Premiati gli studenti bolognesi vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa

La nuova ricchezza? Le competenze che si sviluppano trascorrendo un periodo all’estero da adolescenti

Premiati i 7 studenti bolognesi che usufruiranno di una Borsa di studio per studiare all’estero con Intercultura, grazie al sostegno della Fondazione

 

Si è svolta oggi presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione, la cerimonia di premiazione degli studenti di eccellenza iscritti nelle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Bologna, vincitori della quinta edizione del progetto FormazionEuropa promosso dalla Fondazione in partnership con la Fondazione Intercultura.

A seguito del concorso indetto da Intercultura, Associazione di volontariato che da quasi 70 anni sviluppa programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare un comune senso di cittadinanza globale, i 7 studenti premiati potranno fruire di un’importante esperienza di vita e di studio all’estero, nell’anno scolastico 2024-2025, grazie alle Borse di studio sostenute dalla Fondazione per la formazione all’internazionalità e all’interculturalità di giovani studenti meritevoli.

Da Bologna:

  • Michele del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Ungheria;
  • Cataldo del Liceo Galvani, in partenza per un programma annuale in Cile;
  • Matilde del Liceo “Laura Bassi”, in partenza per un programma annuale in Messico;
  • Michele dell’IIS Rosa Luxemburg, in partenza per un programma semestrale in Colombia.

Da Casalecchio di Reno:

  • Edoardo del Liceo Leonardo da Vinci, in partenza per un programma annuale in Honduras;

Da Imola:

  • Marco dell’IIS Alberghetti, in partenza per un programma trimestrale in Belgio;

Da San Lazzaro di Savena:

  • Alberto dell’IIS Majorana, in partenza per un programma annuale in Lettonia.

È stato un momento emozionante per gli studenti coinvolti insieme alle proprie famiglie. Ad accoglierli la Presidente della Fondazione Patrizia Pasini, il membro del Consiglio di Amministrazione di Intercultura ODV Alice Migliorini e i volontari di Bologna e Imola che hanno seguito gli studenti nelle diverse fasi del percorso di selezione e formazione, tappe fondamentali per prendere consapevolezza dell’esperienza che si accingono a vivere, e a dotarsi degli strumenti utili per arrivare preparati al meglio in vista dei mesi che trascorreranno all’estero.

Presenti anche due ex vincitrici delle Borse di studio sostenute dalla Fondazione: Sara dell’I.S. Arcangeli di Bologna e Matilde dell’I.S. Copernico di Bologna che, nell’anno 2023-2024, hanno rispettivamente trascorso un programma semestrale in Brasile e un programma semestrale in Cile.

Testimonianze studenti in partenza e returnee

Tra i 7 studenti in partenza, c’è Alberto, vincitore di un programma scolastico in Lettonia, che entusiasta dichiara: «Partire per quest’avventura è sempre stato il mio sogno. Ho fatto di tutto per farcela, e, fortunatamente, dedizione e testardaggine sono state la chiave della vittoria. Non mi spaventa partire, uscire dalla mia “comfort zone”. Per me significa salpare verso nuovi orizzonti, trovare la mia Itaca, approdare nel mio posto felice. Scoprire nuove culture e lingue è ciò di cui voglio nutrirmi nel futuro, e posso iniziare a farlo già da oggi, grazie a questa esperienza.»

E Marco, vincitore di un programma scolastico in Belgio fiammingo: «La notizia di aver vinto mi ha reso estremamente felice. Avevo lavorato duramente tutto l’anno scolastico per ottenere buoni risultati e avere la possibilità di essere selezionato, e finalmente ce l’ho fatta. È incoraggiante sapere che esistono persone che apprezzano la costanza e la dedizione di un individuo per un progetto specifico. Questa vittoria mi ha dato una grande motivazione e speranza nel futuro, sapendo che ci sono persone disposte ad aiutare gli altri a realizzare i propri sogni.»

C’è chi parte e c’è chi invece ha concluso il suo periodo di studio all’estero con Intercultura, come Sara, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Brasile e ha scritto: «La mia esperienza in una parola è stata “Scoperta”: è stato il mio primo viaggio lungo, il mio primo viaggio in aereo, è stato la prima volta di molte cose!» oppure come Matilde, studentessa di Bologna, che ha trascorso un semestre scolastico in Cile: «L’esperienza che ho fatto mi ha permesso di imparare una nuova lingua, ma soprattutto mi ha aiutato a conoscere meglio me stessa, le mie capacità e i miei limiti, e ad avere più sicurezza grazie al fatto di essere uscita dalla mia comfort zone ed aver dovuto affrontare le mie paure, come quella dell’aereo o del dover gestire la mia timidezza. Consiglio vivamente questa esperienza, perché permette di conoscere un mondo “nuovo” scoprendo un’altra cultura, nuovo cibo, nuove tradizioni e abitudini che ti fanno capire che spesso abbiamo un’idea del mondo limitata. Si conosce un nuovo mondo, che a volte può sembrare davvero diverso da quello a cui sei abituato, ma che ti arricchisce fino a farti sentire che sei a casa anche lì.»

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