Le Collezioni d’Arte della Fondazione Carisbo

In occasione della terza edizione di ART CITY Bologna dal 23 al 25 gennaio 2015, Casa Saraceni, sede della Fondazione Carisbo (Via Farini, 15), apre al pubblico per presentare una delle più importanti acquisizioni d’arte antica degli ultimi dieci anni: Porzia si ferisce alla gamba, opera della celebre pittrice Elisabetta Sirani (Bologna, 1638-1665).

Figlia di Marco Porzio Catone detto il Censore e moglie di Marco Giunio Bruto difensore delle libertà repubblicane, Porzia si colpì ripetutamente la gamba con uno stiletto dando prova di grande coraggio e di stoica determinazione al marito che le nascondeva la progettata congiura contro Cesare.

Il dipinto, firmato e datato 1664 dalla pittrice, un anno prima della scomparsa all’età di ventisette anni, è citato da Carlo Cesare Malvasia nella Felsina Pittrice data alle stampe nel 1678: “Una Porzia in atto di ferirsi una coscia… per il signor Simone Tassi”.

Reso noto nel 1975 nel catalogo della pionieristica mostra di Los Angeles sulle donne artiste, quando si trovava presso Wildenstein a New York, e in seguito oggetto di numerose disamine tanto da diventare una delle opere più famose della pittrice bolognese, è pervenuto alle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Carisbo nel 2008.

La Fondazione Carisbo e le collezioni musicali

Insieme alle opere d’arte del Novecento e contemporanee esposte in permanenza – La madre folle (1929) La carità (1937) e Dedalo e Icaro (1937) di Arturo Martini, Il pastore dell’essere di Alberto Viani (1963) e Glass writing: ideogramma di Nino Migliori (2004) –, la Fondazione Carisbo esibisce un altro dei settori più rilevanti di incremento delle proprie collezioni, quello della musica.

Vengono infatti esposti alcuni celebri strumenti musicali meccanici della Collezione Marini, la più importante collezione italiana di questo genere e tra le più grandi al mondo. In particolare, in vista dell’inaugurazione della mostra Da Cimabue a Morandi. Felsina Pittrice. Dedicata a Roberto Longhi ospitata a Palazzo Fava dal 14 febbraio, sono presentati per la prima volta strumenti opera dei noti costruttori bolognesi attivi dalla seconda metà dell’Ottocento, tra cui Giovanni Racca, l’inventore del “piano melodico” famoso in tutto il mondo, in evidente connessione con il prezioso esemplare della Collezione Tagliavini custodito a San Colombano.

Venerdì 23 gennaio 2015
ore 17.30
presentazione

Introducono

Leone Sibani Presidente Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna

Fabio Roversi-Monaco Presidente Genus Bononiae Musei nella Città

Angelo Mazza Conservatore Raccolte d’arte Fondazione Carisbo

Luigi Gerli Curatore Collezione Marino Marini di strumenti automatici

a seguire brindisi offerto dal Consorzio Vini Colli Bolognesi

 

Sabato 24 gennaio 2015
ore 12-24

Domenica 25 gennaio 2015
ore 12-20

Ingresso gratuito

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