Cerimonia di premiazione del XIX concorso Premi di narrativa italiana inedita Arcangela Todaro-Faranda

Cerimonia di premiazione XIX Premio Todaro-Faranda

Si terrà venerdì 29 settembre dalle ore 17 presso la Sala Assemblee di Casa Saraceni, sede della Fondazione Carisbo (via Farini 15), la cerimonia di premiazione del XIX concorso Premi triennali di narrativa italiana inedita Arcangela Todaro-Faranda, a ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.

La cerimonia sarà presieduta da Maila Quaglia, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Carisbo e della Fondazione Arcangela Todaro-Faranda. Durante l’incontro la Commissione Giudicatrice – composta da Alberto Bertoni (Presidente della Commissione, Professore di Letteratura italiana contemporanea e Poesia del Novecento all’Università di Bologna, autore e critico letterario), Roberto Carnero (autore, critico letterario ed editorialista per diverse testate, tra cui “Avvenire”, “Il Piccolo” e “Famiglia Cristiana”) e Simona Vinci (scrittrice, collaboratrice per vari quotidiani nazionali, autrice e conduttrice per la radio e la televisione) – darà lettura della Relazione finale e presenterà i volumi premiati nelle due sezioni del Concorso (Romanzo e Racconti), pubblicati dalla casa editrice Pàtron di Bologna.

A tutti i partecipanti alla cerimonia verrà fatto omaggio di entrambe le opere premiate.

Tra le 184 opere partecipanti alla XIX edizione del Premio provenienti da 19 regioni italiane, selezionate le cinquine finaliste, le opere ritenute vincitrici dalla Commissione sono risultate:

Nella sezione Romanzo, Assopirsi di Giacomo Cortesi. Classe 1989, già allievo del Liceo delle Scienze Umane “G. B. Morgagni” di Forlì, ha frequentato i corsi della Facoltà di Storia dell’Università di Bologna. Da sempre affascinato dalla magia della parola, pratica la scrittura per assaporare una vita che non potrebbe essere senza racconti, senza storie, senza l’alchimia del senso espresso a frasi e punteggiatura.

“Per la rilevante ripartizione strutturale e la forte consistenza testuale con cui l’Autore ha organizzato il proprio lavoro, il quale risulta coeso e positivo soprattutto per il ritmo polifonico che riesce a creare durante la lettura; l’Autore è inoltre in grado di ricreare con notevole capacità il rapporto tra pensieri, parole pronunciate e realtà narrata, rendendo così la propria opera una rarità certo interessante nell’orizzonte del romanzo contemporaneo”.

Nella sezione Racconti, Notturno bolognese di Cristiano Biondo. Classe 1972, vive a Bologna e insegna italiano e storia nelle scuole serali. Appassionato lettore di scrittori italiani poco celebrati, alterna la pratica della scrittura a quella della musica. È autore della raccolta di racconti Bestiario Fantastico Bolognese (Giraldi), e nel 2021 ha vinto il premio nazionale di narrativa “Renée Reggiani” con il romanzo Sognando Causio (BookRoad).

“Ad assoluta unanimità della Commissione, in quanto e nella sua opera riesce con talento a umanizzare originalmente la città di Bologna (sulla scia illustri modelli quali Tondelli e Brizzi, ma anche Pascoli e Guccini), peraltro offrendone un ragguardevole spaccato sulla forma di esistenza vista dal basso, anche generazionale, di una città non più folclorica ma realmente abitata, giocata a pieno sul frattalico rapporto tra periferia e centro.”

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