UOC Ginecologia Oncologica, AOSP – Policlinico Sant’Orsola-Malpighi | Cancro dell’endometrio: Network epigenetici come nuovi biomarcatori di prognosi e terapia. Verso una medicina personalizzata RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA

IL PROGETTO

Il progetto promosso dall’UOC Ginecologia Oncologica, Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna – Policlinico Sant’Orsola-Malpighi è incentrato sul carcinoma dell’endometrio, il tumore ginecologico più comune nei Paesi industrializzati, e si stima che nell’arco della vita 1 donna su 35 svilupperà tale neoplasia. È la neoplasia più importante del corpo dell’utero e, secondo i dati dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) costituisce la quarta causa di morte cancro-relata nelle donne.

È una malattia molto eterogenea con una prognosi estremamente variabile che dipende principalmente da criteri clinici e istopatologici. Tuttavia, l’estrema variabilità di questi parametri determina una forte difficoltà nella standardizzazione dei fattori di rischio delle pazienti. Anche le classificazioni internazionali più recenti, che hanno certamente apportato benefici, hanno evidenziato una complessità biologica che sottolinea l’eterogeneità di questo tumore anche dal punto di vista dell’evoluzione clinica. Per questo motivo, un’appropriata traslazione delle nuove classificazioni molecolari nella pratica clinica risulta ancora complessa.

Partendo da questi presupposti, l’identificazione di nuovi potenziali biomarcatori in grado di caratterizzare l’aggressività tumorale e il potenziale metastatico si pone come un obiettivo primario per la corretta stratificazione delle pazienti e nell’ottica di una medicina di precisione al fine di migliorare il percorso diagnostico-terapeutico delle pazienti.

Sulla base di questo, abbiamo iniziato a valutare altri tipi di biomarcatori che non sono stati ancora adeguatamente studiati in questo tipo di tumore, ma che stanno avendo un ruolo sempre più importante dal punto di vista prognostico e terapeutico in altre patologie oncologiche come il polmone: i microRNA. I microRNA sono corte molecole di RNA (acido ribo-nucleico) che sono in grado di regolare l’espressione di molti geni e quindi sono potenzialmente coinvolti in tutti i processi biologici. In uno studio preliminare abbiamo osservato che i livelli di questi microRNA variano nei pazienti con carcinoma endometriale in rapporto alla istologia e alla classificazione molecolare. Vogliamo verificare se queste molecole possono essere utili dal punto di vista clinico per promuovere un approccio terapeutico personalizzato incentrato sulla paziente.


IMPATTO SOCIALE

I risultati dello studio aiuteranno a comprendere i meccanismi alla base del tumore endometriale e le differenze prognostiche che caratterizzano i diversi sottogruppi ad oggi identificati in base all’istologia e alla classificazione molecolare. Queste conoscenze potranno contribuire a sviluppare una stratificazione del rischio delle pazienti su cui si potrà valutare la scelta del tipo di chirurgia (più o meno aggressiva), le terapie adiuvanti e stimare in maniera più accurata il rischio di recidiva della malattia con l’applicazione di un piano di sorveglianza personalizzato. Il tutto favorirebbe un approccio diagnostico terapeutico studiato “ad personam” che tenga conto del tumore specifico e non delle neoplasie in generale.

La nostra Unità Operativa di Ginecologia Oncologica diretta dal Prof. Pierandrea De Iaco ha come mission la cura dei tumori ginecologici attraverso protocolli di innovativi derivati da progetti di ricerca. Ricerca e cura nella nostra UO sono compagne inseparabile e il contributo della Fondazione ci permetterà di sviluppare la nostra idea ed espandere il numero di pazienti incluse in questo studio. I dati preliminari ci sembrano molto promettenti e hanno infatti bisogno di ulteriori conferme che non potrebbero arrivare senza adeguato finanziamento. La ricerca per andare avanti ha bisogno di fondi e di Fondazioni in grado di investire e credere alle idee dei Ricercatori per il bene e la cura delle pazienti. La ricerca nei tumori endometriali riveste attualmente una delle nostre priorità.

 

La nostra Associazione è molto lieta di supportare questo progetto volto a scrivere un nuovo percorso di terapie per la donna con neoplasia endometriale. La possibilità di avere nuove conoscenze che porteranno innovazioni terapeutiche tra le quali, ad esempio, la scelta per ogni paziente del tipo di chirurgia più o meno invasiva o la valutazione più precisa del rischio di recidiva avrà un impatto significativo sulla loro qualità di vita. Questa è la strada giusta, la ricerca scientifica potrà aiutarci a raggiungere terapie sempre più accurate e personalizzate.
Associazione Loto Onlus


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