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Ponti di Pace | Bologna 2018


Beneficiario: Arcidiocesi di Bologna / Comunità di Sant’Egidio

A

vrà luogo a Bologna, dal 14 al 16 ottobre 2018, l’incontro internazionale Ponti di Pace, che raccoglierà oltre 300 leader delle religioni, del mondo della cultura e delle istituzioni, insieme a migliaia di partecipanti dall’Italia e da tutta Europa. I celebri portici della città trasformati in ponti raffigurano il logo dell’evento scelto dall’Arcidiocesi di Bologna, da sempre crocevia di incontri tra i popoli e sede europea di antica cultura, che insieme alla Comunità di Sant’Egidio promuove l’iniziativa sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, essendo anche la “ricerca del bene comune” lo scopo fondativo e la missione che storicamente persegue “come la vera strada per costruire un futuro vivibile per tutti”, seguendo le parole pronunciate da Papa Francesco in occasione della visita a Bologna lo scorso anno.

Tra i protagonisti riuniti nell’Assemblea Inaugurale – il pomeriggio di domenica 14 alla Fiera di Bologna – il grande imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, il patriarca ortodosso di Alessandria e di Tutta l’Africa Theodoros II, il patriarca siro ortodosso Ignatius Aphrem II e il rabbino capo di Francia Haim Korsia. Ma anche, durante il corso dell’incontro, il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani e l’ex presidente della Commissione europea, Romano Prodi. Sarà presente il viceministro degli Esteri Emanuela Del Re e sono stati invitati anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti.

Tra le altre personalità di rilievo, che parteciperanno fino a martedì 16 ottobre alle tavole rotonde, c’è anche Bernice King, figlia di Martin Luther King e custode del suo “sogno” di un mondo senza discriminazioni, l’arcivescovo di Cotabato (Mindanao) nelle Filippine, cardinale Orlando Beltran Quevedo, insieme a padre Solalinde, che in Messico difende i migranti e strappa i giovani dalla rete dei narcotrafficanti e al medico Grégoire Ahongbonon, che si batte per la dignità e la cura dei malati di mente nell’Africa Occidentale. Numerosa la partecipazione di vescovi cattolici da tutti i continenti, di alto livello i rappresentanti della Chiesa russo ortodossa, come anche quelli dell’islam, dell’ebraismo e delle religioni asiatiche.

Tanti i temi che saranno affrontati nei 34 panel previsti, tutti caratterizzati da una scelta di apertura e di dialogo, condotta da una “carovana di pellegrini di pace” che comprende sia religiosi che laici. L’incontro coincide nel 2018 con il cinquantesimo di Sant’Egidio, che da 32 anni promuove gli appuntamenti internazionali nello “spirito di Assisi”, e con quello del ’68, che verrà ricordato in un panel da alcuni dei suoi protagonisti. Leader e intellettuali, ma sempre tra la gente, per momenti di riflessione “non riservati agli specialisti o autoreferenziali”, ma aperti a tutti e accompagnati da una larga partecipazione popolare. Tra gli altri argomenti che saranno affrontati anche “l’Europa e la sua crisi”, la solidarietà tra le generazioni, il dialogo interreligioso, l’ambiente, il disarmo, il ruolo dei credenti di fronte alle guerre, la violenza diffusa in America Latina, il futuro dell’Africa e Giovanni Paolo II a 40 anni esatti (il 16 ottobre 1978) da quando iniziò il suo pontificato.

Tra le migliaia di persone attese a Bologna, i duemila volontari che hanno contribuito a preparare l’evento e, da tutta Europa, anche i Giovani per la Pace, movimento legato a Sant’Egidio che animerà incontri in diversi luoghi della città.