progetto non ha avuto come beneficiari solamente i ragazzi, ma anche le rispettive famiglie attraverso il miglioramento della relazione genitori-figli, fornendo ai primi strumenti per accompagnare i propri figli nel percorso di crescita, in quello scolastico e nelle relazioni con i pari, nonché nelle relazioni con insegnanti ed educatori di riferimento.

Ciao ragazze… Girerò lo stesso messaggio a tutte… Vi scrivo per dirvi GRAZIE, grazie per la pazienza, grazie per la cortesia, grazie per tutto il coraggio e la sicurezza che avete donato ad XXXX nonostante le difficoltà…grazie per avermi supportata e sopportata…. Conoscervi è stato un immenso piacere e siete veramente stupende… l’amore che ci mettete è meraviglioso… Vi auguro delle serene vacanze e tutto il bene possibile, vi abbraccio forte e con tutto il cuore… Vi manderò la pagella di XXXX perché ha fatto tanti progressi anche se continua a dirmi che è perché io gli sono stata vicina… ma sappiamo che può… Considerateci per il prossimo anno scolastico. E vi voglio tanto bene.

Messaggio della mamma di un ragazzo che frequenta la scuola secondaria di primo grado

Con le ragazze il servizio è andato molto bene. Sono riuscite a creare un bel gruppo con i ragazzi, sostenendoli in quello che facevano. Son sempre stati disponibili non solo con loro, ma anche con noi genitori. Io come mamma mi sento molto sollevata e fortunata ad aver mandato mio figlio alle Querce di Mamre perché è stato aiutato da loro in tutti i modi possibili, facendo anche ottenere dei buoni risultati al ragazzo. Spero che questo servizio continuerà perché funziona, e noi ne siamo veramente contenti. Grazie ragazze!

Messaggio della mamma di un ragazzo che frequenta la scuola secondaria di primo grado

Quali sono gli eventuali partner di progetto?

Il progetto è nato dall’incontro e dalla collaborazione con alcune realtà di terzo settore e del settore pubblico che operano nel territorio della valle del Reno.

In particolare, l’incontro con l’associazione Passo Passo (Associazione per l’integrazione territoriale – Valli del Reno e del Setta) è stato importante per far scattare la scintilla che ha portato a iniziare azioni di sostegno mirato a minori con difficoltà scolastiche certificate e/o segnalate dagli enti pubblici di riferimento (ASC InSieme – Azienda Speciale di Servizi dei Comuni Reno, Lavino e Samoggia). La collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio ha consentito di strutturare e ampliare le attività che erano state avviate su sollecitazione di Passo Passo e di Asc InSieme. Le partnership di lunga data con la Fondazione Lamma e il circolo socio-culturale Giacomo Lercaro hanno fornito strutture di supporto per realizzare l’attività progettuale.

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