Rocchetta Mattei, tutte le aperture straordinarie nel mese di agosto

Nel periodo estivo, oltre alle consuete aperture del weekend, sarà possibile visitare la Rocchetta Mattei anche grazie a un programma di aperture straordinarie nelle seguenti giornate:

  • Venerdì 2 agosto ore 9-13
  • Venerdì 9 agosto ore 9-13
  • Giovedì 15 agosto ore 9.30-13 e 14-17.30
  • Venerdì 16 agosto ore 9-13
  • Venerdì 23 agosto ore 9-13
  • Venerdì 30 agosto ore 9-13

La Rocchetta Mattei, dimora storica edificata dal Conte Cesare Mattei (1809-1896), è uno straordinario castello di proprietà della Fondazione gestito dal Comune di Grizzana Morandi, in sinergia con la Città metropolitana di Bologna e l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.

La visita alla Rocchetta è solo su prenotazione, da effettuare online collegandosi al sito ufficiale www.rocchetta-mattei.it.

La Collezione Marino Marini alla Rocchetta Mattei. Presentazione del nuovo allestimento

Verrà presentata mercoledì 20 settembre 2023 alle ore 18, presso la Sala dei Novanta alla Rocchetta Mattei, la nuova selezione di strumenti della Collezione Marini che vengono esposti, con il benestare della Soprintendenza, nelle sale più idonee ad ospitarli quali parte integrante del percorso di visita alla Rocchetta. Ai saluti delle autorità farà seguito un intermezzo musicale a cura di AMMI – Associazione Musica Meccanica Italiana, prima di svelare al pubblico il nuovo allestimento.

L’evento è ad ingresso gratuito previa prenotazione all’indirizzo e-mail rocchettamattei@comune.grizzanamorandi.bo.it e fino ad esaurimento posti disponibili.

È dall’autunno 2019 che il percorso museale all’interno dell’eclettico castello, frutto del genio del conte Cesare Mattei, offre ai numerosissimi visitatori la possibilità di conoscere e ammirare diversi strumenti musicali meccanici, di notevole valore, appartenenti alla Collezione Marino Marini di proprietà della Fondazione Carisbo. Il grande interesse suscitato dalla Collezione ha incentivato l’introduzione di nuovi strumenti meccanici, per ampliare la visita al complesso monumentale con la creazione di un vero e proprio percorso musicale all’interno della Rocchetta, anch’essa di proprietà della Fondazione e gestita dal Comune di Grizzana Morandi, in sinergia con l’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese e la Città metropolitana di Bologna.

La Collezione Marini e gli strumenti in esposizione alla Rocchetta Mattei

La Collezione, raccolta dall’industriale romagnolo Marino Marini (1907-1985), affascina per la sua storia e la geniale meccanica che consentiva la produzione automatica del suono e la fruizione “popolare” di ogni tipo di musica, e risulta la più grande collezione italiana di strumenti automatici e una delle più grandi al mondo. Le peculiarità di questi splendidi oggetti fanno sì che essi vengano apprezzati non solo dal pubblico adulto, ma anche dai bambini, ai quali sono destinati laboratori didattici tematici molto apprezzati dalle scuole di ogni ordine e grado.

I nuovi strumenti esposti nel percorso di visita della Rocchetta Mattei:

  • Grammofono S.I.M.P. Costruito a Milano nel 1908. Il sistema di lettura del disco con due testine e la doppia tromba fu uno dei primi tentativi di ascolto stereofonico.
  • Organo Preston. Organo a canne costruito a Londra nei primi anni dell’Ottocento era utilizzato principalmente nelle chiese. Il funzionamento era con mantici, cilindro chiodato e manovella.
  • Fonografo Edison. Costruito negli USA dalla Edison negli ultimi anni dell’Ottocento, ebbe grande diffusione nel mondo. Curiosa ed elegante la tromba a collo di cigno. Funzionava con la musica impressa su cilindri e manovella.
  • Grammofono Fonotipia. Costruito a Milano nei primi anni del Novecento. Questo modello denominato ‘Junior’ per le sue ridotte dimensioni fu ideato per i più piccini appartenenti alle famiglie abbienti dell’epoca.
  • Autopiano Debain. Alexandere Debain brevettò nel 1850 un autopiano, un particolare tipo di pianoforte in grado di suonare sia tradizionalmente che in maniera automatica. Il funzionamento avveniva tramite la rotazione di una manovella che facendo avanzare delle ‘planchette’ (tavolette in legno con inseriti piccoli chiodi) azionava i tasti del pianoforte.
  • Piano Melodico. Questo elegante strumento era presente nelle regge, case di nobili e facoltosi dell’epoca. Uno similare, giunto ai giorni nostri è appartenuto alla Regina Margherita di Savoia. Il funzionamento è basato su un sistema di “lettura” a libri di cartone ripiegato con fori (diversamente dai piani a cilindro e dai pianoforti pneumatici), in cui ogni foro è una nota.

