Conferenza “Il ridere nell’opera dei Carracci”

Martedì 30 settembre 2014 alle ore 16 presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale (via N. Sauro 20/2 – Bologna) si terrà la conferenza Il ridere nell’opera dei Carracci, a cura del Centro Studi sul Rinascimento – Fondazione Caisbo.

Nell’arte del Rinascimento, l’umorismo ha ispirato un ampio repertorio di forme, che affonda le sue radici nella tradizione dell’antichità romana e di quella medievale, sia pure con raffigurazioni e contenuti molto diversi. Da Mantegna a Leonardo, da Raffaello a Arcimboldo, accenni umoristici, figure e animali comici o ritratti burleschi aprono universi di significati complessi e più profondi di un mero divertimento dello spettatore. Ciò avviene anche nell’opera dei Caracci, ricca di scenari apparentemente ridicoli, che rivelano una ricerca approfondita sulle diverse espressioni dello stato d’animo. Oltre ad essere riflesso di profonde pulsioni psichiche, visibile anche in altri generi artistici, il riso può rivelarsi “una cosa seria” e sottintendere una critica sociale. Annibale mantiene, però, al centro del suo interesse, l’integrità dell’uomo e la dignità conseguita attraverso la serietà del suo agire. La conferenza consentirà di individuare e di confrontare diversi modi del ridere e di svelare alcuni dei molteplici significati che spesso contrastano con il gesto raffigurato.

Sabine Frommel

Programma della conferenza

16.00 – Saluti e introduzione (Sabine Frommel, Gian Mario Anselmi)

16.30 – Henry Keazor (Università di Heidelberg): “Quando il valente Pittore fà bene un ritrattino carico, imita Raffaelle”: umorismo e paradossalità dai Carracci

17.00 – Giovanna Perini Folesani (Università degli Studi di Urbino Carlo Bo): Motti, burle, facezie e pitture ridicolose: i Carracci e la tradizione comica europea

17.30 – Daniele Benati (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna): Annibale Carracci: il riso è una cosa seria

18.00 – Discussione e conclusioni
18.30 – Aperitivo

Ingresso libero

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