Sensibilizzare i ragazzi sulle problematiche dell’inquinamento atmosferico rendendoli protagonisti di un monitoraggio sulla qualità dell’aria in città. È ciò che è stato fatto nell’ambito del progetto di citizen science Student scientists: monitoraggio dell’inquinamento in città, sviluppato da Legambiente Emilia-Romagna grazie al sostegno della Fondazione.
500 i ragazzi coinvolti, studenti delle scuole medie Dozza (IC1), Zappa (IC15), Farini (IC12) e Liceo Scientifico Sabin di Bologna, con l’obiettivo di trasferire loro informazioni scientifiche sulla pericolosità dell’inquinamento dell’aria e sugli effetti sulla loro salute e sull’ambiente e renderli al tempo stesso protagonisti di una riflessione sulla qualità e la vivibilità della loro città.
Le prime attività del progetto sono iniziate nel novembre 2018 con lezioni di approfondimento che hanno formato i ragazzi su cos’è l’inquinamento dell’aria, come si misura, quali sono gli effetti sulla nostra salute e quali i riferimenti normativi da tenere in considerazione. Dopo questa prima fase i ragazzi hanno avuto modo di entrare concretamente in azione e, strumenti alla mano, realizzare in prima persona sessioni di monitoraggio del traffico e delle concentrazioni di PM10 all’esterno dei loro plessi scolastici, luogo dove passano la maggior parte della loro giornata.
Nello specifico i ragazzi si sono visti alle prese con una centralina in grado di misurare i livelli di polveri sottili (PM10), l’inquinante atmosferico che provoca più danni per la salute umana in Europa.
In tutto sono stati 18 i campionamenti in 4 diversi punti della città con misurazioni di circa un’ora.