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A Santa Maria della Vita il concerto “Palestrina e d’Annunzio al cospetto del Compianto”

Santa Maria della Vita
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Fondazione Carisbo e Opera Laboratori, nell’ambito del progetto Genus Bononiae, con Organi Antichi, un patrimonio da ascoltare Aps, promuovono un nuovo appuntamento culturale all’interno del Santuario di Santa Maria della Vita.

Lunedì 24 novembre 2025, alle ore 20:45, si terrà il concerto “Giovanni Pierluigi da Palestrina e Gabriele d’Annunzio al cospetto del Compianto”, ideato per celebrare il V centenario della nascita di Palestrina (1525-1594). L’iniziativa – realizzata con il contributo della Fondazione Massimo e Sonia Cirulli e del Comune di Bologna – si inserisce nella storica rassegna “Organi Antichi: un patrimonio da ascoltare”, giunta alla XXXVII edizione, nell’ambito del progetto “ITINERARI ORGANISTICI NELLA MARAVIGLIA – Tra luoghi affascinanti di Bologna e inedite declinazioni della musica per organo.

Il legame fra il Santuario di Santa Maria della Vita, il Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell’Arca, la musica di Giovanni Pierluigi da Palestrina e l’organo trova un passaggio sorprendente proprio nelle Faville del Maglio.

D’Annunzio racconta infatti il suo primo incontro con questo luogo quando, quindicenne, accompagnò il padre “in un vespro d’ottobre” nella chiesa “parata di damasco rosso, per la musica sacra”. Qui l’ascolto del mottetto Peccantem me quotidie a cinque voci di Palestrina, eseguito all’organo, diventa per lui un’esperienza quasi rivelatrice: una musica capace di trasformare in suono le emozioni più profonde. «Ero come se il Palestrina prendesse in me la mia angoscia più profonda…» scrive, restituendo la forza con cui quella polifonia – così limpida e perfettamente costruita – lo aveva investito.

L’organo, che sostiene e amplifica questo intreccio di voci, diventa nella descrizione del Vate un corpo vivo, quasi una creatura: «Le mie ossa mi parevano vuotate di midolla e fatte cave per essere più sonore…». È un’immagine che unisce la meraviglia del giovane ascoltatore alla potenza timbrica dello strumento, capace di riempire lo spazio e di trasformarlo.

Non è un caso che l’organo ritorni più volte nell’opera di d’Annunzio. In Il Fuoco diventa addirittura protagonista di una visione quasi fiabesca: il mastro vetraio Dardi Seguso sogna di costruire un organo di 7000 canne di cristallo, azionato dal vento di Ornizio, figlio di Eolo. Un’idea grandiosa, dove tecnica, immaginazione e natura si fondono in un’unica invenzione poetica.

Il concerto del 24 novembre raccoglie idealmente tutte queste suggestioni: le architetture musicali di Palestrina e le parole di d’Annunzio.

Il concerto vedrà la partecipazione del Coro della Cappella Musica di San Petronio, diretto da Michele Vannelli, l’organista Andrea Macinanti – direttore della rassegna Organi Antichi – e l’attore Emanuele Montagna come voce recitante. La presentazione del concerto sarà affidata a Giordano Bruno Guerri, Presidente della Fondazione “Vittoriale degli Italiani”.

Con questo appuntamento Fondazione Carisbo e Opera Laboratori confermano il proprio impegno nel diffondere la cultura musicale, oltre a sostenere il patrimonio storico-artistico cittadino, attraverso il progetto Genus Bononiae, rendendo il Santuario di Santa Maria della Vita uno spazio vivo per la musica e la narrazione.

Evento gratuito, è consigliata la prenotazione su www.genusbononiae.it

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