A Casa Saraceni la mostra “I Vasi della Vita. Storia e attualità delle piante officinali”

Giovedì 20 settembre 2018 ha inaugurato a Casa Saraceni, sede della Fondazione Carisbo (via Farini, 15 – Bologna) l’esposizione promossa dall’Accademia Nazionale di Agricoltura, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Genus Bononiae Musei nella Città, aperta al pubblico con ingresso gratuito fino al 21 ottobre 2018.

In mostra una selezione dei vasi più rappresentativi dell’eccezionale corredo seicentesco da farmacia scampato alla distruzione dell’Ospedale Maggiore durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale e oggi conservato all’interno del Museo della Sanità e dell’Assistenza di Santa Maria della Vita. Si tratta, con 159 vasi, di una delle collezioni più rilevanti per consistenza in Italia, composta da albarelli (piccoli, per unguenti ed estratti; grandi, per resine, polveri, radici e spezie), bottiglie (per le acque ottenute dall’infusione di piante officinali), orciuoli (per contenere miele e sciroppi).

Ulteriori e preziosi vasi esposti sono quelli di proprietà delle storiche farmacie Toschi e San Paolo di Bologna e dell’Immacolata di Pieve di Cento.

Inoltre, proveniente dalle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Carisbo, verrà esposto il dipinto Farmacia di animali attribuito al pittore bolognese Antonio Beccadelli (1718-1803) e datato 1750 circa, un’evidente composizione allegorica caratterizzata da spirito pungente e caricaturale in cui si rappresentano vari animali impegnati in faccende di natura medicamentosa e farmacologica: negli anni infatti in cui nasceva l’Istituto delle Scienze e la ricerca scientifica più avanzata si conduceva fuori dall’Università, l’autore sembra mettere in scena una critica al mondo accademico universitario ormai fossilizzato.

Completano il programma espositivo sette conferenze – la prima sul tema Le piante medicinali: la storia nei vasi da farmacia, relatore il Dott. Angelo Beccarelli dell’Accademia di Storia della Farmacia, si terrà in occasione dell’inaugurazione della mostra il 20 settembre alle ore 17 – che verranno ospitate presso la Sala Assemblee della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, la Sala Conferenze dell’Ordine dei Farmacisti di Bologna e l’Aula Absidale di Santa Lucia dell’Università di Bologna. Scopo delle conferenze è fornire utili approfondimenti su specifici e articolati temi, con l’intento di creare interesse e promuovere conoscenza su un mondo complesso, e sempre in evoluzione, come quello del farmaco. Oggi, infatti, viene richiesta sempre più attenzione all’uso delle piante medicinali, dei vari prodotti erboristici e di erbe che, talvolta, possono essere consumate con superficialità, seguendo semplicemente influenze legate a fenomeni di moda spesso dannosi per la salute dell’uomo e del consumatore.

 

“Obiettivo di questa mostra – afferma il Prof. Giorgio Cantelli Forti, Presidente dell’Accademia Nazionale di Agricolturaè focalizzare l’attenzione del pubblico su quanto sia stata complessa la strada del farmaco e dei progressi della scienza medica per le conquiste in salute, dall’origine dell’uomo ad oggi. A questo si aggiunge il forte rapporto tra i mondi dell’Agricoltura e della Medicina uniti per gestire al meglio la salute dell’uomo. L’aspetto del seguire le buone pratiche di produzione agronomica risulta, infatti, ancora decisivo per la coltivazione di piante medicinali e officinali al fine di garantire il loro contenuto in principi attivi, nutraceutici, alimentari e aromatici”.

“Nel corso del 2018 – racconta il Dott. Carlo Monti, Presidente della Fondazione Carisboè stato formalizzato un importante accordo con l’Accademia Nazionale di Agricoltura, con l’obiettivo di avviare un articolato progetto di ricerca a tutela della biodiversità presente presso il Castagneto didattico in località Granaglione, di proprietà della Fondazione. È questa la cornice in cui si iscrive la mostra che siamo lieti di ospitare presso la nostra sede, anche in collaborazione con Genus Bononiae, a rappresentare il connubio tra ricerca e cultura, sapere scientifico e diffusione della conoscenza. L’aver riunito a Casa Saraceni questa straordinaria collezione di vasi scampati ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, è motivo di interesse sia per le loro stesse vicende storiche sia per lo studio dell’antica farmacopea”.

“Questa mostra oltre ad essere oggettivamente di grande interesse e di rilievo culturale – dichiara il Prof. Fabio Roversi-Monaco, Presidente di Genus Bononiae Musei nella Città –, è un’ennesima prova della immediata positività che la presidenza del Prof. Cantelli Forti ha dato all’Accademia Nazionale di Agricoltura oggi aperta non a tematiche solamente agricole in senso stretto”.

 

Dalle piante medicinali ai Vasi della Vita

I Vasi della Vita racchiudono ed esprimono la storia dell’uomo e la necessità avuta di rivolgersi, fin da subito, alla natura e al mondo vegetale per alimentarsi e curarsi. Flagellato da malattie che non conosceva e capiva, nei millenni l’uomo ha sviluppato le proprie conoscenze con una costante opera di ricerca, utilizzando quasi esclusivamente le piante, o parti di esse, come farmaci. Gli antichi speziali solevano riporre i propri farmaci, come pomate, sciroppi o estratti, in recipienti adeguati, aventi forme e colori diversi a seconda del contenuto, per preservarli dal deterioramento. In questo modo sono stati creati nei secoli importanti manufatti artistici che abbelliscono, ancora oggi, molte storiche farmacie e che testimoniano il passaggio del tempo nella ricerca in campo medico.

Il rapporto tra le piante e i medicinali continua strettamente e l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce una “pianta medicinale” ogni vegetale che contiene, in uno o più dei suoi organi, sostanze che possono essere utilizzate a fini terapeutici. A tutt’ora, circa il 50% dei farmaci in commercio deriva da una fonte vegetale o molecola simile a quella naturale e, se si includono prodotti cosmetici e integratori alimentari, si può giungere al 90% dei prodotti venduti in farmacia. Numerosi, infatti, sono i farmaci di origine vegetale di grande importanza terapeutica per l’uomo come, inoltre, i prodotti fitoterapici e gli integratori erboristici di valido aiuto nelle terapie coadiuvanti e nelle patologie lievi.

L’arte di servirsi dei medicamenti per guarire le malattie è antica quanto l’umanità. I Vasi della Vita, dunque, hanno il compito di far riflettere come da semplici “rimedi” terapeutici il progresso della ricerca ha creato, nel tempo, una moderna farmaceutica che vede, con l’avvio del terzo millennio, un’incredibile esplosione di farmaci e di terapie capaci di affrontare con successo patologie complesse e malattie rare, in precedenza prive di farmaci, determinando non solo l’allungamento della vita, ma anche il miglioramento della qualità della stessa.

 

Informazioni sulla mostra

I Vasi della Vita. Storia e attualità delle piante officinali

Inaugurazione: giovedì 20 settembre 2018 alle ore 18.30

Sede
Casa Saraceni
via Farini, 15 – Bologna

Periodo di apertura
da venerdì 21 settembre a domenica 21 ottobre 2018

Orari di apertura
martedì – domenica ore 10-18.30
lunedì chiuso

Ingresso gratuito

Info e contatti
Accademia Nazionale di Agricoltura
051 268809
www.accademia-agricoltura.it

>>> Scarica l’invito della mostra in formato PDF

Share