Presentazione dell’opera “Benedetto XV. Papa Giacomo Della Chiesa nel mondo dell’«inutile strage» (1914-1922)”
Giovedì 28 settembre 2017 alle ore 18 presso Casa Saraceni, sede della Fondazione Carisbo (via Farini 15, Bologna), si terrà la presentazione dell’opera Benedetto XV. Papa Giacomo della Chiesa nel mondo dell’«inutile strage» (ed. il Mulino 2017), in collaborazione con la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII.
Interventi di:
Leone Sibani Presidente della Fondazione Carisbo
Mons. Matteo Zuppi Arcivescovo di Bologna
Stefano Bonaccini Presidente della Regione Emilia-Romagna
Massimo Toschi Presidente Associazione per lo sviluppo delle scienze religiose in Italia
Umberto Mazzone Professore Università di Bologna
Il 2017 è e sarà un anno ricco di centenari per la storia della prima guerra mondiale: la rivoluzione d’ottobre, la battaglia di Caporetto, l’entrata degli Stati Uniti nel conflitto e non ultima la nota con cui papa Benedetto XV invitò i belligeranti a porre fine all’«inutile strage» (1° agosto 1917), l’atto più celebre del «papa sconosciuto» (John Pollard). La ricorrenza è quindi un momento favorevole per proporre al pubblico e alla comunità scientifica internazionale una grande opera inedita, sia nel campo della storia della Chiesa cattolica sia in quello della storia religiosa della Grande Guerra.
La pubblicazione prende le mosse dalla figura e dall’azione di Giacomo Della Chiesa per gettare luce su un periodo ancora poco noto della storia del cattolicesimo internazionale, compreso tra lo scoppio della prima guerra mondiale e la marcia su Roma (1914-1922). Per fare questo, l’opera coinvolge numerosi studiosi affermati e giovani ricercatori che hanno avuto modo di distinguersi per la qualità dei loro lavori. Nel tentativo di offrire una panoramica il più possibile completa, i saggi sono articolati in sezioni, ripartite in maniera equilibrata tra le questioni più note (come l’assistenza a feriti e prigionieri, lo sviluppo delle missioni o i tentativi di mediazione tra i belligeranti) e i problemi più specifici e meno studiati (come la memoria del pontificato, la promozione dei culti o i rapporti tra le confessioni religiose). A fronte della varietà dei temi affrontati, l’opera si dispiega lungo due assi principali: da una parte la diplomazia, analizzando gli sforzi in vista del reinserimento della S. Sede nella vita internazionale; dall’altra, il soccorso, esercitato a beneficio di militari e civili di tutti i paesi belligeranti e di tutte le fedi.
L’opera è pensata principalmente per un pubblico universitario (specialisti e studenti di storia della Chiesa e di storia della Prima Guerra Mondiale) ma non solo: l’alternanza di lavori di sintesi e di approfondimento la rende infatti fruibile anche a un pubblico più ampio, che desideri informarsi sul mondo cattolico all’epoca del conflitto.
L’ampiezza dello spettro geografico, che include numerosi casi nazionali non solo in Europa ma anche nelle Americhe e in Asia (Finlandia, Svizzera, Ucraina, Polonia, Montenegro, Brasile, Messico, Stati Uniti, Giappone, Cina, ecc.), potrebbe agevolare la circolazione e diffusione dell’opera anche al di fuori dei paesi che furono più coinvolti nel conflitto, quali Italia, Francia, Germania, Austria, Regno Unito, Russia ecc., secondo una visione globale che distingue l’opera dai contributi più recenti apparsi sul mercato editoriale.
Domenica 1 ottobre l’opera sarà infine donata a Papa Francesco in occasione della Sua visita pastorale a Bologna.
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