Gli strumenti già esposti:

  • Orchestrion Regina. Strumento di grande importanza che si presume unico al mondo prodotto dalla Regina Music Box Company, USA, 1910 circa. Era utilizzato sia nelle case nobili e abbienti sia in lussuosi ambienti pubblici e funzionava con l’inserimento di una moneta.
  • Grammofono a tromba. Stupendo grammofono con tromba in legno particolarmente adatto all’ascolto di musica operistica. Un potente motore a molla consente l’utilizzo di dischi 78 giri sino a cm. 30 di diametro. Rimarchevole la sua potenza sonora.
  • Grammofono Liberty. Grammofono in stile Liberty, unico esistente, particolarmente adatto all’ascolto di musiche della Belle Epoque. Pregiata la lavorazione lignea.
  • Organo portativo. Splendido portativo meccanico a spalla di scuola italiana costruito tra il 1850 e il 1860. Uno strumento similare era alla Reggia di Caserta alla Corte di Re Francesco II. La musica dello strumento è “impressa” in un cilindro rotante provvisto di tanti piccoli chiodi. Ogni chiodo è una nota. Al ruotare del cilindro tramite una manovella si aziona un mantice che invia aria a canne e ance.

Alla Rocchetta Mattei l’anteprima nazionale de “Il nascondiglio del tempo” a cura di Pupi Avati

NSarà il parco secolare della Rocchetta Mattei a fare da cornice, tanto suggestiva quanto inedita, all’anteprima nazionale de Il nascondiglio del tempo, il cortometraggio a cura di Pupi Avati (soggetto e sceneggiatura) per la regia di Cesare Bastelli, in programma venerdì 9 luglio 2021 dalle ore 20.30.

Indirizzato dalla sapiente mano di un maestro del cinema come Pupi Avati, il soggetto del cortometraggio unisce la genialità architettonica ottocentesca della Rocchetta Mattei, già location nel 1968 del primo film di Avati, alla contemporaneità raffigurata dal pittore Massimo Arrighi, ideatore del progetto; la regia è stata quindi affidata a Cesare Bastelli, storico aiuto regista di Avati ed oggi direttore della fotografia dei suoi film.

Finanziato dalla nostra Fondazione (proprietaria della Rocchetta Mattei), dal Comune di Grizzana Morandi (gestore del castello in accordo con la Fondazione) e dall’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese, Il nascondiglio del tempo debutta nel parco secolare della storica dimora del Conte Cesare Mattei, in occasione della rassegna Ciak si gira! in collaborazione con Fondazione Cineteca di Bologna, nelle serate di venerdì 9 e 23 luglio con il seguente programma:

9 luglio 2021, anteprima nazionale

ore 20.30 – 21.30 collegamento in streaming con Pupi Avati che introdurrà la proiezione, alla presenza di Paolo Cacciari (Consigliere di amministrazione della Fondazione Carisbo), Franco Rubini (Sindaco di Grizzana Morandi), Cesare Bastelli (regista) e Massimo Arrighi (artista);

ore 21.30 proiezione del cortometraggio Il nascondiglio del tempo;

ore 22.00 proiezione del film di Pupi Avati L’arcano incantatore (1996, 96’).

23 luglio 2021, replica

ore 21.30 proiezione del cortometraggio Il nascondiglio del tempo introdotto da Cesare Bastelli (regista) e Massimo Arrighi (artista);

ore 22.00 proiezione del film di Pupi Avati Storia di ragazzi e ragazze (1989, 90’).

Entrambe le proiezioni sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria (fino ad esaurimento posti disponibili) sul sito www.rocchetta-mattei.it compilando il form con i propri dati e numero di posti richiesti (attenzione: la prenotazione sarà valida solo in caso di conferma che verrà inviata tramite e-mail entro 48h dalla richiesta).

Il nascondiglio del tempo

(2021, 16’)

Cast Ruben Vecchi, Mia Pinat, Umberto Bortolani, Maria Renda e Cristiana Raggi

Suono Roberto Serra

Trucco e acconciature Benedicta Bosco

Organizzazione Angela Ricci

Effetti speciali digitali Juri Silvestri

Costumi Beatrice Zannini

Montaggio Ivan Zuccon

Fotografia e regia Cesare Bastelli

Soggetto, sceneggiatura e curatéla Pupi Avati

Prodotto da Studio Cinema e Rocchetta Mattei

con il contributo di Fondazione Carisbo, Comune di Grizzana Morandi, Unione dei comuni dell’Appennino bolognese

in collaborazione con Destinazione turistica Bologna metropolitana, Città metropolitana di Bologna e Fondazione Cineteca di Bologna

Cesare Bastelli è nato a Modena e cresciuto a Bologna. Dopo esperienze nel teatro di sperimentazione, tra gli anni ‘70 e ‘80, collabora con Lucio Dalla, curando le luci e i filmati, l’allestimento scenico e il suono dei suoi recitals teatrali. È aiuto regista di Pupi Avati per una quindicina tra film e sceneggiati prodotti fino al 1986. È inoltre aiuto regista anche di Marco Bellocchio, Roberto Faenza, Marco Ferreri, Gianfranco Mingozzi, Marco Leto e altri. Inizia professionalmente l’attività di direttore della fotografia nei primi anni ‘80 girando alcuni documentari per RAI 3 e la Regione Emilia-Romagna, firmando anche come operatore, sia in pellicola sia in digitale, alcuni tra i primi video musicali italiani (Lucio Dalla, Luca Carboni, Spagna, Stadio, Ron, Tozzi, ecc.).