Il contributo di Fondazione Carisbo per OPIMM Onlus

Fondazione Carisbo Opimm Onlus

Il progetto si chiama “Star Bene al CLP – OPIMM Sede del Carrozzaio”, dove CLP sta per Centro di Lavoro Protetto e OPIMM per Opera dell’Immacolata, Comitato Bolognese per l’Integrazione Sociale ONLUS. Grazie al contributo di 40.000 euro elargito da Fondazione Carisbo e di quanto stanziato da altri enti privati e pubblici (Banca di Italia, Associazione Panificatori di Bologna e Provincia, DAY S.p.A – Groupe UP/Fondation de France, Confcommercio Ascom Bologna, Carpigiani, Interporto di Bologna), sono stati completati gli importanti lavori di ristrutturazione del Centro di Lavoro che ospita giornalmente più di 70 persone disabili. “Una trasformazione importante e necessaria, a 50 anni dall’inizio della propria attività moderna, che ha reso il complesso più accessibile, più vivibile, più luminoso”. Così il Presidente di OPIMM dott. Alessandro Baldi che il 17 maggio 2017 ha inaugurato la rinnovata sede del centro in Zona Roveri. La ristrutturazione, iniziata nell’aprile 2015, si è infatti conclusa dopo due anni di interventi mirati al miglioramento dell’accessibilità, dei servizi, delle attrezzature, dell’impiantistica e della sicurezza della struttura, interna ed esterna. Non solo, nel piano di rinnovamento sono stati inoltre considerati aspetti legati al benessere visivo ed estetico dei lavoratori disabili del Centro che oggi possono godere di un parco completamente sistemato e delle installazioni artistiche prodotte dalla Cooperativa bolognese EtaBeta.

Di cosa si occupa OPIMM – Opera dell’Immacolata ONLUS

OPIMM – Opera dell’Immacolata Onlus è impegnata da lungo tempo nell’assistenza ai soggetti in condizione di svantaggio sociale e opera a Bologna in diverse sedi. Tra queste, i due Centri di Lavoro Protetto (uno in via del Carrozzaio, zona Roveri, e uno in via Decumana, quartiere Santa Viola) rappresentano il punto di riferimento per ben 120 lavoratori disabili e le loro famiglie. Impiegati quotidianamente, gli ospiti dei centri diurni vengono infatti seguiti dagli operatori OPIMM nella realizzazione di “lavori veri” (quali ad esempio, attività di confezionamento e assemblaggio di piccole componenti meccaniche, etc.) che la ONLUS riceve come commesse da terze parti del territorio. L’obiettivo è quello di fare acquisire ai lavoratori impiegati da OPIMM maggiore consapevolezza personale e di farli raggiungere un più alto grado di integrazione sociale. Oltre al laboratorio produttivo, gli utenti vengono infatti coinvolti in attività più ludiche, quali laboratori artistico-artigianali (ceramica, decorazione di stoffe, falegnameria, legatoria) che hanno lo scopo di aiutarli a sviluppare abilità creative e competenze relazionali, stimolate anche da attività socio educative come la partecipazione alla preparazione dei pasti e i corsi di informatica, fotografica, teatro e Danza Movimento Terapia. OPIMM Onlus è convenzionato con le Aziende USL di Bologna e Imola, e collabora con Enti, associazioni, imprese, cooperative e Istituzioni locali, compresa l’Università di Bologna con cui attiva numerosi tirocini formativi.

 

 

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