Prorogata la scadenza del Bando “Spazi aggregativi di comunità” promosso da Con i Bambini

Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha pubblicato un nuovo bando per la creazione o il potenziamento di “spazi aggregativi di prossimitàper i minori tra i 10 e i 17 anni. L’obiettivo è offrire opportunità formative e socializzanti, anche in un’ottica di prevenzione del disagio giovanile, promuovendo il protagonismo e la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze, lo scambio tra pari e il coinvolgimento della “comunità educante”. Il bando, la cui scadenza è stata prorogata al 21 aprile 2022 alle ore 17, mette a disposizione complessivamente 20 milioni di euro.

Le proposte dovranno essere presentate da partenariati composti da un minimo di 3 organizzazioni, di cui almeno 2 di Terzo settore e il Comune in cui verrà realizzato il progetto. Potranno, inoltre, far parte del partenariato il mondo delle istituzioni e dei sistemi regionali di istruzione e formazione. Ogni organizzazione potrà presentare una sola proposta, in qualità di soggetto responsabile, o prendere parte ad una sola proposta in qualità di partner. Fanno eccezione unicamente le amministrazioni locali e territoriali (comuni, regioni, ASL, ecc.), le università e i centri di ricerca che possono partecipare, in qualità di partner, a più proposte.

Saranno valutate positivamente le proposte innovative e flessibili, volte ad arricchire e qualificare l’offerta educativa e culturale dei territori di intervento, garantendo reali possibilità di accesso a servizi di qualità ed eque opportunità di sviluppo delle life skills. Inoltre, si sottolinea, l’assoluta necessità della presenza, fin dalla fase di presentazione della proposta, di un immobile idoneo da valorizzare, attorno al quale il progetto dovrà ruotare e svilupparsi.

Come nei precedenti bandi, anche in questo caso i progetti che saranno selezionati da Con i Bambini prevedono l’introduzione della valutazione di impatto, ovvero una valutazione complessiva dell’efficacia delle azioni realizzate.

Le proposte devono essere presentate esclusivamente online, tramite la piattaforma Chàiros entro le ore 17 del 21 aprile 2022.

Scenario

I dati dell’Osservatorio #conibambini mettono in evidenza la grande disparità territoriale nel nostro Paese per quanto riguarda la diffusione di centri aggregativi dedicati ai più giovani. Di seguito alcuni dati di sintesi del report Giovani al centro. I centri di aggregazione in Italia, tra politiche giovanili e contrasto della povertà educativa realizzato da Openpolis e Con i Bambini.

A fronte di una media nazionale di 11,3 utenti ogni 1.000 minori residenti in Italia, i centri risultano maggiormente diffusi nel Nord-Est, con 26,4 utenti ogni 1.000 minori residenti. Le isole e il Nord-Ovest, rispettivamente con 11,6 e 10,8 utenti, sono in linea con la media nazionale, mentre il Centro ha una copertura inferiore, con 8,1 utenti. Ancora più ridotta è la copertura nel resto del Mezzogiorno, dove si contano 2,4 utenti ogni 1.000 residenti. Eppure, questi spazi rappresentano dei veri e propri presidi territoriali insostituibili nelle politiche di contrasto della povertà educativa e nel favorire la crescita delle comunità educanti sul territorio. Soprattutto nella fase di uscita dall’emergenza pandemica, il ruolo ricoperto da questi centri diviene ancor più cruciale.


Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.

Con i Bambini attraverso bandi e iniziative ha selezionato complessivamente più di 400 progetti in tutta Italia, sostenuti con un contribuito di oltre 335,4 milioni di euro, raggiungendo mezzo milione di bambini e ragazzi insieme alle loro famiglie. Attraverso i progetti sono state messe in rete oltre 7.150 organizzazioni, tra Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati rafforzando le “comunità educanti” dei territori.

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